Ci sono storie che raccontano come impegno, competenza e attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale possono trasformarsi in modelli virtuosi di successo.
Negli scorsi mesi, abbiamo seguito tre giovani imprenditrici che grazie ad Innovagrowomed, catalizzatore di imprese al femminile, hanno avviato le loro attività nel settore agroalimentare.
Sono nate così AgroMini, A’Naca – Vita in Natura e Nivura, nuove start-up supportate dal progetto, esperienze di sviluppo sostenibile economico e sociale nel mondo rurale siciliano che vedono le donne protagoniste. In questo articolo, Irene Russo racconta il suo progetto di apicoltura sostenibile volta a salvaguardare l’unicità dell’ape nera sicula.
Sono Irene, sempre con il naso all’insù o all’ingiù, per scrutare e scoprire qualche creatura volante, ronzante, saltellante. Non è raro trovarmi china, sul marciapiede, a studiare, a fotografare un insetto o un piccolo fiore. Osservare la natura, comprenderla, è un bisogno, e allo stesso tempo è la chiave che mi mette in sintonia con il mondo. Prendermi cura delle api è stata una evoluzione spontanea del mio costante interesse per la natura.
Quando sono venuta a conoscenza del progetto InnovAgroWoMed non ho esitato a partecipare, certa che mi avrebbe dato gli strumenti necessari e segnato la strada giusta per rendere possibile la mia idea che, prima di essere imprenditoriale, era un piccolo sogno.
L’esperienza formativa svolta è stata fondamentale perché mi ha portato a capire che i sogni, per concretizzarsi, devono essere non solo desiderati fortemente, ma devono essere chiari, organizzati e perseguiti con dedizione e caparbietà.
Mi ha fornito nozioni di base e avanzate per poter delineare con più consapevolezza il mio progetto e mi ha permesso di conoscere donne e realtà che mi hanno aiutato a crescere, di incontrare persone che fin dall’inizio hanno creduto in me. Persone che durante gli incontri hanno arricchito il mio percorso con consigli, spunti di riflessione, risate e anche pacche sulle spalle nei momenti più difficili, proprio quando c’era più bisogno di incoraggiamento.
E così, un passo alla volta, giorno dopo giorno, lezione dopo lezione, ecco che si delineava sempre più chiaramente la mia idea di impresa: Nivura, con l’ape nera sicula. Il mio sogno è diventato progetto e adesso è realtà, grazie al sostegno di InnovAgroWoMed e al supporto del CESIE.
Ho scelto di salvaguardare la biodiversità attraverso la tutela dell’unicità dell’Apis mellifera siciliana, l’ape nera sicula. Da questo intento nasce Nivura, un’apicoltura sostenibile costruita attorno alla circolarità del percorso di salvaguardia della biodiversità: l’ape nera sicula, oltre a essere essa stessa una risorsa genetica da tutelare, gioca un ruolo chiave nell’impollinazione della flora endemica regionale.
La Sicilia, oltre che un’isola di straordinaria bellezza, è infatti uno scrigno che contiene esemplari unici. La mia terra, grazie alla sua condizione di insularità, ha consentito lo sviluppo e ha preservato delle specie endemiche che qui hanno prosperato. Questa unicità può continuare a esistere solo grazie alla presenza degli impollinatori. Prendermi cura dei miei alveari significa per me agire in prima persona per tutelare questo equilibrio naturale.
All’interno di un ciclo senza fine, flora e api creano un mondo unico, che si sostiene attraverso un continuo scambio di gesti gentili. Lo sbocciare dei fiori, l’impollinazione, la maturazione dei frutti, il miracolo rinnovato del miele.
InnovAgroWoMed ha reso possibile l’arrivo dei miei primi alveari e di tanto altro.
Le api è come se ci fossero sempre state nella mia vita e non so spiegare a parole questa sensazione, un po’ come un ritrovarsi. Chissà se, in fin dei conti, loro hanno atteso me quanto io ho atteso loro. Diventare la custode di uno scrigno prezioso, della vita di esseri viventi mi emoziona non poco e allo stesso tempo mi fa paura: la responsabilità è tanta.
Vivo come un privilegio essere circondata dai profumi di fiori, dalla terra bagnata dopo una pioggia, di poter godere delle sfumature del colore dei tronchi e restare affascinata dal microcosmo ogni giorno. Ospitare, donare una casa: accogliere la vita come una danza.
Ogni giorno assisto allo spettacolo di un mondo in miniatura, dove ogni piccolo gesto genera una catena infinita di altri gesti, compiendo il miracolo della biodiversità. Seguo il volo delle api e ascolto i tempi della natura ed è rispettando la circolarità delle stagioni che Nivura diventa filo che collega il contesto urbano alla biodiversità.
Nei luoghi dimenticati che vengono riscoperti, negli spazi riconquistati e resi alla comunità, arricchiti dal ronzio delle api e dai profumi dei fiori. La città di Palermo nasconde scrigni di natura dimenticati e ho scelto di posizionare i miei apiari proprio in questi luoghi, di cui spesso ignoriamo la bellezza. Attraverso il volo delle api, provo a legare la natura alla città e la città ai suoi abitanti.
L’apiario sociale didattico Nivura, unico in città, si trova presso il Circolo della Natura Sokult, che sorge su un bene confiscato alla mafia. Un ampio spazio verde, in borgata Ciaculli, nota per il Mandarino tardivo presidio Slow Food, che ospiterà laboratori e incontri didattici, a scuola o in ambito non formale.
A questo approccio di rispetto ho scelto di affiancare la più moderna tecnologia, che permette di garantire il continuo monitoraggio degli alveari, per assicurare il benessere delle api. Grazie ai sensori, ricevo continui aggiornamenti, e se vorrai scegliere Adotta un alveare Nivura, potrai anche tu seguire direttamente la vita di un alveare.
Ciascuno, ricordava Danilo Dolci, cresce solo se sognato e per me, come per Emily Dickinson, “se saran poche le api, basteranno i sogni”. Per fare un prato, ci ricorda Emily, non basta una relazione tra gli elementi, ma serve davvero che qualcuno sogni ad occhi aperti un mondo possibile: questo sogno è Nivura.
A proposito di InnovAgroWoMed
InnovAgroWoMed intende rafforzare l’occupazione femminile e la capacità di fare impresa nel settore agroalimentare, un’industria strettamente collegata all’identità della regione mediterranea e con un significativo potenziale ancora non sfruttato in termini di innovazione e crescita. È un progetto co-finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma ENI CBC MED. Nivura è una delle tre imprese finanziate da InnovAgroWoMed.
Partner
- Università di Roma Tor Vergata (Italia, coordinatore)
- Jovesolides (Spagna)
- Centre of Arab Women for Training and Research – CAWTAR (Tunisia)
- Palestinian businesswomen’s association – ASALA (Palestina)
- CESIE (Italia)
Per ulteriori informazioni
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Contatta: international@cesie.org