In&Out: Diversità culturale ed espressione artistica per l’intervento sociale

Assistenti sociali, youth workers, responsabili di comunità, studenti, volontari e artisti: persone che lavorano da anni e altri che stanno cominciando, palermitani e stranieri.
In totale 23 operatori giovanili che lavorano con i giovani migranti e che, grazie ai sei giorni di formazione In&Out, hanno potuto scambiare esperienze e buone pratiche, riflettere su nuovi metodi e arricchirsi con i punti di vista di persone che lavorano a diversi livelli e in differenti parti del mondo.
Ognuno dei partner coinvolti nel progetto In&Out ha guidato una giornata di formazione, atta a sperimentare la propria metodologia così da raccogliere le opinioni degli altri professionisti sui punti di forza e quelli da migliorare rispetto alle attività proposte.
Così i coordinatori della Guadeloupe, ADILES, hanno avviato le attività introduttive, che hanno permesso di conoscerci, rompere il giaccio e creare un gruppo più coeso.
Il nostro workshop, condotto da Amico Dolci, è stata l’opportunità per tutti di sperimentare la Maieutica Reciproca e altre attività di educazione non-formale per riflettere sulla diversità culturale.
I partner fiorentini di Bee.com hanno aiutato gli operatori ad approfondire le impronte culturali attraverso la fotografia. Di seguito, alcuni dei risultati.

Il giorno successivo ci siamo espressi attraverso il corpo, con la sessione di danza di Dansare Utan Granser (Danzatrici Senza Frontiere), organizzazione svedese che usa la danza e il movimento come metodo di inclusione per i giovani.
Abbiamo ascoltato il racconto dei partner spagnoli Jarit, che da dieci anni portano avanti il progetto Russafa Cultura Viva a Valencia, nel quartiere Russafa, usando i balconi e le piazze come scenari per gli interventi artistici a sfondo sociale. Questo ci ha fatto riflettere sul valore sociale dell’arte e a cosa possiamo fare nel nostro piccolo per creare arte significativa.
La formazione si è conclusa con un evento a Santa Chiara, durante il quale abbiamo presentato In&Out e anche fatto ballare gli intervenuti! Abbiamo assistito alle performance artistiche e ai racconti dei partecipanti ai laboratori del progetto Ragazzi Harraga, la presentazione della neonata associazione dei giovani senegalesi Niofar e la musica di Bakku ndal.
Per concludere la settimana, ci siamo riuniti per ragionare sulle metodologie sperimentate e come applicarle e adattate ai nostri contesti locali.
Senza dubbio, la settimana dal 19 al 25 marzo 2018 è stata molto importante per In&Out: intensa, ricca e molto formativa.
Nei prossimi messi continueremo a sviluppare la piattaforma virtuale e a lavorare sui contenuti dei toolkit che ogni organizzazione realizzerà per presentare le loro metodologie, che poi saranno testate in tutti paesi partner. Il prossimo incontro dei partner si terrà ad Ottobre 2018, ospitati da DUG in Svezia.
Il progetto
In&Out – Boosting disadvantaged youth and migrant integration through cultural and volunteering activities è cofinanziato dal programma Erasmus+, Key Action 2 – Partnership strategiche nell’ambito della gioventù e mira a creare una rete di cooperazione e scambio di buone pratiche tra operatori giovanili che lavorano in Europa e quelli che lavorano nei Caraibi, avvicinando così territori lontani, attraverso l’arte.
Partner
Il progetto riunisce partner provenienti da 4 paesi:
- ADILES (Francia, Coordinatore);
- Bee.com (Italia);
- Dansare Utan Granser (Svezia);
- Jarit (Spagna);
- CESIE (Italia).
Per ulteriori informazioni

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Per ulteriori informazioni sul progetto contattare Julia Isasi: julia.isasi@cesie.org.