Qual è il ruolo dei centri antiviolenza nella lotta contro la violenza di genere e come possono sostenere le comunità locali?
Nel corso dell’ultimo anno, all’interno del programma T-ESSERE PONTI, un gruppo di donne straniere è stato formato sui temi del contrasto alla violenza di genere, per essere poi in grado di dare supporto, sostegno e informazioni utili sull’argomento alle proprie comunità, reti sociali, e alle associazioni e servizi territoriali. A coronamento di questo percorso, il gruppo ha avuto la possibilità di visitare la sede del centro antiviolenza (CAV) Lia Pipitone (gestito dall’Associazione Millecolori).
I centri antiviolenza ricoprono un ruolo fondamentale nel contrasto della violenza di genere e nel supporto delle persone che si trovano ad affrontare tali situazioni. I CAV (questo l’acronimo di “centro antiviolenza”) sono distribuiti in tutta Italia e svolgono diverse attività: dal primo ascolto telefonico, anonimo e gratuito, ai colloqui. Possono anche essere raggiunti chiamando il numero gratuito 1522 (numero antiviolenza e stalking). Dopo il primo contatto si può decidere di avviare un percorso di uscita dalla violenza, di avvalersi di consulenze legali e sociali per ricevere un aiuto nella ricerca di lavoro e di una casa.
Le donne, accompagnate anche da un gruppo di professioniste che hanno preso parte a T-ESSERE Ponti, sono state accolte dalla responsabile del Centro Dott.ssa Adriana Argento, Assistente Sociale, e dalla psicologa e psicoterapeuta Dott.ssa Azzurra Tramonti, che hanno mostrato loro i locali della sede di Via Ammiraglio Persano. Una sede dall’atmosfera accogliente, strutturata in due sale colloqui e una sala d’attesa, che assicurano la garanzia di anonimato a chiunque vi si rivolga.
La visita ha lasciato spazio a momenti di discussione e condivisione, durante i quali le operatrici hanno risolto dubbi e curiosità in merito all’origine, gestione e organizzazione di questo luogo, ormai punto di riferimento non solo per il quartiere, ma per la città intera. Un luogo che nasce, appunto, per rispondere alle necessità della popolazione, e che ora mette a disposizione uno sportello antiviolenza e una casa rifugio, nonché una serie di attività laboratoriali aperte anche al pubblico esterno (Corsi di autodifesa, Danza-Yoga, Passeggiate culturali e naturalistiche, Gruppi con le donne).
L’incontro è nato dalla consapevolezza che, al fine di portare avanti la lotta contro la violenza di genere in una prospettiva che abbracci ogni alterità, è fondamentale aprirsi alla rete e confrontarsi con esperienze similari presenti sul territorio. La visita ha aperto uno spazio per discutere nuovi spunti per idee, possibili collaborazioni e progetti futuri, e ha visto l’interazione tra le conoscenze, esperienze e impegno delle operatrici del CAV e l’approccio intersezionale del gruppo di T-ESSERE PONTI.
T-ESSERE PONTI è un programma che intende potenziare l’offerta dei servizi territoriali per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere attraverso un percorso di trasformazione sociale. L’agency delle donne straniere traduce in pratiche effettive il cambio di passo necessario, in un contesto che le forma per proporsi come mentori e punti di riferimento all’interno delle proprie comunità e reti sociali, ma anche come preziose professioniste nell’ambito dell’accesso ai servizi antiviolenza per donne straniere.
Qui puoi consultare la mappatura dei CAV nella regione Sicilia, creata all’interno del progetto Community Linkage. Ci auguriamo che possa dare maggiore visibilità a servizi fondamentali per il contrasto della violenza di genere e il supporto di chiunque la subisca, in qualsiasi sua forma.
Per sapere tutte le novità del progetto e per ulteriori informazioni contatta Georgia Chondrou: georgia.chondrou@cesie.org.
A proposito di COMMUNITY LINKAGE
COMMUNITY LINKAGE – Improving gender-based violence service provision through the empowerment of migrant women as community-based mentors, trainers and agents of change è un progetto finanziato dal programma CERV-2021-DAPHNE dell’Unione Europea.
Partner
- SURT Fundacio De Dones Fundacio Privada (Spagna, coordinatore)
- CESIE (Italia)
- Diotima – Centre For Gender Rights & Equality (Grecia)
- Zrs Koper – Znanstveno-Raziskovalno Središče Koper (Slovenia)
Per ulteriori informazioni
Leggi la scheda progetto.
Contatta Georgia Chondrou: georgia.chondrou@cesie.org.