L’istruzione superiore svolge un ruolo importante nel rendere l’Europa più resiliente e sostenibile. Il progetto UNI-ECO, nel corso della sua vita, ha contribuito attivamente all’obiettivo di promuovere la collaborazione tra gli stakeholder interni degli Istituti di istruzione superiore (IIS) per ottenere pratiche più sostenibili all’interno delle università.
In questo contesto, il 6 luglio 2022, dalle 15.00 alle 17.00, si è tenuta la conferenza online “Istituzioni di istruzione superiore per la sostenibilità: cosa fanno e possono fare le università per promuovere la sostenibilità nel loro territorio”. UNIMED ha riunito tutti i partner del progetto e altri stakeholder per sottolineare e discutere il ruolo strategico delle università nella promozione di pratiche sostenibili nel loro contesto nazionale, regionale e locale.
L’evento è stato strutturato in due tavole rotonde in cui gli stakeholder locali, internazionali ed euromediterranei hanno condiviso le loro visioni per il futuro, le loro esperienze e il feedback del progetto pilota. Un’attenzione particolare è stata rivolta al coinvolgimento del corpo studentesco e a rendere i processi di sostenibilità più partecipativi, rendendo così tutti gli stakeholder universitari protagonisti dei cambiamenti per promuovere comportamenti sostenibili.
La prima tavola rotonda “L’impegno multi-stakeholder nello sviluppo della sostenibilità e della resilienza dei territori euromediterranei” ha visto diversi interventi di organizzazioni e reti internazionali, tra cui l’Unione per il Mediterraneo (UpM), MedCities, Eurocities, la CRPM – Commissione Intermediterranea e l’UNIMED – Unione delle Università del Mediterraneo, che hanno discusso di questo approccio e sottolineato le sfide che stanno affrontando per coinvolgere tutte le parti interessate.
La seconda, “Responsabilità e impegno delle istituzioni di istruzione superiore nello sviluppo sostenibile”, è stata dedicata alla raccolta di feedback da iniziative pratiche in cui le università promuovono un impegno più ampio nel contesto di una transizione verso una maggiore sostenibilità a livello locale e internazionale. I relatori e le relatrici provenivano da molte istituzioni partner e dall’Associazione delle Università Europee (EUA), dalla Rete Universitaria Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (RUS) e dall’Università An-Najah (Palestina).
Oltre alla conferenza online, il team di UNI-ECO ha tenuto la riunione finale del progetto a Roma nei giorni successivi alla conferenza. Il tempo trascorso insieme è servito a rivedere i passi più importanti del progetto e i risultati ottenuti, come i moduli di e-learning e la piattaforma di e-learning, nonché a pianificare gli ultimi passi per una conclusione positiva del progetto. Infine, gli indicatori di impatto sono stati finalizzati, mostrando che in totale sono stati creati 36 Living Lab basati sui progetti delle due Green Challenges scelti nella piattaforma, che a questo punto aveva un totale di 375 utenti registrati da tutti i Paesi partner tra i moduli di e-learning e i Living Lab creati.
A proposito di UNI-ECO
UNI-ECO – Practical & collaborative tools for sustainability innovation in the university è un progetto co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Erasmus+, Azione Chiave 2 – Partenariato strategico nell’ambito dell’Istruzione superiore.
Partner
- UNIVERSITE DE MONTPELLIER (Francia, coordinatore)
- UNIVERSITAT DE BARCELONA (Spagna)
- THE PROVOST, FELLOWS, FPUNDATION SCHOLARS & THE OTHER MEMBERS OF BOARD OF THE COLLEGE OF THE HOLY & UNDIVIDED TRINITY OF QUEEN ELIZABETH NEAR DUBLIN (Irlanda)
- UNIVERSITEIT UTRECHT (Paesi Bassi)
- EOTVOS LORAND TUDOMANYEGYETEM (Ungheria)
- UNIMED – UNIONE DELLE UNIVERSITA DEL MEDITERRANEO (Italia)
- CESIE (Italia)
Per ulteriori informazioni
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Contatta Paula Luise Goltzsche: paula.goltzsche@cesie.org.