Nel 2020 la Commissione Europea ha lanciato l’iniziativa dello spazio europeo dell’istruzione (SEE), per organizzare la collaborazione tra gli Stati membri e gli operatori del settore al fine di costruire sistemi di istruzione nazionali più resilienti e inclusivi. Le iniziative saranno improntate alla ricerca di soluzioni per eliminare gli ostacoli all’apprendimento e affrontare le pressanti sfide educative legate ai risultati insufficienti e all’abbandono precoce dell’istruzione e della formazione all’interno dell’UE.
Con il sostegno del piano europeo di ripresa (NextGenerationEU) e del programma Erasmus+, lo spazio europeo dell’istruzione (SEE) mira a migliorare la qualità dell’istruzione (soprattutto per quanto riguarda le competenze digitali e di base), rendere la scuola più inclusiva e attenta alle tematiche di genere e incrementare il successo scolastico.
Tra Maggio e Novembre 2021 la Commissione Europea ha condotto uno studio dedicato ai progetti Erasmus+ (settennato 2014-2020) incentrati sulla promozione dell’inclusione educativa. L’obiettivo è stato quello di identificare e mostrare gli approcci di successo e di sostenere lo sviluppo delle politiche europee in questo campo attraverso specifiche raccomandazioni tratte dall’esperienza reale degli operatori nel campo.
Tra le migliaia di progetti Erasmus+ ricadenti nelle azioni chiave KA1 (Mobilità ai fini dell’apprendimento) e KA2 (Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche) e relative ai settori di riferimento scuola, università, formazione professionale, educazione degli adulti, giovani, la Commissione Europea ha selezionato 120 buone pratiche tra le quali ha scelto 15 progetti da esaminare come casi studio per la loro rilevanza. Questi casi studio rappresentano approcci e metodologie di apprendimento utili allo sviluppo e sostegno alle politiche europee per l’inclusione sociale.
Nel report finale della ricerca “Data collection and analysis of Erasmus+ projects – Focus on inclusion in education” figurano 2 progetti del CESIE, inseriti tra i 15 casi studio per il loro focus su:
- La creazione di ambienti di apprendimento sicuri e di supporto per le categorie con risultati insufficienti e a rischio abbandono scolastico;
- La collaborazione all’interno delle scuole e tra le scuole e le parti interessate e la comunità in generale.
SSaMs: Training sports students as mentors to improve educational attainment of boys and young men
SSaMs contribuisce a ridurre l’abbandono scolastico precoce dei giovani uomini. Per raggiungere questo obiettivo, il progetto ha sviluppato un Modulo per i corsi universitari di Scienze Motorie che vogliono fornire ai loro studenti competenze di mentoring specifiche per i ragazzi.
Il pacchetto si compone di un’Analisi dei bisogni sui temi del mentoring orientato al genere e sull’abbandono scolastico precoce, dei Materiale didattico SSaMs per formare gli studenti sul mentoring orientato al genere e sul contrasto all’abbandono scolastico precoce; dei Materiali SSaMs per la formazione dei formatori e infine di un Rapporto di divulgazione del progetto.
Per maggiori informazioni: caterina.impastato@cesie.org
BYMBE: Bringing young mothers back to education
BYMBE ha prodotto un pacchetto formativo a sostegno del lavoro di assistenti sociali, docenti, formatori e formatrici allo scopo di supportare giovani madri di età compresa dai 15 ai 25 anni nel rientro in percorsi di educazione e formazione. L’obiettivo è quello di contrastare l’abbandono scolastico e formativo di una categoria con particolare fragilità, al fine di permetterne un migliore accesso al mondo del lavoro.
Il pacchetto formativo offre un Report sui servizi alle Giovani Madri, un Manuale sulle campagne di comunicazione motivazionali, un Set di Metodologie per coinvolgere le Giovani Madri, un Manuale per l’Orientamento, un Manuale per lo Sviluppo delle competenze, un Manuale per il Supporto.
Per ulteriori informazioni, contatta Alessia Valenti, alessia.valenti@cesie.org
I risultati di questi progetti hanno dimostrato che:
- ambienti di apprendimento stimolanti possono avere un’influenza significativa sul benessere e sull’immagine di sé degli studenti e delle studentesse. L’adattamento degli ambienti di apprendimento alle esigenze degli studenti è un fattore vitale per migliorare l’inclusione scolastica.
- la cooperazione all’interno della scuola e il coinvolgimento delle parti interessate nella comunità sono fondamentali quando si tratta di sviluppare approcci innovativi e duraturi all’inclusione e al miglioramento del benessere degli studenti e delle studentesse.