Qual è stato l’impatto del Covid-19 sulla salute mentale dei gruppi più giovani? Con REBOOT NOW abbiamo condotto un’indagine sul tema. Il progetto opera in alcune scuole di Palermo per prevenire la violenza di genere tra i ragazzi e le ragazze attraverso la creazione di uno sportello di ascolto psicologico itinerante per giovani e famiglie.
Nei lunghi mesi di lockdown causati dalla pandemia Covid-19, abbiamo incontrato virtualmente un ampio numero di giovani e più volte è emerso che avrebbero avuto bisogno di un supporto psicologico, che invece spesso non c’è stato. Per approfondire queste impressioni e confidenze, e poter calibrare il servizio di counselling itinerante a scuola lanciato con il progetto REBOOT NOW, abbiamo condotto una ricerca in Italia e nei paesi partners del progetto. In particolare, tra maggio a dicembre 2022, abbiamo somministrato questionari anonimi e interviste, raccolto dati sull’accesso agli sportelli psicologici (se e quando disponibili) nonché dati su benessere e bisogni specifici di questo gruppo target.
Che cosa è emerso?
- La chiusura delle scuole durante la pandemia ha causato la perdita di importanti elementi per i più giovani, ovvero: il contatto con i coetanei; il supporto durante le fasi di apprendimento; la possibilità di allontanarsi da famiglie con caratteristiche disfunzionali; sospensione delle attività scolastiche ed extrascolastiche. Ad esempio, durante la chiusura in Bulgaria, metà degli studenti ha provato sentimenti negativi come solitudine, insicurezza, irritabilità e ansia a causa della riduzione
dei contatti sociali. - Pochi ragazzi e ragazze hanno condiviso i propri sentimenti e le eventuali esperienze di violenza e abuso a scuola. La maggior parte delle persone intervistate ha detto di preferire condividere queste esperienze con amici, genitori, nonni, fratelli e sorelle. Solo un piccolo numero di giovani ne ha parlato con adulti fidati esterni al contesto familiare, ad esempio psicologi e psicologhe.
- Tra le vittime di violenza, solo una piccola parte ha subito violenza fisica. Il numero di giovani che ha assistito a violenza diretta contro qualcun altro all’interno delle strutture scolastiche è relativamente alto in tutte le scuole partecipanti.
Grazie a questi dati, a Palermo come nelle altre città interessate, abbiamo potuto adattare i diversi servizi di supporto psicologico e pedagogico itinerante. Un team multidisciplinare di psicologi, psicologhe, esperti ed esperte di genere e sessualità, ha supportato psicologicamente e a livello relazionale i ragazzi e le ragazze nella fase post-Covid. Durante le sessioni è stata posta particolare attenzione verso la prevenzione della teen dating violence.
Scarica il report di ricerca comparativa, disponibile in inglese!
A proposito del progetto
REBOOT NOW – Prevenire la violenza di genere a scuola dopo l’isolamento è finanziato dal DG Justice – Programma CERV (2021-2027) con l’obiettivo di supportare il benessere psicologico e prevenire la violenza di genere tra adolescenti attraverso sportelli di ascolto, eventi e laboratori per giovani e adulti.
Partner
- CESIE (Italia, coordinatore)
- KMOP (Grecia)
- Hope for Children CRC Policy Center (Cipro)
- ZRS KOPER (Slovenia)
- Animus Association Foundation (Bulgaria)
- Fondazione Hallfarten-Franchetti – Centro Studi Villa Montesca (Italia)
Per ulteriori informazioni
Leggi la scheda progetto e visita www.thegendertalk.eu.
Contatta Francesca Barbino: francesca.barbino@cesie.org.