Peer to peer players: ricerca sui comportamenti dei giovani che mettono a rischio la propria salute

lunedì 3 Dicembre 2018

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Quali sono i comportamenti che conducono i giovani a mettere a rischio la loro salute?

Grazie al progetto Peer to peer players, coordinato dal CESIE in collaborazione con l’Associazione Identità Sviluppo Integrazione (I.S.I.) Onlus e con il Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Palermo, è stata condotta una ricerca in grado di raccogliere dati sulle conoscenze e sui comportamenti dei giovani riguardo l’uso del web, la frequentazione di siti pericolosi e l’uso di sostanze psicoattive dannose per la salute.

È stato somministrato un questionario a un campione di 997 studenti con età media di 16 anni, appartenenti a due istituti scolastici superiori di secondo grado del centro storico di Palermo, l’Istituto Magistrale Statale “Regina Margherita” e il liceo Scientifico Statale “Benedetto Croce”. Il questionario ha indagato lo stile di vita dei soggetti e nello specifico le caratteristiche sociodemografiche, l’uso di internet, smartphone, social network e dark internet, l’uso di droghe, le risorse personali ecologiche, il livello di sviluppo positivo attraverso la rilevazione di competenze specifiche, i comportamenti a rischio.

L’idea di base, che ha guidato la ricerca, è che la dipendenza da Internet e dai nuovi devices e tools a esso correlati possa essere un fattore di rischio per l’accesso non occasionale e intenzionale al “dark web”, che aumenta la probabilità di acquistare e usare nuove droghe in questo spazio virtuale oscuro. Una tale dipendenza è pensata come correlata, con un maggior uso di nuove droghe e in generale di comportamenti a rischio, ma anche con basse risorse personali ed ecologiche e basse competenze psicosociali. Invece, un uso consapevole di internet e dei suoi derivati è pensato come strettamente connesso ad adeguate risorse personali ed ecologiche, uno sviluppo positivo e un basso livello di comportamenti a rischio, tra cui l’uso di droghe, sebbene questo non significhi che non si sia a conoscenza del mondo delle sostanze psicoattive: significa che si fa buon uso, in termini di salute fisica e mentale, delle informazioni acquisite.

I risultati sono in fase di analisi ed elaborazione dai ricercatori del Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Palermo: verranno utilizzati per la creazione di una “mappa dei rischi” da cui deriveranno raccomandazioni utili alla tutela della salute psico-fisica dei giovani e sarà il punto di partenza per la creazione dell’app di gioco prevista dal progetto.

Per la creazione dell’app di gioco verrà lanciato un concorso di idee aperto a tutti gli studenti delle scuole superiori di secondo grado della città di Palermo: gli unici due studenti vincitori del concorso riceveranno in premio un tablet ciascuno e le loro idee saranno utilizzate dagli esperti sviluppatori per la realizzazione del gioco, destinato alla promozione dell’utilizzo positivo del web e di comportamenti responsabili.

Il progetto Peer to peer players ha lo scopo di promuovere il benessere dei giovani e l’uso consapevole del web, migliorando le loro abilità nel sostenere i propri pari, orientandoli verso scelte consapevoli e responsabili. Il progetto prevede altre attività oltre che la realizzazione della ricerca: un gruppo di giovani studenti metterà a disposizione dei propri pari le competenze acquisite tramite un percorso di formazione, al fine di tutelare il benessere psico-fisico dei compagni di scuola.

Sul progetto

Peer to peer players è un progetto della durata di due anni finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Antidroga.

Per ulteriori informazioni

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