Nell’era post-pandemica, il settore dell’Istruzione e Formazione Professionale (IFP) in Europa si trova ad un bivio: come conciliare l’accelerazione digitale con la crescente necessità di sostenibilità ambientale? Un recente studio intitolato “Transizione Digitale Verde nell’UE” fornisce non solo un’analisi approfondita di questa sfida, ma anche soluzioni innovative per una transizione digitale sostenibile e inclusiva.
La pandemia di COVID-19 ha portato a un cambiamento epocale nel settore dell’IFP, comportando un’adozione massiccia delle tecnologie digitali. Tuttavia, questo rapido cambiamento ha sollevato interrogativi riguardo l’impatto ambientale di tali pratiche.
La Commissione europea, anticipando questa problematica, ha promosso l’idea di una “trasformazione verde e digitale dell’UE”, che cerca di bilanciare progresso tecnologico e sostenibilità. Lo studio “Transizione Digitale Verde nell’UE“, analizzando le pratiche in Francia, Italia, Irlanda ed Estonia, mette in evidenza come la digitalizzazione possa essere armonizzata con l’ambiente. L’obiettivo è duplice: identificare le migliori pratiche esistenti e promuovere una digitalizzazione che sia accessibile a tutti, sottolineando che “ogni individuo dovrebbe poter contribuire e beneficiare del mondo digitale”.
Il documento esplora aspetti cruciali come l’impatto delle e-mail sulle emissioni di CO2, l’efficienza energetica dei data center, l’utilizzo consapevole dei social media e le pratiche per ridurre l’impronta ecologica degli strumenti digitali. Un esempio lampante è l’analisi dell’energia consumata per l’invio di e-mail, un’attività quotidiana spesso sottovalutata per le sue implicazioni ambientali. Un punto fondamentale del progetto eGreen, come riportato nello studio, è lo sviluppo di conoscenze e competenze tra i professionisti dell’IFP sull’impatto ambientale delle loro pratiche digitali.
Una particolare attenzione è rivolta all’indagine condotta, che ha raccolto 265 risposte da quattro paesi, mirata a comprendere l’atteggiamento dei professionisti nei confronti delle “competenze verdi”. In conclusione, lo studio sottolinea la necessità di sensibilizzare i professionisti dell’IFP sull’importanza di integrare pratiche digitali sostenibili nei loro metodi didattici. Il progetto eGreen intende promuovere un’educazione digitale che sia non solo efficace, ma anche rispettosa dell’ambiente. Questo approccio contribuisce al raggiungimento degli obiettivi politici dell’UE per una transizione verde e prepara le future generazioni a un mondo sempre più digitale e consapevole delle questioni legate all’ambiente.
Per scoprire di più su come possiamo promuovere un futuro digitale sostenibile nel settore dell’Istruzione e Formazione Professionale, vi invitiamo a leggere lo studio completo “Transizione Digitale Verde nell’UE“. Scaricate il documento oggi e iniziate il vostro percorso verso una digitalizzazione consapevole e rispettosa dell’ambiente!
A proposito del progetto
eGreen è un progetto finanziato dal programma Erasmus+, KA220-VET – Cooperation partnerships in vocational education and training.
Partner
- ADICE (Francia, coordinatore)
- CESIE (Italia)
- MTE JOHANNES MIHKELSONI KESUK (Estonia)
- REDIAL PARTNERSHIP CLG (Irlanda)
Per ulteriori informazioni
Leggi la scheda progetto.
Contatta Fabrizio Di Spezio fabrizio.dispezio@cesie.org