Cambiamenti climatici, incendi indomabili, l’epidemia COVID-19: sono segnali che raccontano di una pandemia mondiale che sta mettendo a rischio l’intero ecosistema del pianeta.
Sconvolgere la biodiversità ha aumentato, secondo le stime del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UN Environment Programme), la rapidità di diffusione degli agenti patogeni dagli animali all’uomo. Ogni 4 mesi, infatti, emerge una nuova malattia infettiva, e il 75% di queste proviene da animali allevati in condizioni igieniche critiche, o dal commercio illegale di fauna selvatica.
In questi giorni di distanziamento sociale, mentre le emissioni e l’inquinamento si sono ridotte a causa di un uso più consapevole delle risorse, ci rendiamo conto che abbiamo bisogno di cambiare abitudini e virare verso un’economia più sostenibile che funzioni sia per le persone sia per il pianeta.
Occorrono dunque nuove misure per combattere il cambiamento climatico e attuare entro il 2030 l’obiettivo 13 di sviluppo sostenibile. La nostra priorità immediata deve essere prevenire la diffusione del COVID-19, ma a lungo termine, è importante ripensare a stili di vita che siano più compatibili con la salute umana, animale e ambientale.
Pensiamo che il valore di questa giornata mondiale della Terra sia ricordarci che il rispetto del nostro pianeta parta da ognuno di noi, prima che dai singoli Governi.
Adottare comportamenti di consumo responsabile e scegliere soluzioni energetiche sostenibili possono essere piccoli passi per ritrovare l’armonia con la natura.
Vi ricordiamo che, fino alle 20 di stasera potete seguire la maratona multimediale per celebrare la 50° giornata della Terra collegandovi al sito #OnePeopleOnePlanet: onepeopleoneplanet.it.
La nostra Unità Adulti si impegna ogni giorno a sostenere la tutela dell’ambiente, la scelta di comportamenti energetici responsabili e promuovere la formazione di professionisti per ridurre l’impatto ambientale delle attività produttive.
Ecco alcune delle nostre attività.
ECHO-Tourism – Lo sviluppo sostenibili è possibile anche nel settore turistico
Intende ridurre l’impatto del turismo sugli ecosistemi e a sensibilizzare l’opinione pubblica e gli addetti ai lavori sul ricorso a pratiche ecosostenibili basate sul metodo della sobriété énergétique. Il progetto si svolge in Francia, Grecia, Croazia e Belgio e intende, inoltre, creare dei partenariati solidali e nuove forme di cooperazione fra i soggetti che svolgono un ruolo chiave nell’ambito del turismo responsabile. Fra le principali priorità individuate ricordiamo la limitazione dell’impatto ambientale delle attività turistiche attraverso la riduzione dei consumi energetici e lo sviluppo delle cosiddette pratiques de sobriété autour du tourisme responsible, ossia delle pratiche di risparmio energetico per il turismo responsabile.
Il partenariato sta lavorando insieme per sviluppare una piattaforma digitale per sostenere e favorire gli scambi fra i diversi attori impegnati nel settore del turismo fornendo loro risorse e strumenti comuni riguardante il turismo sostenibile e l’ecoturismo. I partner si stanno anche consultando con organizzazioni e professionisti che lavorano nel settore turistico che saranno disponibili a prendere parte alle attività di formazione locali in autunno.
Per ulteriori informazioni sul progetto, contatta Rosina Ndukwe, rosina.ndukwe@cesie.org.
NEWAVE – Corso online per i futuri professionisti del settore delle energie rinnovabili
Creare, implementare e testare un modello di apprendimento comprensivo per i futuri professionisti nel settore delle energie rinnovabili: è stato questo l’obiettivo dei partner di NE(W)AVE negli ultimi due anni. Tra settembre e novembre 2019, 24 studenti provenienti da Italia, Grecia, Austria e Danimarca hanno testato il corso online sulle energie rinnovabili (OOC), uno strumento prezioso per sviluppare e aggiornare le loro competenze nel settore delle energie rinnovabili.
Al momento i partner del progetto stanno sviluppando l’E-toolkit per formatori e fornitori di IFP; uno strumento che li supporterà nell’aumentare l’interesse nell’uso dell’approccio e-learning e nelle opportunità di mobilità per gli studenti dell’IFP. Questo e-toolkit sarà un manuale online scaricabile destinato ai formatori e saranno liberi di accedervi e utilizzarne i materiali. Una serie di eventi locali sarà organizzata in ciascun paese partner per promuovere e diffondere l’uso del’ E-Toolkit tra i formatori dell’IFP e ad altre parti interessate e potenziali utenti per supportarli nell’uso all’interno delle proprie istituzioni.
Entro maggio 2020, il progetto svilupperà anche le raccomandazioni politiche di NE(W)AVE, il cui obiettivo è quello di sfruttare i risultati chiave del progetto attraverso raccomandazioni politiche basate sull’evidenza per gli enti locali e regionali in tutta l’UE su come integrare i percorsi di apprendimento IFP e internazionali esperienze lavorative e come promuovere la collaborazione tra fornitori di IFP, aziende e altri soggetti interessati.
Per ulteriori informazioni sul progetto NE(W)AVE, scrivi a Simona Palumbo, simona.palumbo@cesie.org.