HOPEFUL: Un’esperienza positiva per un’educazione più inclusiva

mercoledì 29 Settembre 2021

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Il percorso di 2 anni del progetto HOPEFUL – Extending teacHers’ cOmPetences in the effective teaching of literacy, numeracy and digital skills to rEFUgee children intrapreso da 4 paesi Europei è giunto al termine.

Il progetto, iniziato nell’ottobre 2019, ha attraversato momenti difficili a causa dell’epidemia di Covid-19, tuttavia, il team di HOPEFUL, composto da Grecia, Italia, Cipro e coordinato dal partner maltese, ha utilizzato tutte le sue forze per realizzare al meglio le attività, adattandole alle situazioni e trovando sempre nuovi mezzi e strumenti per sviluppare un lavoro di alta qualità.

Durante i 2 anni di progetto, il team di HOPEFUL ha lavorato per fornire strumenti per affrontare i bisogni e le lacune legate al tema dell’inclusione scolastica. Infatti, studi e ricerche a livello europeo dicono che, anche se sono stati fatti alcuni progressi, gli insegnanti si trovano ancora mal equipaggiati per fornire un supporto adeguato e un’educazione adatta alle esigenze di tutti e di tutte. Questo è stato particolarmente evidente durante i primi mesi del progetto, durante i quali il partenariato ha condotto ulteriori ricerche e interviste con gli insegnanti di classi multiculturali, che hanno espresso una serie di problematiche legate alla questione dell’educazione inclusiva, tra cui:

  • mancanza di strumenti e materiali adeguati a supportare gli insegnanti nell’insegnamento agli studenti con un background migratorio;
  • mancanza di corsi di formazione specifici per insegnanti sull’argomento;
  • mancanza di conoscenza dell’inclusione e del suo significato;

Con lo scoppio della pandemia di Covid-19 sono emersi ulteriori problemi, di cui uno dei principali evidenziati dagli insegnanti intervistati è stata la mancanza di competenze digitali.

Le ricerche effettuate sono state quindi totalmente in linea con gli studi precedenti, per cui i materiali e gli strumenti sviluppati all’interno del progetto HOPEFUL sono stati più importanti e fondamentali che mai, soprattutto con l’arrivo della pandemia.

Infatti, durante i due anni del progetto, il partenariato HOPEFUL ha lavorato allo sviluppo di tre strumenti principali per rispondere a queste esigenze:

  • Un Programma di Capacity Building per il Corpo Docente per aiutarli ad acquisire competenze per insegnare in classi multiculturali e per dare strumenti per creare classi coese, per aiutare insegnanti e studenti a sviluppare competenze interculturali e competenze comunicative; è diviso in 3 diversi capitoli: 1) Teambuilding; 2) Dialogo interculturale; 3) Condivisione di esperienze, cultura e interculturalità.
  • Uno Strumento di Valutazione per valutare le lacune e i bisogni di apprendimento degli studenti con un background migratorio in matematica, informatica e alfabetizzazione; è diviso in 2 livelli di istruzione (secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado) e per ogni livello di istruzione vi è un manuale allegato per insegnanti, con linee guida e istruzioni per l’uso dello strumento, punteggi, tempistiche e griglie di valutazione per valutare i bisogni e le lacune di apprendimento dei giovani studenti.
  • Una Piattaforma di Apprendimento Online contenente questi strumenti e un forum per insegnanti per scambiare buone pratiche, fare domande e dare suggerimenti e consigli provenienti da esperienze precedenti o dall’implementazione degli strumenti HOPEFUL;

Una volta sviluppati, il team di HOPEFUL ha condiviso, presentato, testato e fatto valutare questi strumenti agli insegnanti al fine di ottenere un feedback diretto dai diretti destinatari del progetto ed eventualmente di adattarli o modificarli in base al feedback degli insegnanti.

Il progetto si è concluso con una conferenza transnazionale online e una serie di eventi locali finali in ogni paese partner per presentare le attività e soprattutto gli strumenti sviluppati ad un gruppo più ampio di insegnanti, educatori e formatori.

L’evento finale in Italia ha avuto luogo il 22 settembre e ha visto la partecipazione di educatori, formatori, insegnanti e altri stakeholder interessati a conoscere meglio i mezzi e gli strumenti per un’educazione inclusiva. Durante l’evento il progetto è stato presentato con la sua piattaforma e gli strumenti sviluppati, e il pubblico ha avuto la possibilità di testare gli strumenti, fare domande e dare la propria opinione e fare commenti su di essi. L’opinione generale è stata molto positiva, con insegnanti ed educatori interessati ad utilizzare questi strumenti durante il prossimo anno scolastico. Una conclusione di successo per un progetto che, soprattutto in tempi di crisi pandemiche e migratorie, può avere un impatto positivo sul tema dell’inclusione scolastica.

A proposito di HOPEFUL

HOPEFUL – Extending teacHers’ cOmPetences in the effective teaching of literacy, numeracy and digital skills to rEFUgee children è un progetto di 2 anni co-finanziato dal programma Erasmus+, KA2 – Strategic partnership per l’educazione scolastica, e mira a migliorare il rendimento scolastico di studenti e studentesse rifugiati e migranti attraverso lo sviluppo e il miglioramento delle capacità degli insegnanti della scuola secondaria nell’insegnamento di informatica, alfabetizzazione e matematica.

Partner

Per ulteriori informazioni

Leggi la scheda progetto, visita il sito www.hopeful-project.eu e la piattaforma E-Learning e seguici su Facebook.

Contatta Giulia Siino: giulia.siino@cesie.org.

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