Report
Il primo risultato del progetto ReCAP consiste in un’analisi del contesto locale e dei bisogni. Il consorzio, formato da 10 enti di 7 Paesi europei, ha condotto una ricerca a tavolino e un questionario per indagare sui problemi sociali dei giovani causati o aggravati dalla pandemia. Nonostante le disparità tra i diversi Paesi, sono state trovate delle similarità. Il personale professionale che lavora con i giovani mostra preoccupazione per gli effetti negativi della pandemia sulla salute psicologica e sul benessere emotivo non solo dei giovani ma della società in generale. Per quanto riguarda i giovani in particolare, è stato sottolineato l’impatto sulla socializzazione e sulla vita culturale, nonché sugli studi e sulla formazione. I risultati mostrano inoltre un peggioramento delle relazioni in tutte le sfere della vita, specialmente il rapporto con l’ambiente educativo, con sé stessi e con la comunità locale. La maggior parte degli intervistati afferma che nel periodo attuale i giovani usufruiscono più frequentemente dei servizi disponibili rispetto a prima; ciò potrebbe essere dovuto a una loro maggiore consapevolezza delle proprie condizioni. Le principali esigenze del gruppo target sono il supporto psicologico ed emotivo: il personale educativo e professionista concorda nel fatto che il supporto psicologico sia lo strumento attualmente più importante nel lavoro con i giovani. Il personale professionista è inoltre consapevole della prospettiva negativa dei giovani sul loro futuro. Lo studio rivela infine che la maggior parte dei/delle professionisti/e considera gli strumenti artistici e culturali utili e stimolanti per i giovani, il che è senza dubbio un risultato positivo in termini di utilizzo futuro degli strumenti proposti dal progetto ReCAP.