Il tema dell’interculturalità e quello della cittadinanza globale sono tra gli obiettivi dell’Agenda 2030, che attribuisce sempre più valore a modelli educativi più ampi e inclusivi.
Come educare le giovani generazioni all’interculturalità e alla cittadinanza globale?
Si è svolto il 30 giugno 2021 l’incontro con gli studenti e le studentesse dell’IISS Alessandro Volta di Palermo sull’educazione all’interculturalità, tramite le metodologie di educazione non formale promosse dal CESIE.
Durante l’incontro, lo staff dell’unità Scuola del CESIE ha presentato diverse attività e metodi propri dell’educazione non formale, accuratamente pensati e testati per favorire lo sviluppo socio-emotivo dell’alunno/a, nonché la costruzione della propria identità personale attraverso emozioni e reti di significati, concentrandosi sulla comprensione reciproca e sullo sviluppo di un atteggiamento empatico nei confronti di compagni e compagne di classe.
Sono state presentate le diverse tecniche di storytelling e symbolwork tratte dal progetto KITE, che aiutano i/le giovani a riflettere, organizzare e memorizzare le informazioni sulla propria “storia di vita”, concentrandosi su alcuni dettagli come la propria cultura e il proprio background socio-culturale, così da maturare una consapevolezza culturale e una conoscenza di sé stess*, in modo da conoscersi e farsi conoscere dalle altre persone.
Anche il gioco può contribuire a tale scopo. Gli studenti e le studentesse del Volta hanno così avuto l’opportunità di cimentarsi con il gioco cooperativo e le carte da gioco sviluppate dal CESIE nell’ambito del progetto GEM IN, pensato proprio per promuovere l’educazione interculturale all’interno delle scuole, diffondere la conoscenza dei valori europei, favorire l’acquisizione delle competenze interpersonali e valorizzare l’educazione alla cittadinanza attiva tramite il dialogo interculturale. Nuovi modelli di gioco cooperativo saranno altresì sviluppati, nei prossimi mesi, all’interno del progetto TEMSIC con un focus sulle tematiche dell’inclusione sociale e della cittadinanza globale, lavorando sulla capacità di alunni/e di sviluppare una comprensione del mondo e dell’altro tramite l’interazione con i membri del team intorno a un gioco da tavolo. Facilitare la diffusione di modelli educativi e scolastici sempre più inclusivi e a supporto dell’interculturalità è anche uno degli obiettivi fondamentali del progetto TEACHmi. Attraverso TEACHmi, i/le partecipanti al workshop hanno così esaminato delle attività per superare lo shock culturale e lottare contro gli stereotipi legati all’errata conoscenza dell’altr* e delle altre culture. I ragazzi e le ragazze hanno così riflettuto sul valore dell’interpretare gesti e comportamenti altrui, abbandonando i propri filtri culturali e riscoprendo la bellezza di entrare in empatia e conoscere gli altri.
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Sui progetti
KITE fighters e TEMSIC sono cofinanziati dal programma Erasmus+, Azione Chiave 2, Partenariati Strategici nel settore dell’istruzione.
GEM IN e TEACHmi sono cofinanziati dal programma Erasmus+, Azione Chiave 3, Sostegno alla riforma delle politiche “Inclusione sociale attraverso istruzione, formazione e gioventù”.
Per ulteriori informazioni
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