Contrastare l’incitamento all’odio di genere online attraverso un meccanismo che consenta ai media online di individuare e rispondere efficacemente al problema e prevenire la violenza e i crimini d’odio.
Contesto
Negli ultimi anni, la violenza online e l’incitamento all’odio online contro le donne* sono emerse come forme insidiose di violenza di genere. Questi fenomeni comprendono una vasta gamma di abusi, dallo “slut-shaming” e “body-shaming” alle minacce brutali e sessualizzate, compresa la diffusione di contenuti privati senza consenso (revenge porn). La rapida evoluzione delle piattaforme online ha creato un terreno fertile per l’incitamento all’odio basato sul genere, sfruttando l’anonimato e la persistenza dei dati online. Questo ambiente facilita la diffusione di messaggi di odio che possono avere conseguenze devastanti per le vittime, compromettendone la privacy, la fiducia e l’integrità.
Nonostante la crescente incidenza di questo fenomeno e i recenti sforzi per creare spazi digitali più sicuri (si vedano il Digital Services Act e il codice di condotta dell’UE sulla lotta all’illecito incitamento all’odio online), la ricerca su questa forma di violenza è ancora agli inizi e i dati disponibili sono limitati e spesso non classificati per genere. Ciò limita la comprensione dell’impatto della violenza di genere online, rendendo difficile lo sviluppo di politiche efficaci e armonizzate a livello europeo per contrastarla e, in particolare, per contrastare l’incitamento all’odio di genere.
In quest’ottica, il progetto CHASE cerca di stabilire e mettere in pratica a Cipro, Italia, Grecia e Francia, un meccanismo per i media online per rilevare e contrastare efficacemente ai casi di incitamento all’odio di genere online.
*Intendiamo il termine “donne” da un approccio non binario all’identità di genere e quindi ogni persona che si identifica come donna.
Obiettivi
- Evidenziare i diversi modelli di incitamento all’odio di genere e di incitamento all’odio basato sull’identità di genere così come si manifestano sulle piattaforme di media online.
- Migliorare l’accesso delle organizzazioni della società civile/ONG e dellɜ professionistɜ dei diritti umani ai dati sulla portata e l’incidenza dell’incitamento all’odio basato sul genere, migliorando la loro capacità di comprendere e contrastare le espressioni online e le nuove forme di incitamento all’odio che spesso portano a crimini d’odio.
- Fornire l’accesso dei media online a uno strumento informatico che faciliti l’identificazione dell’incitamento all’odio di genere online in tempo reale.
- Potenziare le capacità dellɜ professionistɜ che lavorano per media online nell’identificare e fronteggiare i casi di incitamento all’odio di genere attraverso un meccanismo pratico.
- Sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti umani, sul rispetto per il genere e l’identità di genere promuovendo il pensiero critico tra gli utenti dei media online in merito agli stereotipi che alimentano la discriminazione di genere e l’incitamento all’odio.
Attività
- Ricerca sul quadro giuridico esistente sull’incitamento all’odio online, sui meccanismi di rilevamento e risposta esistenti per i casi di incitamento all’odio di genere online e sull’identificazione di tutti i diversi modelli di incitamento all’odio di genere online.
- Sviluppo di uno strumento informatico per l’individuazione dell’incitamento all’odio di genere online.
- Progettazione di un meccanismo per contrastare l’incitamento all’odio di genere online.
- Rafforzamento delle capacità del personale e dellɜ professionistɜ dei media online.
- Stesura, firma e promozione del Codice di Condotta per le piattaforme media online sulla lotta alla violenza di genere online.
- Campagna di sensibilizzazione realizzata dai media online verso lɜ propriɜ utenti e altre attività mediatiche e di divulgazione.
Risorse
- Analisi del quadro giuridico e mappatura delle pratiche esistenti
- Relazione sugli schemi di incitamento all’odio
- Rapporto sull’analisi dei bisogni per i media online
- Strumento CHASE
- Linee guida per contrastare l’incitamento all’odio
- Codice di condotta per le piattaforme media online
- Principi per il monitoraggio della conformità al Codice
- Video campagna di sensibilizzazione
Impatto
- Aumento delle capacità di almeno 200 membri del personale e dellɜ professionistɜ dei media online nell’individuare e contrastare l’incitamento all’odio di genere online.
- Sensibilizzazione dell’opinione pubblica di almeno 50.000 persone su cosa sia l’incitamento all’odio di genere e su come costituisca una violazione dei diritti umani.
- Sviluppo di un meccanismo per contrastare l’incitamento all’odio di genere online, supportato da uno strumento informatico di rilevamento in tempo reale.
- Codice di condotta per le piattaforme media online in materia di lotta alla violenza di genere online, sviluppato e firmato da almeno 24 media.
- Maggiore conoscenza da parte di almeno 50 membri del personale delle organizzazioni della società civile/ONG e/o professionistɜ dei diritti umani sulle nuove forme di incitamento all’odio di genere online.
Partner
- Media Diversity Institute Global (Belgio, coordinatore)
- Symplexis (Grecia)
- Photo Thema (Grecia)
- European Center for Human Rights (Francia)
- WAN-IFRA (Francia)
- CENTER FOR SOCIAL INNOVATION – CSI (Cipro)
- APLHA TELEVISION (Cipro)
- CESIE ETS (Italia)
- INFORMATION TECHNOLOGY FOR MARKET LEADERSHIP – ITML (Grecia)