L’orientamento professionale nelle scuole in Italia: l’esperienza del progetto REFORM

venerdì 29 Gennaio 2021

Home » Notizie » L’orientamento professionale nelle scuole in Italia: l’esperienza del progetto REFORM

Secondo stime preliminari dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), la crisi economica e del lavoro causata dal COVID-19 potrebbe incrementare la disoccupazione nel mondo di quasi 25 milioni. La stessa OIL ha individuato strategie per limitare e contenere gli effetti del COVID-19 sul mondo del lavoro.

Tuttavia, è fondamentale sottolineare l’importanza del ruolo delle scuole, in particolare di quelle superiori, e dunque dei docenti. Di fatto, gli insegnanti, ora più che mai, si devono porre come guida, fornendo agli studenti una serie di consigli, aiuti, suggerimenti, informazioni sia per una buona riuscita del percorso scolastico sia per evitare il crearsi di situazioni di disadattamento e di insuccesso scolastico che possono portare all’abbandono degli studi. In più, i docenti devono essere figure di supporto per aiutare i ragazzi a conoscere dei propri bisogni, interessi, aspirazioni culturali e professionali e soprattutto, alla luce della nuova emergenza, rimanere realisti ed informarli sulle opportunità esistenti di formazione e di lavoro nel contesto sociale ed economico.

In occasione della fine di REFORM, il 25 gennaio 2021 il CESIE ha organizzato una conferenza online per promuovere e disseminare i risultati del progetto, tra cui il prodotto principale: la CC-Box, una collezione di metodologie didattiche e d’apprendimento innovative per l’orientamento professionale nelle scuole, che sono state testate, adattate e implementate nei paesi partner.

L’orientamento è un processo che richiede al docente determinate competenze orientative, cioè un “insieme di caratteristiche, abilità, atteggiamenti e motivazioni personali che sono necessari al soggetto per gestire con consapevolezza ed efficacia la propria esperienza formativa e lavorativa, superando positivamente i momenti di snodo”. Per favorire l’acquisizione di queste competenze, il progetto REFORM ha elaborato la CC-Box.

Per realizzare la CC-Box, i partner di REFORM sono partiti dalla valutazione dei bisogni degli studenti, nei diversi paesi europei. Le azioni ed attività in essa contenute sono state suddivise per 3 gruppi di età (12-14;14-16;16-18), e hanno l’obiettivo di favorire lo sviluppo della sfera socio-emotiva e quella professionale, relativa alla capacità di sapere scegliere/operare decisioni per il proprio futuro. Di fatto, la metodologia si concentra sul rafforzamento delle capacità relazionali, interpersonali e di tutte le altre capacità quali: ascolto, dialogo, collaborazione, lavoro in team necessarie per il mercato del lavoro.

La necessita di creare una raccolta di strumenti per l’orientamento professionale nasce in seguito all’identificazione di tre ostacoli principali nei sistemi scolastici dei paesi partner:

  1. i piani didattici mancano di linee guida sull’orientamento professionale, che aiutino gli insegnanti nelle loro attività con i giovani;
  2. gli insegnanti (non sempre) hanno le giuste competenze nell’orientamento professionale dei giovani;
  3. gli insegnanti denunciano una mancanza di tempo nel dedicare ore scolastiche all’orientamento professionale.

La metodologia di REFORM offre:

  • Tecniche e metodi per l’orientamento professionale, testati nei paesi partners;
  • Consigli pratici per gli insegnanti, nel loro ruolo di orientamento professionale dei giovani;
  • Suggerimenti di attività (individuali e/o di gruppo) riproducibili in classe (best practices), catalogate per età degli studenti e livello di difficoltà;
  • Un focus sulle competenze interpersonali, necessarie sia in ambito scolastico che professionale.
  • Un focus sulla sfera socio-emotiva

Durante la conferenza, abbiamo avuto il piacere di ascoltare gli interventi di due esperte: Maria Concetta Galuppo, consulente del lavoro, e la dott.ssa Marzia Campione, psicoterapeuta e formatrice per Per Esempio Onlus.

Galuppo ha parlato degli strumenti che lo Stato italiano mette a disposizione ai giovani in cerca di lavoro e alle aziende che sono in cerca di nuove risorse, come ad esempio l’alternanza scuola lavoro, i contratti di apprendistato, o l’iniziativa dei tirocini extracurriculari con Garanzia Giovani o con la Fondazione Consulenti per il Lavoro. Inoltre, la consulente del lavoro ha anche fatto delle considerazioni alla luce delle nuove richieste di figure professionali in seguito all’emergenza Covid-19, sottolineando che le figure più richieste nel territorio siciliano adesso sono nel settore sanitario (nello specifico figure come l’infermiere professionale e tecnico di radiologia medica) e agricolo.

In fine, Campione ha, tramite la condivisione della sua esperienza come formatrice di consulenti professionali per il progetto In Gioco, dato consiglio utile per chi si approccia all’orientamento professionale. La dott.ssa ha sottolineato l’importanza di aiutare i giovani a trovare la giusta motivazione e lavorare sui loro desideri ed ambizioni.

Richiedi la tua copia della metodologia inviando una email a giorgia.scuderi@cesie.org o scaricala dalla nostra sezione risorse.

Sul progetto

REFORM – Migliorare le competenze degli educatori nell’orientamento professionale dei giovani è cofinanziato dal programma Erasmus+: Azione Chiave 2, Partenariato Strategico.

Partner

Per ulteriori informazioni:

Leggi la scheda progetto di REFORM.

Contatta Giorgia Scuderi, giorgia.scuderi@cesie.org

CESIE ETS