Promuovere l’alfabetizzazione mediatica e il pensiero critico contro la disinformazione

venerdì 29 Marzo 2024

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Siamo davvero in grado di riconoscere una notizia falsa? E quanto spesso condividiamo contenuti senza verificarne l’attendibilità? Quali strumenti possiamo offrire per aumentare la consapevolezza mediatica di cittadinɜ, studentɜ ed educatorɜ?

Nell’era dell’informazione costante la capacità di distinguere tra notizie verificate e contenuti ingannevoli è fondamentale. La disinformazione si diffonde rapidamente online, compromettendo la qualità del dibattito pubblico e la coesione sociale. Per affrontare questa sfida, è essenziale dotare lɜ cittadinɜ europeɜ — di tutte le età — di competenze critiche, digitali e informative che permettano di valutare l’attendibilità delle fonti, comprendere i formati dei contenuti digitali e utilizzare consapevolmente i social media.

In particolare, è emersa la necessità di migliorare le competenze dellɜ educatorɜ e formatorɜ adultɜ, che giocano un ruolo chiave nel trasmettere contenuti attendibili e competenze critiche. Il progetto Qyourself nasce con l’obiettivo di sensibilizzare sui pericoli della disinformazione e rafforzare l’alfabetizzazione mediatica in Europa, attraverso un approccio formativo che coinvolge attivamente docenti, formatorɜ, espertɜ di media e studentɜ di tutte le età.

Per raggiungere questo scopo, nella prima fase del progetto 15 educatorɜ parteciperanno a un percorso di formazione centrato sull’analisi del quadro europeo DigCompEdu. La comprensione di questo strumento consentirà loro di sviluppare corsi e strategie replicabili anche al di fuori del contesto universitario, coinvolgendo persone adulte, giovani e scuole.

Inoltre, 37 formatorɜ saranno coinvoltɜ nella progettazione e realizzazione di programmi educativi innovativi in sei lingue diverse, con l’obiettivo di integrare l’alfabetizzazione mediatica nei curricula e promuovere un uso critico e responsabile dei media digitali. Verranno prodotti contenuti digitali, video educativi e moduli formativi su piattaforme come Moodle, Canva, Genially e H5P.

Nel corso del progetto, 150 studentɜ — di cui 100 adultɜ e 50 giovani — sperimenteranno lezioni e unità didattiche basate su casi reali di disinformazione, veridicità dell’informazione e verifica delle fonti. L’obiettivo è fornire loro strumenti pratici per riconoscere contenuti manipolati, identificare fonti affidabili e sviluppare un pensiero critico autonomo e consapevole.

Le attività del progetto includono:

  • ricerche sul campo nei vari paesi coinvolti,
  • formazioni internazionali sulla verifica delle fonti per educatorɜ e studentɜ di giornalismo,
  • corsi nazionali personalizzati in 5 diversi contesti educativi,
  • formazione tecnica sull’uso dei social media e la creazione di contenuti digitali per la lotta alla disinformazione.

In parallelo, il progetto prevede un sistema di monitoraggio per valutare l’efficacia dei percorsi didattici proposti e aggiornarli in base ai feedback ricevuti.

A marzo 2024, i partner di Qyourself si sono incontrati presso l’XLiceum di Torun (Polonia) per avviare le attività comuni e confrontarsi sulle diverse strategie educative adottate nei Paesi europei. Durante l’incontro è stato pianificato lo sviluppo dei materiali didattici, l’identità grafica del progetto e la strutturazione dei corsi di formazione nazionali.

Qyourself punta così a formare una nuova generazione di cittadinɜ consapevoli e informatɜ, capaci di orientarsi in un panorama mediatico sempre più complesso, prevenendo la diffusione della disinformazione e rafforzando i valori democratici.

A proposito di QYOURSELF

QYourself – Question what you get. Media Education to Combat Misinformation è un progetto finanziato dal programma Erasmus+: Key Action 2, Cooperation partnerships in adult education.

Partner

Per maggiori informazioni

Leggi la scheda progetto. Visita il sito web https://qyourself.eu/.

Contatta Giuseppe Romeo: giuseppe.romeo@cesie.org

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