La 2° Conferenza Internazionale della Rete Europea contro il Bullismo (EAN – European Antibullying Network) si è svolta presso la sede del Parlamento europeo a Bruxelles, sotto l’egida dell’europarlamentare greco Miltiadis Kyrkos (gruppo S&D). Hanno partecipato altri membri del Parlamento europeo e rappresentanti di organizzazioni internazionali, europee e nazionali che si occupano dei diritti dei minori.
La conferenza, intitolata “Dare al bullismo la priorità nell’agenda europea”, è stata promossa dal Vice-Presidente del Parlamento Europeo, Dimitrios Papadimoulis ed ha riunito il mondo accademico e le organizzazioni che lavorano sul campo per affrontare e prevenire il bullismo. Scopo della conferenza era quello di presentare ai membri del Parlamento Europeo l’allarmante aumento del fenomeno e la necessità di un coordinamento su scala europea. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di presentare esperienze utili e buone pratiche messe in atto a livello nazionale ed europeo, con particolare attenzione alla responsabilizzazione dei bambini e alla prevenzione del fenomeno. YouSmile – la rete europea degli studenti volontari – è stata indicata come uno degli strumenti più utili per promuovere la partecipazione attiva dei minori.
I membri della rete ΕΑΝ si sono impegnati a mobilitare gli attori nazionali ed europei coinvolti nella lotta contro il bullismo in vista della prossima Assemblea Generale della rete EAN e della 3° conferenza internazionale, che si terrà il 23 e 24 giugno 2016 a Malta.
La conclusione principale a cui si è pervenuti nel corso del convegno è stata la necessità di accrescere la consapevolezza sul fenomeno all’interno delle società civile e di coinvolgere attivamente gli attori politici nazionali ed europei, nel tentativo di promuovere iniziative in grado di affrontare efficacemente il problema del bullismo.
“Quando un bambino cerca di suicidarsi in quanto vittima di bullismo, significa che il problema è serio ed investe la sfera della salute pubblica. L’obiettivo di questo sforzo pan-europeo è quello di affrontare il fenomeno in modo coordinato a livello europeo e di proteggere migliaia di bambini dal bullismo “, ha detto Costas Yannopoulos, presidente della Rete EAN e di “The Smile of the Child”, un’organizzazione greca per la salvaguardia dei diritti dei bambini.
L’eurodeputato greco Miltiadis Kyrkos (gruppo S&D), promotore dell’evento, ha detto nel suo discorso di apertura: “La crescente portata del problema è dimostrata dall’aumento dei suicidi da parte di bambini vittime di bullismo; dobbiamo renderci conto che il fenomeno costituisce uno dei principali rischi per i bambini e che deve essere preso in seria considerazione “.
Peter Smith, professore emerito di Psicologia presso l’Università di Londra, ha presentato i risultati di alcune ricerche sul bullismo, che dimostrano tra l’altro un aumento del cyber-bullismo. Secondo queste ricerche, il 10,3% delle vittime ha subito episodi di bullismo 2 o 3 volte in un periodo di 2 mesi, mentre l’11,3% ha subito qualche forma di bullismo nello stesso periodo.
In Grecia, fra i bambini che hanno subito una forma di violenza, solo 1 su 10 riceve qualche tipo di sostegno da parte di specialisti; è importante ricordare che, secondo un sondaggio europeo condotto nel 2012 da “The Smile of the Child”, il 31.98% dei bambini ha sperimentato episodi di bullismo.
La rete EAN è stata istituita su iniziativa dell’organizzazione greca “The Smile of the Child” in collaborazione con organizzazioni di 12 Stati membri dell’Unione Europea, nell’ambito dell’omonimo progetto EAN finanziato dal programma Daphne III della Commissione Europea .
La rete EAN è attualmente composta da 20 membri provenienti da 15 Stati dell’UE (Grecia, Bulgaria, Estonia, Croazia, Germania, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Malta, Paesi Bassi, Romania, Spagna, Svezia e Regno Unito).
Per informazioni visita www.antibullying.eu e/o contatta luisa.ardizzone@cesie.org