Come sostenere i docenti che lavorano con bambini con bisogni educativi speciali?
Come integrare tecniche di didattica interattiva multisensoriale nei programmi scolastici?
Martedì e mercoledì 10 e 11 settembre 2019, presso i locali del CESIE, si è svolta la conferenza finale del progetto INTELed sull’introduzione dei giochi multisensoriali nella didattica.
All'incontro hanno partecipato 40 insegnanti interessati all’apprendimento cinetico (tramite il movimento), la robotica educativa e le classi multisensoriali “STEM lab”.
Tre i punti principali discussi durante la conferenza finale:
- L'importanza del movimento nell'apprendimento;
- Le attività didattiche che prevedono l’uso della tecnologia in classe;
- La promozione dell’educazione inclusiva (con o senza l'uso della tecnologia).
L’introduzione del movimento durante le ore di lezione è molto importante specialmente per quegli alunni il cui corso di studi è spesso incentrato su un’educazione più statica. In alcune delle scuole intervistate, gli alunni seguono dei corsi di studi dove utilizzano software e applicazioni internet per il management delle loro attività quotidiane. Ne risulta una minore sensibilità degli alunni agli stimoli esterni, una minore capacità di recepire gli stimoli, minori capacità sensoriali. È necessario dunque riadattare queste tipologie di alunni all’utilizzo del corpo quale strumento per l’apprendimento, così da migliorare le loro capacità sensoriali. Ad oggi, molte scuole non hanno le giuste tecnologie motivo per il quale si lavora piuttosto utilizzando le schede Erickon (progetto editoriale). Quanto all’uso della tecnologia, si prediligono la LIM, le lavagne touch e i tablets. Alcuni dei programmi tecnologici e game-based platform attualmente in uso nelle scuole italiane sono: Kahoot; Socrative e Edmondo.
Sebbene nelle scuole italiane la tecnologia non sia ancora presente in tutti i programmi didattici, alcuni insegnanti hanno già sperimentato la robotica in classe mostrandosi dunque aperti all’utilizzo delle tecnologie multisensoriali Kinect promosse dal progetto INTELed. I giochi Kinect, essendo giochi per singoli o per coppie di alunni, permettono una maggiore interazione tra gli studenti, coinvolgendo anche gli studenti BES in un approccio peer-to-peer.
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Sul progetto
INTELed è cofinanziato dal programma Erasmus+ Programme, Azione chiave 2: Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche.
Il progetto mira a offrire agli insegnanti strumenti didattici interattivi e multisensoriali per rispondere alle esigenze formative degli allievi con bisogni educativi speciali (BES).
Partner
Il partenariato si compone 4 organizzazioni:
- Cyprus University of Technology (Cipro);
- University of Valladolid (Spagna);
- University of Piraeus Research Centre – UPRC (Grecia);
- CESIE (Italia).
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