Nel cuore di Palermo, città pulsante di storia e cultura, ho intrapreso questo viaggio con il CESIE. Dopo aver completato il mio master in servizio sociale desideravo ardentemente l’opportunità di dare un contributo di grande impatto alla società europea. Il volontariato era un’opzione praticabile e attraverso il CESIE ho avuto una profonda gioia per l’impatto positivo nella vita dei bambini con background migratorio e degli adulti con disabilità a Palermo.
Il mio viaggio di volontariato è iniziato in diverse organizzazioni. In Ubuntu, il mio principale centro di attività, mi sono trovata circondata e impegnata con bambini di età compresa tra 1 e 12 anni, aiutando gli operatori a prendersi cura di loro e a sostenerli con le necessità quotidiane e i compiti scolastici, che penso sia un modo per favorire l’inclusione e l’integrazione sociale. Lì ho avuto l’opportunità di assistere gli studenti con la lingua inglese, il che è stato interessante. Secondariamente ho anche lavorato con un gruppo di persone con vari tipi di disabilità presso La Fratenita e mi è piaciuto molto. Qui mi sono impegnata a dialogare quotidianamente con gli utenti del servizio, ho aiutato con compiti leggeri e attività creative organizzate come musical, teatro e opere d’arte creative. In terzo luogo ho collaborato con la Ciclofficina, un’organizzazione che promuove la mobilità sostenibile attraverso la manutenzione delle biciclette abbandonate. È stato molto divertente perché ero entusiasta di imparare ad andare in bicicletta. Queste interazioni mi hanno fatto conoscere le diverse storie e sfide affrontate dalla popolazione palermitana, favorendo un profondo senso di connessione con la città.
La ricca diversità culturale di Palermo ha offerto un’altra dimensione alle mie esperienze di volontariato. Mi hanno fatto conoscere alcuni dolci e prelibatezze locali come l’arancina che mi è piaciuta moltissimo. Ho partecipato inoltre alle attività di alcuni progetti come GEA e Youth Folktales che sono stati molto divertenti ed educativi. Attraverso queste esperienze ho sviluppato un profondo apprezzamento per l’importanza della conservazione culturale nel promuovere un senso di identità. Ho anche apprezzato l’opportunità di viaggiare in altre parti della Sicilia e conoscere diverse città e paesi. Ho anche avuto l’opportunità di ascoltare e comunicare in italiano, il che è stato davvero impressionante.
Il mio viaggio non è stato privo di sfide, ho affrontato momenti di frustrazione e shock; tuttavia, questi ostacoli hanno alimentato la mia determinazione a contribuire a un cambiamento positivo. È stato bello anche restare e collaborare con altri volontari per lavorare e sopravvivere insieme. Ciò è avvenuto con il grande aiuto del CESIE, in particolare di Cinzia e Giulia. Attraverso questo viaggio, ho scoperto la vera essenza della comunità e l’interconnessione di tutti i suoi membri. Il volontariato è stato il mio modo di restituire qualcosa all’UE e in cambio mi sono ritrovato arricchito con esperienze inestimabili, amicizie durature e un accresciuto senso di scopo.
Mentre rifletto sul tempo trascorso come volontaria con il CESIE e le organizzazioni locali di Palermo, porto con me un rinnovato senso di speranza e l’impegno a continuare a fare la differenza. Il mio viaggio testimonia l’impatto duraturo della comunità quando è guidato da un desiderio genuino di creare un cambiamento positivo.
Valentina Esi Afful
ESC Volunteer – Sharing solidarity 2023
Youth Unit