Creare ponti: come la comunità accademica internazionale sta rispondendo alla guerra in Ucraina

giovedì 9 Gennaio 2025

Home » Alta formazione e Ricerca » Creare ponti: come la comunità accademica internazionale sta rispondendo alla guerra in Ucraina

Dall’inizio della guerra in Ucraina, le università di tutto il mondo hanno risposto con una serie di iniziative a sostegno di studentɜ, ricercatorɜ e accademichɜ ucrainɜ. Riconoscendo l’impatto devastante sull’istruzione superiore in Ucraina, le istituzioni si sono mobilitate per fornire assistenza immediata e a lungo termine. Gli sforzi includono l’apertura di dormitori come alloggi temporanei, l’offerta di borse di studio ed esenzioni dalle tasse e la creazione di processi di registrazione dedicati per gli studentɜ sfollatɜ. Molte università hanno anche fornito supporto psicologico, corsi di lingua e assistenza all’integrazione per garantire che le persone rifugiate possano continuare il loro percorso di studi o ricerca.

Istituzioni come l’Università di Bologna, Charles University e la Sorbonne Université hanno condannato fermamente l’invasione russa e hanno lanciato programmi per accogliere studentɜ e accademichɜ dell’Ucraina. Hanno facilitato le visite di studiosɜ, organizzato campagne di donazione e implementato servizi di supporto specializzati, tra cui consulenza in caso di crisi e assistenza legale. La collaborazione con i governi e le organizzazioni locali è stata fondamentale per fornire questi servizi in modo efficace.

Le università hanno anche coinvolto le loro comunità accademiche e studentesche in iniziative che promuovono la pace e il dialogo, tra cui conferenze, podcast e seminari pubblici. In Polonia, l’Università di Varsavia, profondamente colpita dall’afflusso di rifugiati, ha guidato gli sforzi umanitari, offrendo supporto sociale, psicologico e legale mentre organizzava attività educative e raccolte fondi per le persone ucraine sfollate.

Questa risposta collettiva sottolinea la solidarietà della comunità globale dell’istruzione superiore nei confronti dell’Ucraina, dando priorità alla sicurezza, alla continuità accademica e ai valori della pace e della cooperazione internazionale in mezzo alla crisi in corso.

Per contribuire agli sforzi compiuti al fine di mitigare gli effetti della guerra sul mondo accademico ucraino, FreeAc sta lavorando con l’obiettivo di collegare gli istituti di istruzione superiore ucraini con i loro membri sfollati e le controparti dell’UE.

Basandosi sul lavoro delle principali università in tutto il mondo, il Consorzio sta attualmente fornendo mezzi agli istituti di istruzione superiore partner del progetto per rafforzare le loro capacità di insegnamento e apprendimento in questo momento di crisi. Riteniamo che questo tipo di cooperazione non solo aumenterà l’internazionalizzazione degli istituti di istruzione superiore ucraini, ma contribuirà anche a promuovere le capacità di cooperazione di tutti i partner.

Per saperne di più su FreeAc e conoscere tutte le sue novità contatta Marco Gennaro: marco.gennaro@cesie.org.

A proposito di FreeAc

FreeAc – Promoting Academic Freedom in Ukraine è un progetto finanziato dal Programma Erasmus+: Azione Chiave 2 – Partenariati di cooperazione nell’istruzione superiore.

Partner

Per ulteriori informazioni

Leggi la scheda progetto.

Contatta Marco Gennaro: marco.gennaro@cesie.org.

Dai sogni alle scoperte: che cosa fa STEAM Tales per ispirare la prossima generazione di ragazze ad entrare nel mondo delle STEM

Dai sogni alle scoperte: che cosa fa STEAM Tales per ispirare la prossima generazione di ragazze ad entrare nel mondo delle STEM

Rita Levi-Montalcini, brillante scienziata e vincitrice del Nobel, ha superato le difficoltà del suo tempo per rivoluzionare la neurobiologia e aprire la strada a nuove scoperte nel trattamento di malattie come il cancro e l’Alzheimer. STEAM Tales si ispira alla sua storia per motivare le ragazze a esplorare le STEM, offrendo modelli di ruolo femminili e diversificati, e abbattendo gli stereotipi di genere. Il progetto include anche esperimenti pratici per coinvolgere i giovani in modo interattivo e stimolare il loro interesse per la scienza.

Get Political: giovani protagonistɜ della democrazia

Get Political: giovani protagonistɜ della democrazia

Get Political è un’iniziativa innovativa che mira a migliorare la cultura politica e la partecipazione attiva delle persone giovani (15-30 anni) e dellɜ operatorɜ giovanili. Attraverso strumenti inclusivi, esperienze pratiche e risorse educative, il progetto colma lacune nell’impegno civico, promuovendo il dialogo tra giovani e decisori politici. L’obiettivo è formare nuove generazioni capaci di plasmare il cambiamento democratico.

CESIE ETS