Come si può creare un progetto innovativo riciclando al contempo rifiuti elettronici?
Per due settimane, i partecipanti della summer school MAKEADEMY hanno cercato una risposta a questa domanda. Studenti e studentesse provenienti da Lituania, Lettonia, Danimarca, Spagna e Italia hanno partecipato ad un programma di apprendimento intensivo durante il quale hanno acquisito le tecniche per l’identificazione del problema, la generazione dell’idea e la ricerca di soluzioni. Infine, utilizzando la prototipazione rapida e i rifiuti elettronici forniti dall’azienda “EMP Recycling”, il gruppo ha sviluppato soluzioni ai problemi individuati. La scuola estiva è stata ospitata dalla Vilnius Gediminas Technical University (VILNIUS TECH) e dal Creative and Innovation Center “LinkMenų fabrikas”.
Da un’installazione artistica con ologrammi al miglior modello di business
La scuola estiva si è svolta in modalità mista: gli studenti e le studentesse hanno acquisito conoscenze teoriche a distanza, mentre la seconda settimana si è svolta in presenza presso la “LinkMenų fabrikas” di VILNIUS TECH, dove si sono tenuti i laboratori. Docenti e tutor provenienti dalle “LinkMenų fabrikas” di VILNIUS TECH, dal CESIE in Italia, dall’Università di Aarhus in Danimarca, dall’Università Tecnica di Riga in Lettonia e dal “FabLab Barcelona” in Spagna, hanno fornito le conoscenze teoriche e pratiche. L’azienda “EMP Recycling” ha offerto invece una visita guidata al suo centro di smistamento dei rifiuti elettronici.
Cinque squadre miste di partecipanti hanno creato prototipi di prodotti. Il loro percorso creativo è culminato in un evento di pitching in cui ogni squadra ha avuto 7 minuti per presentare il proprio problema, l’idea, la soluzione sviluppata, il modello di business, il pubblico di riferimento e l’efficienza tecnica del prototipo creato.
L’idea più innovativa è stata presentata dal team “ReHERO”: un gioco che permette di giocare a “Guitar Hero” con qualsiasi cassetta musicale vintage. Il prototipo tecnicamente più efficace è stato invece presentato dal team “ReBooters”. L’installazione, denominata “HOLO Trash”, utilizza ologrammi per educare le persone sull’importanza della raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti. Il team ha utilizzato i rifiuti scannerizzati di “EMP Recycling”.
Il miglior modello di business e la migliore presentazione sono stati preparati dal team “JOYBIKE”. L’idea prevede di creare un assortimento di accessori innovativi, funzionali e adattabili per biciclette. In particolare il prototipo è un accessorio per biciclette ispirato alla cultura di strada palermitana che produce suoni musicali durante la pedalata. Il team “FOUR-CE” ha presentato una serratura automatica che disinfetta anche le mani, affrontando il problema della diffusione di batteri e virus negli ospedali e nelle strutture mediche.
Il prototipo di prodotto più sostenibile è stato presentato dal team “Luminous Link”, che ha utilizzato la maggior parte dei componenti elettronici ottenuti dall’azienda “EMP Recycling”. I prototipi creati, due lampade interconnesse, mirano ad alleviare il problema della solitudine. Quando si accende una lampada, si illumina anche l’altra, posseduta da un’altra persona.
La scuola estiva ha coinvolto partecipanti da Vilnius Gediminas Technical University, ISM University of Management and Economics, Aarhus University, Università Degli studi di Palermo e Rome La Sapienza, Riga Technical University, BAU College of Fine Arts and Design, IAAC – Institute for Advanced Architecture of Catalonia e FabLab Barcelona.
Uso secondario dei rifiuti
Una delle sfide della scuola estiva è stata quella di creare un nuovo prodotto utilizzando i rifiuti elettronici.
«Dando agli studenti l’opportunità di trasformare i rifiuti elettronici in nuove creazioni, non solo sviluppiamo le loro competenze tecniche, ma forniamo anche un’importante lezione di sostenibilità. Sfruttando il potenziale dei rifiuti elettronici, miriamo a formare una generazione che capisca che i rifiuti di oggi possono diventare le risorse di domani», ha affermato la Dott.ssa Lina Pečiūrė, direttrice della “LinkMenų fabrikas” di VILNIUS TECH.
Secondo L. Pečiūrė, la creatività degli studenti è stata sorprendente: anche se hanno avuto la possibilità di utilizzare gli stessi materiali, i risultati finali delle squadre sono stati molto diversi. Anche il Direttore Generale di “EMP Recycling” ha elogiato i prototipi creati dagli studenti.
«Nelle nostre attività quotidiane, puntiamo a trasformare i rifiuti in risorse di alta qualità, a restituire i materiali all’economia circolare e a preservare un ambiente pulito per le generazioni future. Incoraggiamo la società a evitare la produzione di rifiuti, a riutilizzare gli oggetti o a prolungarne la durata. Per questo motivo, siamo molto soddisfatti che durante la scuola estiva gli studenti abbiano creato progetti nuovi e innovativi utilizzando i rifiuti elettronici forniti dalla nostra azienda, anziché nuovi materiali. È evidente che l’innovazione può essere promossa utilizzando le risorse esistenti. Dovremmo promuovere e discutere maggiormente questo approccio», ha detto Darius Valeika, Direttore Generale di “EMP Recycling”.
La summer school si aggiunge ai tanti risultati di MAKEADEMY, che includono il Percorso volto allo sviluppo di un’idea imprenditoriale e moduli di studio per la creatività tecnica, l’approfondimento delle conoscenze di prototipazione e lo sviluppo di soft skills per gli ingegneri. Tutti questi risultati sono disponibili sul sito di MAKEADEMY. Seguici per non perderti le novità del progetto e scrivi a Caterina Impastato: caterina.impastato@cesie.org.
A proposito di MAKEADEMY
MAKEADEMY – Makers Academy: Developing Future Engineer’s Skills è un progetto finanziato dal programma EACEA, Erasmus+, KA2: Strategic Partnerships for higher education.
Partner
- Vilnius Gediminas Technical University (VILNIUS TECH – Lituania) – Coordinatore
- Riga Technical University (RTU – Lettonia)
- Institut d’arquitectura avancada de Catalunya (IAAC – Spagna)
- CESIE (Italia)
- Aarhus University (AU – Danimarca)
Per ulteriori informazioni
Leggi la scheda progetto, visita il sito web www.makeademy.eu e seguici su Facebook e LinkedIn.
Contatta Caterina Impastato: caterina.impastato@cesie.org.