Lo sport può cambiare il mondo e rafforzare i legami sociali anche a distanza, promuovendo la solidarietà, il rispetto e la pace.
Ma cosa fare quando gli impianti sportivi sono chiusi e la nostra partecipazione alle attività sportive individuali e di squadra è limitata?
Le nostre abilità individuali possono aiutarci a sperimentare modi creativi per migliorare la nostra salute e il benessere attraverso lo sport e l'attività fisica anche dai confini delle nostre case.
L’emergenza COVID-19 ha profondamente trasformato la nostra routine quotidiana, ma questo non significa che dovremmo smettere di essere fisicamente attivi: mantenere i legami con allenatori, istruttori e compagni di squadra ci aiuta a rimanere fisicamente in forma, ma anche socialmente attivi.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di svolgere un’attività fisica di circa 150 minuti di moderata intensità o 75 minuti di alta intensità alla settimana, o una combinazione di entrambe. L'OMS ha diffuso alcuni suggerimenti su come raggiungere questo obiettivo senza attrezzature e con spazio limitato.
Ci sono tantissimi strumenti digitali gratuiti e accessibili che possono incoraggiare tutti a rimanere attivi e mobili pur rimanendo a casa.
In questa giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace, vi proponiamo una panoramica di quello che stiamo facendo anche da remoto per non rinunciare al nostro benessere ed investire nel valore più grande dello sport: renderci comunità attiva per superare insieme le sfide attuali e correre più veloci verso il futuro.
ACTIVE BUSINESSES – Indagine completa sulla promozione della salute e della attività fisica nelle imprese
Promuove la salute e l’attività fisica utilizzando i luoghi di lavoro come sede più adatta per la realizzazione di attività salutari. Per creare un programma completo di attività, il progetto affronta i vari aspetti e le peculiarità che influenzano il problema: ciò si traduce in un approccio complesso e nel coinvolgimento dei vari stakeholder.
Le organizzazioni partner provenienti da Slovenia, Polonia, Regno Unito, Turchia e Italia stanno promuovendo i principi del progetto e le attività alla propria rete locale e sono impegnate nella creazione di un modello flessibile di programmi di promozione della salute basati sull’attività fisica e su uno stile di vita sano, adatti alle esigenze delle imprese in diversi paesi dell’UE.
Nelle scorse settimane, vi abbiamo presentato l’allenamento pensato da Active Businesses per chi lavora tanto tempo alla scrivania e non vuole rinunciare a tenersi in forma.
Per ulteriori informazioni sul progetto, scrivi a Rosina Ndukwe, rosina.ndukwe@cesie.org.
ACTIVEGAMES4CHANGE - Sport, attività fisica e competenze socio-emotive in minori autori di reato
Supporta i minori autori di reato ad integrarsi nella società attraverso il loro coinvolgimento in attività ludico-ricreative per migliorare le loro competenze sociali, emotive e relazionali.
A tal fine AG4C prevede lo sviluppo di un Manuale per il personale didattico, educatori ed assistenti sociali che lavora con i minori. Nei prossimi due anni, avrà luogo lo sviluppo di questa metodologia e di strumenti digitale che supporteranno la sua implementazione in diversi centri, istituti penali e comunità a Palermo. Inoltre, diverse opportunità di formazione e networking al Parlamento Europeo saranno disponibili per educatori, assistenti sociali e decisori politici nel campo dell’istruzione, lo sport e la giustizia minorile.
Se vuoi prender parte alle attività del progetto o desideri semplicemente ricevere maggiori informazioni, ti invitiamo a contattare Cloé Saint-Nom: cloe.saintnom@cesie.org.
ESVOL - Lo sport ha il potere di cambiare l'Europa!
Supportare i volontari nell'ambito sportivo con strumenti che possano aiutarli a sviluppare le loro capacità di leadership e innovazione in base alle loro aspirazioni e idee di business future.
I partner provenienti da Italia, Grecia, Spagna e Bulgaria hanno condotto una ricerca bibliografica di pubblicazioni accademiche e buone pratiche, nonché una serie di interviste per comprendere meglio le esigenze di chi dedica il suo tempo al volontariato nell’ambito sportivo.
Sulla base dei risultati di questa analisi, i partner stanno sviluppando un corso online aperto (MOOC) e una piattaforma didattica con elementi videoludici volta a promuovere dei metodi di apprendimento innovativi volti volontari sportivi. Questi strumenti saranno testati in corsi di formazione pilota nei cinque paesi partner e le versioni finali saranno disponibili sul sito Web del progetto.
Se vuoi prender parte alle attività del progetto o ricevere maggiori informazioni, contatta Maryna Manchenko: maryna.manchenko@cesie.org
GoSport – Promuovere la responsabilità sociale nello sport per combattere razzismo e intolleranza
Contribuirà al miglioramento della governance delle associazioni sportive attive in Grecia, Bulgaria, Croazia, Cipro e Italia al fine di combattere razzismo, discriminazioni e intolleranza e promuovere la partecipazione e l’inclusione. Il progetto analizzerà le strategie adottate da queste associazioni per diffondere la responsabilità sociale all’interno delle loro strutture e fornirà loro gli strumenti necessari per integrare strategie appropriate alle loro politiche di governance in modo da chiarire ulteriormente il rapporto fra le associazioni sportive, i soggetti interessati e la società.
Le attività in corso comprendono ricerche nei cinque paesi con le società sportive e gli enti sportivi di ogni tipo, sportivi professionali e semi-professionali. Successivamente, la raccolta dei risultati sarà analizzata e compilata in una relazione a livello UE che riferirà riguardo il modo in cui le organizzazioni sportive interpretano, gestiscono e danno priorità alle questioni di responsabilità sociale e su come la governance delle organizzazioni influenzi la responsabilità sociale.
Se vuoi prender parte alle attività del progetto o ricevere maggiori informazioni, contatta Rosina Ndukwe, rosina.ndukwe@cesie.org.
SAVE - Nuove competenze per coach e allenatori per prevenire esclusione e violenza tra i più piccoli
Intende prevenire comportamenti violenti e socialmente esclusivi attraverso l'attività fisica. La ricerca che stiamo portando avanti in seno al progetto mostra una serie di possibili interpretazioni di questi due fenomeni sia dal punto di vista psicologico che sociologico, offrendo metodi utili agli allenatori che allenano i bambini (dai 6 ai 12 anni) nei club sportivi di base per prevenire la violenza.
A progetto lavorano organizzazioni e università provenienti da Lituania, Croazia, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Spagna, Austria e Italia. Il consorzio ha creato una scheda di competenza e un curriculum efficace per gli allenatori che lavorano con i ragazzi al fine di fornire loro gli strumenti per prevenire la violenza e l'esclusione negli sport di squadra.
Il curriculum è stato sperimentato e testato dagli allenatori con grandi risultati e ora il partenariato sta per perfezionarlo e pubblicarlo sia per la comunità scientifica che per le organizzazioni sportive.
Se vuoi prender parte alle attività del progetto o ricevere maggiori informazioni, contatta Emiliano Mungiovino, emiliano.mungiovino@cesie.org.