Il cielo è di tutti gli occhi, ed ogni occhio, se vuole, si prende la luna intera, le stelle comete, il sole. Ogni occhio si prende ogni cosa e non manca mai niente: chi guarda il cielo per ultimo non lo trova meno splendente. Spiegatemi voi dunque, in prosa od in versetti, perché il cielo è uno solo e la terra è tutta a pezzetti
Questa poesia di Rodari, recitata, urlata, sussurrata in tante lingue diverse, è stata il filo conduttore del video e degli spettacoli di danza e di teatro realizzati dai ragazzi Harraga a conclusione del primo ciclo di laboratori cui hanno partecipato.
Ragazze e Ragazzi Harraga tutte e tutti, anche i volontari europei, i giovani partecipanti italiani, insieme ai tanti minori gambiani, senegalesi, bengalesi, maliani, guineani, a Numu e Ben, i nostri facilitatori e conduttori della serata, e ai nostri artisti che come esperti hanno condotto i laboratori: ciascuno di loro ha “bruciato” una e mille frontiere lavorando, immaginando, progettando e sognando insieme, mescolando ricordi e visioni del futuro, scambiandosi il presente con tutte le sue gioie e le fatiche.
Centinaia di persone a fare da pubblico, che avevano dipinto in volto un po’ di stupore felice nel percepire quanto Ragazzi Harraga sia una famiglia e una comunità, al riparo dall’indifferenza e dalle solitudini che rendono “la terra tutta a pezzetti”, ma profondamente dentro le cose della vita per tirarne fuori la parte migliore, quell’unico cielo di umanità che in quella festa a S. Chiara sembrava avere travolto ogni confine.
E guardandoli, quei ragazzi che per un momento non pensavano più alle file in questura per ritirare un permesso di soggiorno dopo mesi e mesi, alle violenze della Libia e alla povertà del proprio paese d’origine, o ai pestaggi gratuiti cui anche in una città naturalmente antirazzista come si è dimostrata Palermo avvengono sempre più spesso, veniva da chiedersi per ognuno di quei sorrisi… ce la farà? Avrà la possibilità di regalare ancora e ancora tutta questa ricchezza al paese in cui si è trovato a vivere? E questo paese sarà prima o poi capace di accoglierla?
Un grazie speciale al CESIE, a Nottedoro e a Libera che, come gli altri partner Harraga nelle altre azioni di progetto, non lesinano mai neppure un briciolo di passione, andando ben oltre quello che si definisce semplicemente fare il proprio lavoro.
E grazie, come sempre a “Casa S. Chiara”.
Dal 3 aprile un’altra avventura comincia con l’avvio del secondo ciclo dei laboratori.
Fonte: non6solo.it
[su_slider source=”media: 41239,41235,41230,41229,41228″ limit=”9″ link=”lightbox” width=”960″ height=”720″ title=”no” pages=”no” mousewheel=”no”]
A proposito di Ragazzi Harraga
RAGAZZI HARRAGA – Processi di inclusione sociale per minori migranti non accompagnati nella città di Palermo è finanziato da Never Alone, per un domani possibile.
La rete di partenariato, che porta avanti tutte le attività del progetto, è costituita da:
- CIAI – Centro Italiano Aiuti all’Infanzia Onlus (Coordinatore);
- Comune di Palermo– Assessorato alla Cittadinanza Sociale;
- Associazione Santa Chiara;
- Cooperativa Libera…mente;
- CPIA Palermo 1;
- Libera Palermo;
- Nottedoro;
- SEND;
- CESIE.
Per informazioni sul progetto Ragazzi Harraga, contatta Alessandra Sciurba, alessandra.sciurba@ciai.it | tel. 0917846554.
Per informazioni sui laboratori, contatta Roberta Lo Bianco, roberta.lobianco@cesie.org.