Prova sul campo per le nostre guide di formazione sul gioco inclusivo

mercoledì 2 Novembre 2022

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Sviluppare materiali di formazione innovativi per i futuri insegnanti sul gioco inclusivo: è questo il tema del progetto PINC. Dopo aver redatto durante lo scorso anno le cinque guide di formazione, in primavera abbiamo testato i materiali sul campo con studenti e studentesse delle facoltà di sport e di educazione, futuri insegnanti e future allenatrici sportive. Volevamo sapere da loro: quanto è rilevante e utile una formazione sul gioco accessibile, che garantisca la partecipazione di bambine e bambini con disabilità? E quali suggerimenti hanno per migliorare il corso di formazione PINC?

Formazione pilota in Spagna

“Una formazione molto necessaria, finora non abbiamo avuto contenuti sull’inclusione in nessuna materia del corso di laurea”, ha detto una studentessa spagnola alla fine della formazione.

Mentre molti studenti hanno commentato positivamente i contenuti sull’inclusione e sul gioco inclusivo, alcuni dei nostri partecipanti alla fase pilota desideravano avere consigli ancora più pratici su come adattare concretamente i giochi a bambini e bambine con disabilità. Grazie ai tanti commenti costruttivi ricevuti, il partenariato PINC ha iniziato a rielaborare i contenuti del corso PINC. L’incontro a Palermo del 28-29 giugno 2022 è stato il punto di partenza: in quattro gruppi abbiamo sviluppato le principali modifiche. Ora il lavoro è stato quasi portato a termine e quindi le nostre guide di formazione finali sul gioco inclusivo saranno presto disponibili – prima in inglese e poi in tutte le lingue dei paesi partner!

Ecco una piccola anteprima di cosa imparerai nelle cinque guide di formazione PINC:

  • La Guida 1 spiega i diversi modelli di disabilità e perché l’inclusione è un diritto; presenta inoltre un modello di cambiamento per rendere l’istruzione più inclusiva e mette a confronto i diversi stati di attuazione dell’istruzione inclusiva nei Paesi partner del progetto PINC: Belgio, Repubblica Ceca, Grecia, Italia e Spagna;
  • La Guida 2 spiega le basi teoriche del gioco inclusivo: illustra i fondamenti della concezione, della metodologia e della valutazione del gioco per tutti, partendo dalla consapevolezza degli ostacoli sociali, sensoriali, comunicativi, fisici, ecc. e individuandoli nell’ambiente di gioco naturale durante le pause della giornata scolastica.
  • La Guida 3 è concepita come una Guida pratica al gioco, fornendo indicazioni su come realizzare nella pratica i principi delineati nella Guida teorica al gioco. Sulla base di casi di studio, insegnanti e allenatrici impareranno ad applicare il modello di analisi MARE per l’organizzazione di giochi accessibili a tutti gli studenti, tutte le bambine e bambini.
  • La Guida 4 va oltre il contesto scolastico e spiega come costruire spazi di comunità realmente inclusivi. Fornisce prima un quadro concettuale e poi consigli pratici per migliorare il processo educativo inclusivo a tre livelli: all’interno della scuola, tra scuole diverse e al di fuori della scuola.
  • La Guida 5 si rivolge a chi eroga il corso di formazione PINC all’università e contiene una panoramica degli obiettivi formativi, delle attività e delle domande di valutazione per tutti e quattro i moduli.

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PINC – Inclusive Playgrounds è un progetto finanziato dal programma Erasmus+, KA2 Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche – Partenariati strategici per l’educazione degli adulti.

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MOVE: giovani in azione per un’Europa inclusiva

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MOVE ha coinvolto giovani di Italia, Spagna, Belgio e Cipro per sensibilizzarli sulla migrazione e promuovere inclusione sociale e coesione europea. Attraverso laboratori, campagne e il Gioco dell’Oca MOVE, i partecipanti hanno sviluppato empatia e consapevolezza delle sfide legate all’inclusione. Il percorso si è concluso con la presentazione del Decalogo dell’Inclusione MOVE, strumento per società più coese.

CESIE ETS