FEM-ABLE, che si dedica alla promozione dell’uguaglianza e della rappresentazione di tutte le persone nelle sfere politiche e decisionali, ha recentemente organizzato il workshop “Strategia nazionale sull’uguaglianza dei generi”. Questo incontro, tenutosi lo scorso 13 maggio a Palazzo Comitini, a Palermo è stato realizzato con il sostegno della Città Metropolitana di Palermo, e ha visto la partecipazione di un gruppo eterogeneo di professionistɜ del settore, tra cui politichɜ, espertɜ legali e rappresentanti di varie organizzazioni.
Un quadro strategico a livello nazionale
Basandosi sui risultati della ricerca, FEM-ABLE ha sviluppato un quadro strategico volto a promuovere l’uguaglianza dei generi attraverso un approccio integrato e sfaccettato. Questa strategia comprende una serie di raccomandazioni legislative, interventi educativi e azioni di collaborazione. È proprio attraverso l’attuazione di tali misure, che FEM-ABLE cerca di rimuovere gli ostacoli alla partecipazione delle donne, di sensibilizzare gli stakeholders e l’opinione pubblica e di creare reti e partenariati per sostenere le iniziative di uguaglianza di genere.
Un dibattito su inclusività e rappresentanza
Attraverso un gioco di carte, che rifletteva le sfide e opportunità emerse durante la fase di ricerca, lɜ partecipanti hanno animato il dibattito con proposte diverse per progredire nell’ambito dell’uguaglianza. Si è parlato di garantire un accesso equo alle posizioni di leadership attraverso azioni positive volte a contrastare le discriminazioni, attuare politiche di welfare sociale per ridurre il carico di cura delle donne, rafforzare misure per la parità di retribuzione e promuovere programmi educativi per combattere i pregiudizi di genere fin dalla più tenera età, tra gli altri.
Durante il workshop, diversɜ relatorɜ hanno sottolineato l’importanza di creare un sistema democratico più inclusivo e rappresentativo e hanno condiviso approfondimenti sugli sforzi in corso e sui piani futuri. Le discussioni hanno esplorato le criticità delle attuali misure, evidenziando la necessità di un cambiamento strutturale, sociale e culturale, e insistendo sull’importanza delle azioni concrete e tangibili per promuovere l’equità nel raggiungere posizioni apicali.
Lɜ oratorɜ hanno inoltre sottolineato il ruolo cruciale delle voci delle donne nei processi decisionali politici, in modo tale da arricchire la diversità dei punti di vista e migliorare la qualità delle decisioni. Hanno poi discusso la necessità di promuovere una cultura del rispetto e dell’uguaglianza, che implica il cambiamento degli atteggiamenti e delle norme sociali che perpetuano i pregiudizi di genere.
Parole chiave per un futuro più giusto
Durante l’incontro, lɜ partecipanti hanno risposto alla domanda “Quali sono le parole chiave che associ a donne, politica e partecipazione?” con una lunga lista di concetti interconnessi come diritti, battaglia, equità, progresso, giustizia, cooperazione, inclusività, coerenza, impegno, democrazia…
In realtà, l’uguaglianza dei generi in politica non tratta semplicemente il tema dell’equità, ma anche quello della giustizia sociale e della costruzione di una società equilibrata in cui tutti abbiano le stesse possibilità di avere voce ed essere ascoltatɜ. Il progetto è in linea con i valori e i principi democratici dell’Italia e apre la strada a un futuro in cui l’uguaglianza dei generi è la norma e non una battaglia.
FEM-ABLE continua a promuovere la consapevolezza pubblica e a creare reti politiche per sostenere questo cambiamento culturale, sociale e strutturale, aprendo dialoghi sulle cause profonde della disparità, muovendosi in direzione di una società più inclusiva e giusta.
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A proposito di FEM-ABLE
FEM-ABLE – Promoting women’s participation in the political domain è un progetto finanziato dal programma CERV (Citizens, Equality, Rights and Value), che intende promuovere la partecipazione di tutte le persone nei processi decisionali politici, con lo sviluppo e la messa in opera di strategie nazionali ed europee per l’uguaglianza di genere.
Partner
- COFAC – Lusófona University (Portogallo, coordinatore)
- Social Innovation Fund (SIF) (Lituania)
- Woman do business (Grecia)
- CESIE ETS (Italia)
- La Xixa Teatre Association (Spagna)
- Centre for Social Innovation (CSI) (Cipro)
- UMEA University (Svezia)
Per ulteriori informazioni
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