REBUILD celebra la Giornata dell’Europa 2023: speranza, democrazia e partecipazione

martedì 9 Maggio 2023

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“Europe is about hope, about democracy, about working together” il cuore del messaggio della Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola nella Giornata dell’Europa 2023 richiama ai valori europei di speranza, democrazia e partecipazione, valori che sono stati centrali nel corso del progetto REBUILD.

In questa ricorrenza, vogliamo condividere il discorso che è stato presentato in occasione dell’International Summit tenutosi a Bruxelles e presentato dalla coordinatrice del progetto Alice Valenza del CESIE ai partecipanti e di fronte ai decisori politici presenti alla conferenza finale del progetto.

Signore e signori, ragazzi e ragazze,

Sono molto onorata di aprire questa conferenza con alcune parole sul progetto REBUILD.

Innanzitutto vorrei ringraziare tutti i partner del progetto REBUILD e le persone che lo hanno coordinato. Grazie per l’impegno e la cura che avete messo in questo progetto.

Vedere tutti i giovani in sala, orgogliosi di ciò che hanno creato e desiderosi di condividerlo, mi fa capire quanto sia stato importante e significativo intraprendere questo viaggio. Siete stati tutti molto impegnati in questo progetto, partecipando con passione e dedizione e voglio ringraziarvi per questo.

Negli ultimi due anni abbiamo sostenuto 25 gruppi di giovani in 6 Paesi nella progettazione e nell’attuazione delle loro iniziative locali guidate dai giovani e finalizzate al miglioramento delle loro comunità. Circa 170 giovani hanno immaginato, dato forma e sostanza alle loro visioni di una società diversa, migliore e più attenta. I mentori e i partner li hanno sostenuti con formazione e tutoraggio nell’assumere la leadership dei loro progetti.

Il nostro obiettivo è stato quello di potenziare le organizzazioni giovanili, i gruppi informali di giovani e i giovani sottorappresentati, migliorando la loro partecipazione democratica, il dialogo, l’impegno civico e il networking a livello locale e comunitario. Siamo infatti convinti del ruolo centrale dell’impegno giovanile nel processo di ricostruzione del tessuto sociale dell’UE dopo la pandemia di Covid-19, che ha fortemente colpito le società di tutto il mondo.

In quest’ottica, abbiamo costruito reti nazionali di organizzazioni giovanili nei Paesi partner e abbiamo facilitato la loro messa in rete europea nel Forum Youth Net di Palermo. Hanno condiviso le loro esperienze e buone pratiche nelle webzine REBUILD, che hanno costituito la base e l’ispirazione per le iniziative implementate successivamente nel progetto. Abbiamo sviluppato strumenti educativi per educatori e giovani per formarli alla progettazione, all’implementazione e alle metodologie di sensibilizzazione. Il Toolbox e il manuale per i giovani sono documenti open source rivolti rispettivamente ai facilitatori e ai giovani, che si spera consentiranno al modello REBUILD di essere accessibile oltre l’attuale portata del progetto. In ogni Paese circa 30 giovani, divisi in 3-5 squadre, sono stati formati nella gestione del progetto, nell’implementazione e nella creazione di campagne di sensibilizzazione, sono stati guidati nella progettazione delle loro iniziative giovanili e delle campagne di sensibilizzazione che sono state raccolte nel Compendio delle iniziative giovanili. Poi è arrivata la parte più impegnativa, anche se più emozionante: trasformare le loro idee in realtà. Tutti hanno fatto un lavoro straordinario creando progetti a sostegno dei giovani migranti, degli anziani e delle persone con disabilità, iniziative di riqualificazione urbana, riciclaggio creativo, sensibilizzazione sullo spreco alimentare e molto altro ancora. In ogni Paese è stata votata una squadra vincitrice attraverso una votazione online e una votazione della giuria. Infine, sulla base delle loro esperienze e dell’opinione dei responsabili politici locali, è stato redatto un documento strategico, che sarà presentato più tardi, che presenta il modello REBUILD e offre raccomandazioni per l’impegno dei giovani ai responsabili delle decisioni e agli stakeholder strategici a livello europeo, nazionale e locale. Tutti i risultati sono disponibili sul nostro sito web.

Con REBUILD abbiamo sperimentato un modello che va oltre la partecipazione per incoraggiare l’autonomia, l’auto-organizzazione e la proprietà dei giovani sulle loro idee e sui loro desideri. Penso che abbiamo bisogno di molti altri progetti come questo, perché vanno alla base di ciò che significa essere educatori. Come educatori siamo chiamati ad avere fiducia. Siamo chiamati ad aprire opportunità, a mobilitare sogni e a liberare progetti. Siamo chiamati a promuovere la scoperta di interessi autentici personali e collettivi, e l’unico modo per farlo è attraverso un dialogo sincero e reciproco. In REBUILD abbiamo attuato un processo veramente maieutico, un processo di esplorazione collettiva in cui educatori e mentori hanno aiutato i giovani a portare alla luce e a trasformare in realtà le conoscenze, la creatività, le intuizioni e i desideri per il mondo che già possiedono. Questo impegno maieutico nell’educazione, non solo il coinvolgimento ma anche l’appropriazione delle persone coinvolte, è fondamentale per creare un cambiamento significativo verso società più inclusive e attente.

Vorrei concludere con le parole di Danilo Dolci: sociologo, attivista, poeta ed educatore il cui lavoro ispira le azioni del CESIE, che oggi rappresento.

Ci sono anche coloro che educano, senza nascondere

l’assurdo che c’è nel mondo, aperto ad ogni

sviluppo ma cercando di

di essere franco all’altro come a sé,

sognando gli altri come ora non sono:

ciascuno cresce solo se sognato.

A proposito del progetto

REBUILD – Ricostruire la società attraverso il coinvolgimento giovanile è un progetto Erasmus+ finanziato da EACEA (Azione Chiave 3 – European Youth Together), finalizzato a ricostruire la partecipazione civica dei giovani in Europa dopo la pandemia da COVID19.

Partner

Per maggiori informazioni

Leggi la scheda progetto, visita il sito http://rebuild-europe.net/ e seguici su FacebookTwitter e Instagram.

Contatta Alice Valenza: alice.valenza@cesie.org

MOVE: giovani in azione per un’Europa inclusiva

MOVE: giovani in azione per un’Europa inclusiva

MOVE ha coinvolto giovani di Italia, Spagna, Belgio e Cipro per sensibilizzarli sulla migrazione e promuovere inclusione sociale e coesione europea. Attraverso laboratori, campagne e il Gioco dell’Oca MOVE, i partecipanti hanno sviluppato empatia e consapevolezza delle sfide legate all’inclusione. Il percorso si è concluso con la presentazione del Decalogo dell’Inclusione MOVE, strumento per società più coese.

CESIE ETS