ASSIST: per un’assistenza sanitaria inclusiva alle madri con disabilità nell’Unione Europea

martedì 9 Luglio 2024

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Oltre 87 milioni di persone nell’Unione Europea vivono con una qualche forma di disabilità e, secondo il Comitato Economico e Sociale Europeo, quasi 40 milioni di queste sono donne e ragazze. Si tratta del 16% della popolazione dell’UE. Mentre la ricerca sui diritti delle persone con disabilità e sulla giustizia in materia di disabilità è aumentata nel corso degli anni, la ricerca sulle donne con disabilità nelle varie fasi della maternità (prima, durante e dopo la gravidanza) rimane limitata.

Le madri con disabilità testimoniano frequenti episodi di pregiudizi e discriminazioni da parte degli operatori sanitari: viene loro data poca autonomia nonché poche informazioni sulla loro salute riproduttiva o sessuale. Testimoniano di essere messe in discussione per le loro capacità genitoriali, di essere scoraggiate nella creazione di una famiglia propria o di essere giudicate per essere rimaste incinte. Secondo la società civile, la contraccezione forzata, le sterilizzazioni e gli aborti sono comuni nelle istituzioni per persone con disabilità. Le pubblicazioni scientifiche supportano queste affermazioni sottolineando la discriminazione, i pregiudizi, la mancanza di conoscenza e le percezioni non scientifiche all’interno del settore sanitario che creano ostacoli per le madri e le aspiranti madri. Inoltre, nonostante i progressi compiuti nella creazione di ingressi accessibili, molte strutture mediche in Europa non dispongono ancora di attrezzature mediche adatte alle persone con disabilità.

In questo contesto agisce ASSIST, che indaga e affronta la discriminazione nel settore sanitario nei confronti delle madri con disabilità in tutte le fasi della maternità in tutta l’Unione Europea.

Il progetto lavora in collaborazione con madri che vivono con varie forme di disabilità e con le loro reti di sostegno. Ricercheremo e raccoglieremo i dati sulla discriminazione e sulle barriere più comuni negli spazi sanitari. In seguito, affronteremo questa discriminazione formando lɜ operatorɜ sanitariɜ attraverso una simulazione in 3D di una clinica inclusiva che insegna pratiche scientificamente valide e sicure, diritti alla salute riproduttiva e sessuale e trasforma le cliniche in ambienti positivi e sicuri per le madri con disabilità. ASSIST sarà un centro di aggregazione per le ONG, gli operatori sanitari, gli istituti di istruzione superiore e lɜ responsabili politicɜ che amplificheranno le voci delle madri con disabilità.

I partner del progetto si sono incontrati per la prima volta di persona all’Università di Torino, il 10 e 11 aprile 2024. Per un giorno e mezzo abbiamo condiviso le nostre competenze di base, i nostri interessi personali nel progetto e le nostre aspettative per il lavoro. Abbiamo condiviso risorse, come documentari, notiziari e letteratura, per approfondire le nostre conoscenze sull’advocacy della disabilità, abbiamo appreso le politiche del linguaggio della disabilità e discusso su come poter essere di supporto al le madri con disabilità nel migliore dei modi. L’importanza del progetto ha sostenuto l’atmosfera energica tra i nostri partner. Non vediamo l’ora di iniziare!

Per saperne di più a proposito di ASSIST e conoscere tutte le novità contatta Ritti Soncco: ritti.soncco@cesie.org.

A proposito di ASSIST

ASSIST – heAlthcare incluSion of motherS wIth diSabiliTy è un progetto finanziato dal programma ERASMUS+ della Commissione Europea.

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