Cosa significa oggi promuovere inclusione sociale? Significa promuovere spazi in cui sentirsi a proprio agio nonostante non si conosca nessuno o il luogo in cui ci si trova. Significa incoraggiare la volontà di partecipare, collaborare e divertirsi insieme, ma anche la capacità di sapere chiedere e fornire supporto. Come è possibile riuscirci? L’arte del creare insieme è un ottimo inizio.
Il mese scorso un gruppo di giovani ragazze e ragazzi provenienti da contesti culturali diversi ha avuto l’occasione di incontrarsi in uno spazio informale a Palermo e di affidarsi alla guida esperta di una illustratrice di grande talento per dare voce alla propria creatività.



Nel corso degli incontri, la creatività dell’illustrazione ha offerto il contesto perfetto in cui socializzare ed esibire le mille facce del proprio sé, frutto di esperienze passate, sensazioni presenti e aspettative future. Lз partecipanti al primo laboratorio creativo di CHIMES, dopo l’esperienza di isolamento dovuta alla pandemia Covid, hanno dunque intrapreso un percorso verso la riscoperta della socializzazione attraverso la realizzazione di prodotti artistici realizzati a mano e ottenuti mediante l’impiego di materiali riciclabili.
In ogni sessione, l’arte è stata non solo un fine ma anche un mezzo per narrare se stessi, un utile strumento mediante il quale raccontare tutti quegli aspetti di sé che si desidera condividere, senza sapere spesso come fare. Le produzioni dellз giovani partecipanti sono state riassunte in un “viaggio a tappe” che verrà a breve reso fruibile a tutte e a tutti in una mostra a Palermo la quale verrà allestita nei prossimi mesi.
Ecco una breve sintesi delle tappe della loro creatività:
- “I primi ricordi”: ognunǝ dellз partecipanti ha condiviso la prima esperienza a Palermo, cosa ha visto, come si è sentitǝ, che sensazioni associa a quei ricordi lontani, ecc.
- “La gestione del proprio spazio convivendo”: si convive tuttз in una “casa”, tuttз insieme, come nella vita, ma ognuno ha il suo spazio: sceglie in quante stanze vuole abitare e dove le vuole disposte, decide liberamente come organizzare lo spazio al suo interno e se desidera condividerlo.
- “Io” nel mio passato e nel mio presente: confronto tra cosa piaceva loro in passato e adesso, tra chi sono oggi rispetto a chi erano ieri.
- “Palermo attraverso i miei occhi”: come la vedono e come la vorrebbero vedere: cosa piace e cosa non piace a loro, cosa vedono e come lo vogliono rappresentare.
- “I colori di Ballarò”: la vitalità e la multietnicità dell’antico mercato si prestano per offrire allз giovani partecipanti del tempo per stare insieme semplicemente colorando uno scorcio dell’antico mercato. Questa semplice attività ha rievocato la storica funzione sociale del mercato: incontrarsi e scambiarsi idee, conoscere meglio gli altri e se stessi.
Continua a seguire i prossimi sviluppi del progetto CHIMES: non perderti l’occasione di partecipare al prossimo laboratorio creativo e alle future mostre ed eventi!
A proposito di CHIMES
CHIMES – Competences, Citizenship and Inclusion through Music and Movement Education Solutions è un progetto cofinanziato dal programma Erasmus+ Azione Chiave 2, Partenariati per la Creatività.
Partner
- Fundacio Privada Gentis (Spagna, coordinatore)
- European Partnership Promoting Social Inclusion (Irlanda)
- ASSOCIACAO PARA A EDUCACAO DE SEGUNDA OPORTUNIDADE (Portogallo)
- CESIE (Italia)
- Ariadne Cultural Foundation (Ungheria)
- PHOENIX SOCIAL ENTERPRISE LIMITED (Regno Unito)
- Kleinon SRL (Romania)
Per ulteriori informazioni
Leggi la scheda progetto, visita il sito web www.chimes-project.com e seguici su Facebook.
Contatta Alice Schirosa: alice.schirosa@cesie.org.









