LISTEN: Festival dell’inclusione socio-lavorativa dei migranti e dei rifugiati e cerimonia di premiazione

martedì 6 Novembre 2018

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LISTEN: Festival dell’inclusione socio-lavorativa dei migranti e dei rifugiati e cerimonia di premiazione

Come utilizzare la narrazione per sensibilizzare sulle storie di migrazione e sostenere l’inclusione socio-lavorativa di migranti e rifugiati?

Il Festival dell’inclusione sociale e lavorativa di migranti e rifugiati, tenutosi martedì 23 ottobre 2018 presso Moltivolti ha rappresentato il momento conclusivo del progetto LISTEN , creando così un’opportunità per far conoscere a tutti il progetto, le sue tecniche ed i risultati.

LISTEN è incentrato principalmente su differenti tecniche di storytelling come strumento per imparare a comunicare, per entrare in contatto con gli altri ed esprimere la propria interiorità. Rivolto all’inclusione di migranti e rifugiati, il metodo risulta utile in particolar modo a chi cerca un approccio multidimensionale alla questione, sviluppando così metodologie che permettono di affrontare e superare barriere linguistiche, traumi psicologici e background diversi, spesso complessi che interessano queste categorie.

Il Festival, che ha visto la partecipazione di tutti i partner europei del progetto, è stato anche l’occasione per esperti esterni, professionisti, formatori ed altri volontari che lavorano a contatto con migranti e rifugiati per apprendere e familiarizzare con alcune delle tecniche di storytelling da integrare nella loro pratica quotidiana.

Dopo la presentazione del progetto da parte del coordinatore tedesco BUPNET, si è tenuto un laboratorio di storytelling applicato in cui i partecipanti si sono cimentati in diverse attività, imparando e praticando in tal modo metodologie diverse da poter riproporre nei rispettivi contesti lavorativi. Attraverso le attività è stato proposto un percorso di storytelling in cui i  partecipanti sono stati guidati con delle semplici tecniche a stimolare le proprie capacità di raccontare, inventare storie e dare voce ad immagini con l’uso della propria fantasia e creatività. Un metodo appunto creativo che serve ad oltrepassare barriere culturali e linguistiche, poiché queste sono qualità che ritroviamo in diverse declinazioni in tutti i popoli e culture del mondo. Durante il laboratorio infatti i partecipanti parlavano lingue diverse, essendo quindi un’occasione per dimostrare che il linguaggio verbale non costituisce un ostacolo, ma piuttosto uno strumento che unisce, che permette di conoscerci meglio e condividere storie, esperienze e che può essere utilizzato in mille modi. L’esercizio finale è stato un riassunto con un effetto particolare ed un messaggio forte: scegliendo immagini in bianco e nero i partecipanti hanno creato la ricetta per ‘la zuppa dell’inclusione’, spiegando poi ognuno il motivo della scelta della propria foto ed in che modo quest’immagine o messaggio sia un ingrediente fondamentale per favorire il percorso di inclusione.

In seguito al laboratorio, c’è stato il momento della premiazione delle storie raccontate da migranti e rifugiati e registrate durante il progetto LISTEN. I due vincitori del concorso di storytelling, Mamadou e Prudence, con le proprie voci e narrazioni hanno permesso al pubblico di conoscere uno spaccato, un ricordo della propria terra, un vissuto delle proprie esperienze, lontane, difficili ma cariche di significato che sono riusciti a trasmettere con le loro emozioni.

Sezione Storie di vita reale: Mamadou Oury Diallo con «Un ragazzo di talento» (in italiano)

Omar, un ragazzo della Guinea Conakry, con il sogno di diventare un cantante e un viaggiatore. Dopo la morte di suo padre, non poteva più rimanere e ha deciso di fuggire dal suo paese. Ha viaggiato più di due anni per raggiungere l'Italia, il viaggio è stato difficile. A l’età di 15 anni, ha iniziato una nuova vita a Palermo. Ha studiato e iniziato attività artistiche: teatro, musica. Il suo modello di ruolo nella sua vita è Thomas Sankara. Vuole diffondere un messaggio a tutti i ragazzi africani che migrano verso l'Europa: avere pazienza e speranze. Domani sarà un giorno migliore.

Sezione Storie di fantasia: Prudence Onyejiaka con «La principessa arrogante» (in inglese)

In un certo Regno da qualche parte nella parte occidentale dell'Africa viveva un re che pianificò di sposare sua figlia la principessa con qualsiasi uomo di sua scelta. La principessa arrogante era troppo orgogliosa e non vide nulla di buono in tutti i suoi pretendenti finché non imparò la lezione nel modo più duro.

 

Un’altra storia è stata condivisa durante il Festival da Mouhamed Chamwil Njifon con “Bamba” (in italiano)

La storia racconta del mio viaggio dalla Libia all'Italia e poi della mia vita in Italia. Alla fine esprimo il desiderio di qualcosa che vorrei avere in futuro. Attraverso la mia storia voglio diffondere un messaggio a tutti i migranti che stanno aspettando i loro documenti nei campi profughi: essere pazienti.

Il Festival è poi terminato con una sorpresa per i vincitori, che hanno ricevuto in regalo uno smartphone come strumento per continuare il percorso di raccontare e disseminare storie in maniera autonoma. Con un aperitivo l’evento si è concluso, dando la possibilità ai partecipanti di interagire fra loro e scambiare impressioni sull’evento. 

Sul progetto

LISTEN è un progetto biennale co-finanziato dal programma Erasmus+, Key Action 2 – Strategic Partnerships in the field of Adult education. Il progetto LISTEN intende proporre l’approccio e le tecniche dello storytelling radiofonico come strategia di inclusione che possa portare dei benefici sociali e personali ai rifugiati.

Partner

Il partenariato è costituito da 7 partner provenienti da 6 Paesi europei:

Per ulteriori informazioni

Visita il sito listen.bupnet.eu o contatta Caroline Dickinson, caroline.dickinson@cesie.org.

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