Creare una rete di artisti, pensatori, attivisti per riformulare il rapporto tra uomo e natura attraverso l’arte.
Contesto
Oggi ci troviamo di fronte a una crisi climatica di proporzioni immense. Siamo sul punto di trasformare la Madre Terra in uno spazio inabitabile per noi e per le altre creature. La storica e filosofa americana Donna Haraway sostiene che ci troviamo di fronte a un cambiamento radicale nelle interrelazioni tra tutti gli esseri e le entità inanimate del nostro pianeta, basato su una nuova forma di “responsabilità”. Gli esseri umani si sono a lungo considerati superiori agli altri esseri, e questo ha fatto sì che “improvvisamente, la Terra è piena di rifugiati, umani e non umani, senza un riparo”, scrive Haraway in “Staying with the Trouble: Making Kin in the Chthulucene”. La storica afferma anche che oggi abbiamo bisogno di nuovi rifugi e spazi comuni che ci permettano di ripensare e rivivere il mondo. Il progetto Future Narratives for Planet Earth intende sostenere questo percorso creando una piattaforma artistica in stretto e reciproco scambio tra autori, produttori teatrali ed esperti di filosofia, scienze naturali e tecnologia. Un concerto di esperti desiderosi di lavorare concretamente sulle “narrazioni di domani” riguardanti il rapporto tra gli esseri ed il pianeta Terra.
Obiettivi
- Creare una rete di istituzioni culturali, artistiche e di attivisti in grado di riformulare criticamente il rapporto tra uomo e natura
- Fornire suggerimenti per nuovi testi drammatici e opere teatrali che mirano a promuovere nuove narrazioni sul rapporto tra gli esseri umani e la natura, gli esseri umani e gli animali, nonché tra gli stessi esseri umani
- Utilizzare i linguaggi artistici come mezzo per avvicinare gli artisti ai fruitori di ambienti teatrali
Attività
- Sette laboratori di ricerca rivolti ad attivisti, ricercatori, pensatori, drammaturghi e produttori teatrali per discutere insieme i temi chiave del progetto
- Una prima conferenza internazionale a Palermo, in Italia, per valutare i risultati dei laboratori condotti a livello locale nei sette Paesi partner
- Una seconda conferenza internazionale a Graz, in Austria, per valutare tutti i risultati del progetto
- Un bando internazionale per artisti per la presentazione di idee concepite in collaborazione con registi e drammaturghi
- Un laboratorio artistico internazionale “Arte – Uomo – Natura” a Copenaghen della durata di 5 giorni per i team artistici selezionati
- Realizzazione di sette produzioni artistiche complete a Marburgo (Germania), Amsterdam (Paesi Bassi), Lovanio (Belgio), Copenaghen (Danimarca), Graz (Austria), Pristina (Kosovo) e Kharkiv (Ucraina).
- Tournée internazionale
- Laboratori tematici che utilizzano i linguaggi teatrali per sviluppare una maggiore consapevolezza dei temi del progetto tra il pubblico coinvolto
Risorse
- Manifesto sul rapporto tra Arte – Umani – Natura
- Un Workbook che mapperà il progetto in tutte le sue fasi: i laboratori di ricerca, il manifesto, le performance, le opinioni del pubblico che parteciperà anche ai workshop
- Un breve video di presentazione del progetto
- Un video di presentazione della I conferenza internazionale tenutasi a Palermo con l’intervista ad alcuni dei principali attori del progetto
- Lancio del bando internazionale per progetti artistici
Impatto
- 21 laboratori di ricerca (3 per ogni Paese partner) organizzati tra aprile e maggio 2024 rivolti a esperti del settore artistico per raccogliere spunti su un nuovo rapporto tra uomo e natura
- 100 laboratori che accompagnano le performance in cui i cittadini apprenderanno nuovi modi di pensare alle diverse relazioni tra uomo e natura
- 80 partecipanti professionisti del settore artistico che parteciperanno alla II Conferenza Internazionale II a Graz, Austria
Partner
- UniT Graz (Austria, Coordinatore)
- Het Nieuwstedelijk (Belgio)
- Theatre Bellevue (Paesi Bassi)
- Qendra e Arteve Vizuele Multimedia (Kosovo)
- CESIE ETS (Italia)
- The Hessisches Landestheater Marburg GmbH (Germania)
- Mhtconsult (Danimarca)