La valorizzazione del patrimonio culturale locale può unirsi in modo innovativo nella contemporanea riscoperta di nuove opportunità nel presente. Da molti anni ormai il fenomeno di fuga dei cervelli affligge realtà come quella Siciliana, che sempre più giovani decidono di lasciare a cause dell’assenza di prospettive future, mentre livelli di disoccupazione crescenti limitano i sogni di chi decide di rimanere.
Partendo dalla riscoperta del passato industriale di luoghi con alti livelli di disoccupazione, il progetto Metropolis mira ad educare i giovani sulle potenzialità nascoste che questi possiedono nel presente. Metropolis nasce dall’esigenza di nutrire le speranze spesso offuscate, se non del tutto distrutte, di una generazione che si trova ad affrontare una realtà economica sempre più competitiva.
Molto spesso ci troviamo immersi in una fitta rete di stereotipi e disinformazione che impedisce di capire a fondo la realtà che ci circonda. Il tema della disoccupazione giovanile è sicuramente diventato ancora più critico negli ultimi mesi a causa dell’attuale crisi globale, scatenata dalla diffusione del Coronavirus, che ha riposto nel cassetto i sogni di molti giovani, in Italia ed altrove.
Sono proprio queste le problematiche affrontate nell’ambito del progetto Metropolis, tramite la creazione di mappe interattive e strumenti didattici innovativi che possano contribuire al miglioramento del legame tra competenze digitali e mercato del lavoro.
Tali mappe mirano a stimolare la curiosità dei giovani nei confronti del tessuto storico-culturale locale tramite una tipologia di apprendimento basata sul gioco. Quiz, video, immagini, faranno parte di questa risorsa, discussa a fondo durante il quarto meeting di partenariato, tenutosi virtualmente il 2 Aprile.
Il meeting è servito anche ad introdurre un nuovo output, Metropolis Practitioner Toolkit, volto ad assistere gli educatori interessati a migliorare le proprie competenze digitali e guidarli nell’utilizzo delle altre risorse del progetto. Il Toolkit sarà composto da due parti:
- una guida per professionisti su come sfruttare gli sviluppi digitali nel loro lavoro e un manuale d’uso per le mappe interattive;
- “Jobs of the Future Resource Pack”, che aggiungerà ulteriori informazioni, strumenti e risorse relative al mercato lavorativo locale, inclusi percorsi formativi da seguire, figure professionali più richieste e settori maggiormente produttivi.
Nei prossimi mesi i partner svolgeranno ricerca nei propri paesi, analizzando i cambiamenti che la situazione attuale conseguente al Covid-19 potrebbe provocare nel mondo del lavoro.
Sei un educatore, un professionista impegnato nel supporto lavorativo e professionale giovanile, o semplicemente qualcuno che lavora a stretto contatto con i giovani? Anche tu credi che si può fare di più per aiutare i nostri giovani a trovare il proprio ruolo a casa?
Saremmo felici di averti a bordo. Per maggiori informazioni, scrivi a Simona Sglavo a questo indirizzo: simona.sglavo@cesie.org.
Sul progetto
Metropolis – Linking Cultural Heritage to the Jobs of the Future è co-finanziato dal programma Erasmus+ (Azione Chiave 2, Partenariati strategici settore istruzione scolastica).
Partner
Il partenariato è costituito da 6 organizzazioni:
- Coordinatore: ASPIRE IGEN GROUP LIMITED (Regno Unito),
- Quality manager: CESIE (Italia),
- EUROCULTURE/EVROPOLITISMOS (Cipro),
- FRIEDRICH-ALEXANDER_UNIVERSITAET ERLANGEN NUERNBERG (Germania),
- Monceau-Fontaines (Belgio),
- CHY Consultancy Ltd (Regno Unito).
Per ulteriori informazioni
Leggi la scheda progetto di Metropolis.
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