Le donne con background migratorio e che sono sopravvissute alla tratta hanno spesso difficoltà a inserirsi nel mondo del lavoro e nel tessuto sociale del paese di arrivo. Per rendere più semplice la loro inclusione WINGS le supporta attraverso la formazione linguistica, l’accompagnamento etnopsichiatrico e la consulenza occupazionale. Durante il periodo di azione del progetto, il modello di sostegno sperimentato in Belgio, Grecia, Italia e Spagna ha offerto una formazione linguistica avanzata, un sostegno psicologico e maggiori opportunità di lavoro a quasi 60 donne.
Per catalizzare l’importante percorso di crescita, WINGS il 6 e 7 Dicembre 2023 ha organizzato a Bruxelles il Social Hut Festival. Al festival hanno partecipato datorɜ di lavoro, espertɜ del settore anti-tratta, rappresentanti delle organizzazioni della società civile e responsabili politicɜ. È stata un’occasione per scambiare buone pratiche e creare una rete di contatti tra chi lavora nel campo dell’inclusione di donne immigrate, e per sostenere l’importanza di creare luoghi di lavoro inclusivi per migliorare l’occupabilità e l’inclusione sociale.
Durante la prima giornata del festival si è tenuto un workshop a cui hanno partecipato persone che lavorano in azienda. Queste si sono riunite in tavole rotonde e hanno cercato di individuare come adottare un approccio interculturale e intersezionale per rendere i loro luoghi di lavoro più inclusivi e su come si possa sostenere l’ingresso nel mondo del lavoro delle donne straniere.
La seconda giornata di Social Hut Festival è stata invece organizzata nell’ambito del progetto Youth in Action, promosso dalla rete CHANCE, finalizzato a discutere strategie innovative per costruire una società equa, basata sull’inclusione e sulla redistribuzione della ricchezza per garantire condizioni di vita dignitose a tuttɜ.
Le persone presenti hanno partecipato alla conferenza presentando l’esperienza del programma WINGS, tra cui:
- Risultati, esperienze e buone pratiche basate sul programma di inclusione sociale e lavorativa WINGS, che comprende piani per l’insegnamento di una lingua straniera sensibile al trauma e consulenza individuale per l’occupazione;
- Sfide e buone pratiche per l’inclusione socio-lavorativa dellɜ sopravvissutɜ alla tratta;
Durante la conferenza sono stati condivisi anche dei consigli per un significativo processo di empowerment per le donne immigrate o sopravvissute alla tratta. Tra questi:
- Rendere più semplice l’ottenimento del permesso di soggiorno per garantire un inserimento lavorativo regolare e un lavoro dignitoso (ed evitare il lavoro sommerso, in cui spesso sono coinvolte le persone migranti).
- Adottare un approccio trasversale e multidisciplinare in cui professionistɜ con competenze diverse (mediatorɜ culturale, psicologɜ, insegnante di lingua, consulentɜ del lavoro) collaborino per affrontare le sfide che si presentano quando si lavora con persone con diversi background.
- Facilitare il riconoscimento delle competenze dellɜ lavoratorɜ migranti attraverso strumenti di valutazione delle competenze pregresse e invitare lɜ datorɜ di lavoro a utilizzare le procedure per il riconoscimento delle qualifiche (ad esempio, lo strumento del profilo delle competenze dell’UE, il quadro europeo delle qualifiche EQF).
- Adottare un approccio costruttivo in cui tutte le parti coinvolte nel processo di inclusione sociale e lavorativa (compresɜ lɜ datorɜ di lavoro che offrono il tirocinio) siano formate per lavorare con persone con background diversi e bisogni specifici, creando un ambiente sicuro per tuttɜ.
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A proposito di WINGS
WINGS – Sostegno alle donne sopravvissute alla tratta attraverso un programma di inclusione è un progetto finanziato dal programma Erasmus+, DG Affari interni: Fondo Asilo, migrazione e integrazione (AMIF), Assistenza, sostegno e integrazione dei cittadini di paesi terzi vittime della tratta di esseri umani.
Partner
- CESIE (Italia, coordinatore)
- KMOP (Grecia)
- SURT (Spagna)
- PAYOKE (Belgio)
- Libera contro le mafie (Italia)
Per ulteriori informazioni
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Contatta Cristina Idone Befecadu: cristina.idonebefecadu@cesie.org.