Supportare la transizione all’età adulta di persone minori arrivate sole in Paesi terzi

martedì 20 Febbraio 2024

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Le politiche riguardanti le persone minori che giungono sole in Paesi terzi rappresentano una delle sfide più urgenti e complesse del nostro tempo. Negli intenti di CIVILHOOD risiede un impegno coraggioso e innovativo per affrontare questa questione in cinque paesi chiave: Austria, Cipro, Grecia, Italia e Slovenia.

A seguito di ricerche bibliografiche e sul campo, confronti con persone minori arrivate sole e stakeholders, il partenariato del progetto ha redatto delle raccomandazioni politiche che esploreremo in questo articolo. In particolare, sono state considerate indispensabili quattro misure per accompagnare le persone minori arrivate sole nella transizione all’età adulta. Si tratta di: tutela, politica di transizione, inclusione e istruzione.

Le proposte forniscono alle persone sole arrivate in Paesi terzi le risorse e il sostegno di cui hanno bisogno per accedere al mercato del lavoro e inserirsi nel tessuto sociale del Paese di arrivo.

Le raccomandazioni politiche redatte da CIVILHOOD

  • Assicurare la tutela fin dal primo giorno

A tutte le persone arrivate sole di età inferiore ai 18 anni dovrebbe essere assegnato una tutrice o un tutore legale immediatamente al proprio arrivo: essenziale per proteggere i loro interessi e diritti. I tutori e le tutrici assicurano che i bisogni legali, sociali, medici e psicologici della persona di minore età siano soddisfatti, soprattutto durante le procedure di asilo e di accoglienza.

  • Incoraggiare le strategie nazionale e il monitoraggio

Gli stakeholder hanno sottolineato l’assenza di una strategia o di una politica nazionale rispetto all’accompagnamento delle persone minori nell’età adulta. Hanno riferito di aver incontrato difficoltà sia nel ricevere che nel fornire supporto e servizi per la transizione delle persone di minore età arrivate sole verso l’età adulta. Queste difficoltà riguardano principalmente tematiche legate all’alloggio, l’istruzione e l’integrazione nel mercato del lavoro. Pertanto, è necessario incoraggiare gli Stati membri dell’UE a elaborare e attuare strategie sostenibili in questo campo, con l’obiettivo di garantire l’inclusione per tutte le persone.

  • Non lasciare indietro nessunǝ: “Unǝ bambinǝ è unǝ bambinǝ”

Secondo l’Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali, nella sua Relazione sui Diritti Fondamentali 2023 (FRA 2023, p. 207), si è registrato un aumento sostanziale delle richieste di asilo da parte di persone di minore età arrivate sole, con 39.520 domande nel 2022. È essenziale sostenere e monitorare l’impegno del Consiglio d’Europa nell’affrontare la vulnerabilità delle persone di minore età aderendo a un approccio antidiscriminatorio come indicato nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo (articolo 14).

  • Garantire programmi di formazione adeguati e di qualità

In accordo con la FRA (2023), CIVILHOOD raccomanda vivamente che le istituzioni di accoglienza garantiscano che il loro personale, compresi i tutori e volontari, insieme alle persone di minore età arrivate sole, riceva una formazione completa. Coloro che lavorano e si occupano delle persone di minore età arrivate sole devono sviluppare le capacità di interagire e collaborare efficacemente con loro, creando un ambiente sicuro e di supporto. È fondamentale che gli operatori e le operatrici comprendano le esigenze specifiche delle persone di minore età arrivate sole vittime di abuso e sfruttamento per fornire un’assistenza e un supporto adeguati. Gli operatori e le operatrici devono essere formati per essere culturalmente sensibili e consapevoli delle questioni culturali specifiche che possono riguardare le persone di minore età arrivate sole sotto la loro tutela.

Se ti interessa saperne di più su CIVILHOOD e sulle prossime iniziative contatta Georgia Chondrou: georgia.chondrou@cesie.org.

A proposito di CIVILHOOD

CIVILHOOD – Enhancing unaccompanied minors transition to early adulthood through civic education and labour market integration è un progetto finanziato dal programma AMIF, DG Home Affairs – Asylum, Migration and Integration Fund, dell’Unione Europea.

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Contatta Georgia Chondrou: georgia.chondrou@cesie.org.

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