Si sono da poco concluse le due formazioni su “mediazione con sopravvissute a violenza di genere in contesti transculturali” del progetto BASE – Servizi di sostegno per le ragazze e donne migranti e rifugiate nei casi di violenza sessuale e di genere
Il programma di formazione, sviluppato all’interno del progetto BASE, comprendeva due corsi, uno rivolto a Consulenti culturali e uno a professionisti e professioniste che lavorano con sopravvissute a violenza di genere, con background migratorio. Entrambe le formazioni sono state tenute dalla D.ssa Maria Chiara Monti, psicologa e psicoterapeuta gruppo-analista, esperta in Etnopsicologia, con il supporto dello staff CESIE.
La violenza di genere è un tema purtroppo molto attuale che l’emergenza Covid-19 non ha fatto altro che acuire. Nonostante le difficoltà causate dalla pandemia, abbiamo deciso di avviare entrambi i corsi, in modalità online.
La risposta delle nostre e dei nostri partecipanti ha confermato la necessità di affrontare questo fenomeno e formarsi sempre di più per una risposta efficace, soprattutto quando la violenza di genere viene perpetrate nei confronti di gruppi vulnerabili, in questo caso donne e ragazze che hanno affrontato un percorso migratorio.
Al primo corso hanno preso parte 25 mediatrici culturali con background migratorio. Con loro abbiamo affrontato insieme i temi dei ruoli di genere e stereotipi nei diversi contesti socio culturali, la violenza di genere nelle sue molteplici forme, i servizi di supporto ai quali rivolgersi e verso cui guidare le sopravvissute, assumendo pienamente il ruolo che abbiamo definito di “consulenti culturali”, in grado di collaborare e comunicare efficacemente con i professionisti e le professioniste che si occupano dei casi di violenza di genere.
Al secondo corso hanno partecipato 33 professionisti tra assistenti sociali, psicologi e psicologhe, operatori e operatrici legali, giudici e mediatori. Insieme abbiamo provato a comprendere meglio l’influenza che il background culturale può esercitare sulla violenza di genere e come comunicare al meglio con la sopravvissuta e i suoi familiari attraverso la comunicazione con la consulente culturale.
Se anche tu vuoi saperne di più sulla prevenzione della violenza di genere nei contesti transculturali visita la Piattaforma BASE http://base.uncrcpc.org//Main/OLP, dove troverai esercizi e approfondimenti, e visita il sito http://base.uncrcpc.org/ per rimanere aggiornato sui prossimi eventi del progetto.
Per qualsiasi informazione potete rivolgervi a Tiziana Fantucchio, tiziana.fantucchio@cesie.org.
Sul progetto
BASE – Servizi di sostegno per le ragazze e donne migranti e rifugiate nei casi di violenza sessuale e di genere è cofinanziato dal programma Diritti, uguaglianza e cittadinanza (2014-2020) – Prevenire e combattere la violenza di genere e la violenza contro i bambini della Commissione Europea. Il progetto vuole contribuire allo sviluppo e alla sostenibilità di servizi di sostegno per le vittime di violenza di genere, assegnando alle donne migranti/rifugiate il ruolo di consulenti culturali.
Partner
Il partenariato è composto da 8 organizzazioni:
- Coordinatore: “Hope For Children” UNCRC Policy Center (Cipro)
- Associacao Portuguesa Conversas De Psicologia Apcdp (Portogallo)
- GENDER ALTERNATIVES FOUNDATION (Bulgaria)
- KENTRO MERIMNAS OIKOGENEIAS KAI PAIDIOU – KMOP (Grecia)
- Rinova Limited (Inghlittera)
- Wissenschaftliche Vereinigung Fur Analyse, Beratung Und Interdisziplinare Forschung – abif (Austria)
- Znanstveno-Raziskovalno Sredisce KOPER – ZRS KOPER (Slovenia)
- CESIE (Italia)
Per ulteriori informazioni
Leggi la scheda del progetto BASE.
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Contatta: tiziana.fantucchio@cesie.org