Strategie efficaci per migliorare le risposte politiche alle esigenze di inclusione

martedì 15 Novembre 2022

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La migrazione forzata è una delle più gravi crisi umane.

E spesso istituzioni e società civile non riescono a dare soluzioni adeguate alla problematica, limitandosi ad agire in base all’urgenza piuttosto che affidarsi ad un’adeguata pianificazione.

Con RAISD, abbiamo lavorato per scardinare queste dinamiche concentrandoci sull’identificazione di gruppi altamente vulnerabili tra quelli costretti a migrazione forzata, analizzandone i bisogni specifici e individuando delle adeguate pratiche di supporto.

Da qui la necessità di concentrarsi sull’innovativo concetto di contesto di vulnerabilità, che considera l’influenza reciproca tra le caratteristiche individuali di queste persone e le rispettive comunità di accoglienza, le loro interazioni ed esperienze e il modo in cui le diverse soluzioni per l’attenzione e l’inclusione li condizionano.

Il progetto ha affrontato i bisogni della società anche a livello regionale attraverso lo sviluppo di strategie per le persone soggette a trasferimento forzato che possono essere adattate ai diversi contesti. Diversi elementi del progetto hanno un carattere innovativo, e un elemento chiave di innovazione è rappresentato dagli strumenti metodologici utilizzati nel progetto. Tra questi, la progettazione delle TAIS attraverso la struttura dell’Unità di ricerca-azione e il ruolo di co-creazione assegnato a questo proposito agli sfollati e agli stakeholder della società civile.

Un risultato chiave di RAISD è la metodologia basata sull’attenzione e inclusione definita TAIS dall’acronimo inglese – sta per Tailored Attention and Inclusion Strategies. Si tratta di un approccio unico e innovativo che utilizza il lavoro collaborativo, i cicli di valutazione successivi e il punto di vista congiunto delle parti interessate per la produzione di strategie di attenzione e inclusione efficaci e su misura per chi ha subito migrazione forzata. La progettazione delle TAIS è avvenuta attraverso la costituzione di diverse unità di ricerca-azione e assegnando il ruolo di co-creazione a sfollati e stakeholder della società civile.

L’approccio metodologico TAIS si è rivelato particolarmente adattabile e flessibile: possono infatti essere riadattate in base alle esigenze e ai bisogni degli sfollati e degli altri beneficiari che emergono in corsa e giustificano i cambiamenti.

La pandemia di COVID-19 ha rappresentato una sfida per la realizzazione del progetto, ma ha anche dimostrato l’importante e continua necessità di identificare le vulnerabilità specifiche delle popolazioni sfollate per non lasciare indietro nessuno.

Anche le innovazioni metodologiche, tra cui la triangolazione tra ricerca responsabile e innovazione (RRI), ricerca-azione e modelli socio-ecologici, si sono rivelate preziose e hanno aggiunto contributi rilevanti alla ricerca.

RAISD ha mobilitato un gran numero di persone e organizzazioni in sette Paesi, dimostrando il grande potenziale dell’idea progettuale e l’alto livello di interesse per il lavoro del progetto. La sua portata complessiva è dimostrata dall’inclusione di stakeholder, rifugiati e sfollati, come partecipanti attivi in vari elementi chiave del progetto, come le unità di ricerca-azione, lo sviluppo dei progetti pilota TAIS e i workshop di analisi incrociata che hanno aiutato a creare i criteri di valutazione orientati agli attori per le strategie di inclusione TAIS.

La creazione dell’Osservatorio garantisce la sostenibilità e l’impatto di RAISD grazie al suo carattere innovativo e i suoi approcci orientati alla società e alla ricerca.

Tutti i risultati del progetto sono disponibili sul sito https://raisd-h2020.eu/resources/scientific-outputs/  

Maggiori informazioni sulle attività locali del CESIE visita https://cesie.org/en/competence-cell/

Per ulteriori informazioni, contattare research@cesie.org

A proposito di RAISD

RAISD è un progetto promosso dall’Unione Europea all’interno del programma Horizon 2020. Il progetto di ricerca sulle migrazioni affronta la necessità di strategie efficaci per l’attenzione e l’inclusione di gruppi distintamente vulnerabili (GVs) tra persone che subiscono trasferimento forzato (Forcibly Displaced People, FDP).

Partner

Per ulteriori informazioni

Leggi la scheda progetto, visita il sito raisd-h2020.eu seguici su FacebookTwitterLinkedIn.

Contatta Luisa Ardizzone, luisa.ardizzone@cesie.org.

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