Sviluppare sistemi educativi e di cura della prima infanzia di alta qualità, fornendo formazione sulla sostenibilità e l’interculturalità a professionistɜ del settore e promuovendo l’inclusione di minori e delle famiglie migranti e appartenenti a minoranze etniche.
Contesto
Viviamo in un mondo in continuo cambiamento, dove la mobilità sociale e geografica è in espansione. Nonostante concetti come l’interculturalità e la sostenibilità siano costantemente menzionati nei media o nei documenti ufficiali redatti dalle istituzioni educative, questi argomenti generali non sono sempre profondamente compresi. Tuttavia, le società etnicamente e culturalmente diverse hanno bisogno dell’educazione interculturale come risorsa strategica “verso la sostenibilità, l’equità, la pace e la coesione sociale” (Salgado-Orellana et al., 2019). In questo contesto, i programmi di educazione interculturale dovrebbero essere progettati e messi in atto con l’obiettivo della sostenibilità. In effetti, la ricerca nel campo dell’educazione e della cura della prima infanzia (ECEC) è attualmente focalizzata sull’espansione del significato di sostenibilità nell’ECEC e su come potrebbe apparire nella pratica (Boldermo; Ødegaard, 2019). Nonostante la ricerca si stia muovendo verso l’integrazione di queste pratiche nei programmi scolastici, le analisi dei contesti educativi in Italia, Ungheria e Spagna hanno dimostrato che l’educazione e la cura della prima infanzia è quella che ha meno risorse su temi come interculturalità e sostenibilità. Per questo motivo, vogliamo colmare questa lacuna sviluppando metodologie, strumenti e attività che possano aumentare le conoscenze e le competenze di educatorɜ e professionistɜ dell’ECEC, a partire dalla revisione di documenti ufficiali dell’UE come il framework GreenComp. Quest’ultimo è stato creato per fornire un terreno comune per studentɜ e una guida per educatorɜ, avanzando una definizione consensuale di ciò che comporta la sostenibilità come competenza (EU Science HUB). Partendo da questo punto di vista, puntiamo anche ad aiutare le famiglie di diversa provenienza culturale ad avere nuovi punti di vista e soluzioni che possano portare all’integrazione dellɜ propriɜ figliɜ, aiutando le famiglie a riconoscere e gestire le differenze, sia negli ambienti scolastici che nella vita familiare quotidiana.
Obiettivi
- Rivedere gli attuali standard di qualità EU per l’ECEC dal punto di vista della sostenibilità (GreenComp) e dell’interculturalità;
- Consentire un cambiamento interculturale e sostenibile nell’ECEC fornendo formazione e supporto a professionistɜ, favorire l’accesso di minori e sostenere le famiglie (in particolare quelle di origine migrante o provenienti da minoranze etniche; sviluppo di programmi di studio);
- Migliorare la qualità dell’ECEC creando sinergie intersettoriali e sviluppando le capacità transnazionali delle organizzazioni.
Attività
- Workshop di 20 ore per il personale ECEC sulle attività sostenibili e interculturali che possono essere svolte con bambinɜ e famiglie;
- Laboratori con 40 bambinɜ e 40 famiglie sulla comunicazione interculturale e le pratiche di sostenibilità;
- Focus group per lo sviluppo di un’app che integri pratiche sulla genitorialità positiva, sulla transizione da casa a ECEC e sull’accompagnamento del bambino in ECEC.
Risorse
- Linee guida per un ECEC sostenibile e interculturale;
- Manuale SUSIEE per professionistɜ ECEC;
- App per famiglie che integrano prospettive interculturali e sostenibili ECEC con l’integrazione di Google Translate per supportare le famiglie con difficoltà linguistiche.
Impatto
- Scuole per l’infanzia a Bilbao, Barcellona, Budapest e Palermo co-creano, testano e incorporano sistemi interculturali e sostenibili sulla base dei metodi SUSIEE;
- Professionistɜ di tutti i paesi partner ricevono formazione interculturale e sostenibile sulla base dei metodi SUSIEE;
- I minori da 0 a 3 anni e le loro famiglie acquisiscono consapevolezza sull’interculturalità, la sostenibilità e la genitorialità positiva.
Partner
- Universidad del País Vasco (Spagna, coordinatore)
- Consorcio Haurreskolak (Spagna)
- Associacio La Xixa Teatre (Spagna)
- CESIE ETS (Italia)
- Associazione di promozione sociale Naturalmente (Italia)
- Partners For Democratic Change (Ungheria)
- Johanna Bischitz Centre for Integrated Human Services (Ungheria)