Ogni anno, il 20 novembre, la Giornata Internazionale dell’Infanzia ci ricorda un messaggio fondamentale: i diritti delle bambine, dei bambini e delle persone adolescenti sono diritti umani, universali e non negoziabili. Non è solo necessario tutelare e proteggere questi diritti, ma anche ascoltare le persone giovani. “My Day, My Rights” (“il mio giorno, i miei diritti”) è l’anima della giornata: dare la parola a chi troppo spesso non viene ascoltato.
Come possiamo garantire davvero i diritti delle persone giovani, se non partendo dal riconoscere il loro potere di esprimersi, partecipare e guidare il cambiamento?
Un esempio concreto di giovani che prendono voce arriva dal progetto europeo BOTTOM-UP TALKS, che promuove l’educazione sessuale e affettiva (CSE) e il coinvolgimento diretto delle persone giovani attraverso la Consulta Giovanile (YAB, Youth Advisory Board).
Dal 23 al 25 ottobre 2025, a Druskininkai, in Lituania, si è tenuto l’International YAB Camp, un incontro che ha riunito quattro membri YAB dai cinque Paesi partner del progetto, tra i 14 e i 18 anni. Tre giorni intensi di formazione, confronto e scambio interculturale per parlare di educazione, diritti, rispetto e partecipazione attiva.
Le 20 persone giovani hanno condiviso momenti preziosi di dialogo e apprendimento reciproco, lavorando insieme a persone esperte su temi come:
- peer power (il potere dei pari),
- attività non formali,
- ascolto attivo,
- educazione sessuale e affettiva, i suoi valori e principi.
Durante il Camp, le persone giovani hanno co-creato un Codice di Condotta e riflettuto su come portare l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole e nei contesti educativi, diventando protagoniste del cambiamento.
Le persone partecipanti allo YAB Camp hanno detto:
“Il Camp per me ha significato unione.”
“È stata un’attività davvero stimolante, che mi ha fatto capire quanto sia importante il peer tutoring e l’imparare insieme.”
“È stato intenso – a volte stancante per la quantità di cose imparate – ma davvero bello conoscere nuove culture e persone.”
“Ho incontrato ragazzi straordinari e ho imparato moltissimo. Mi sono sentita parte di un gruppo che mi ha fatto crescere e mi ha dato fiducia.”
“Il campo YAB per me è stato ispirante e indimenticabile: ho imparato tanto, mi sono divertita e mi sono sentita accolta.”
“Un’esperienza unica e molto ‘mind opening’, diversa da qualsiasi altra che abbia mai fatto.”
“Mi è piaciuto molto quando abbiamo lavorato insieme agli esperti: in quei momenti mi sono sentita più connessa con tutto il gruppo.”
“Ricorderò sempre i momenti condivisi con gli altri YAB: parlare, camminare insieme, conoscere culture diverse, ballare e ridere.”
“È stato bellissimo creare nuovi legami, imparare dagli altri e migliorare il mio inglese.”
“Per me il campo è stato un’esperienza che unisce: nuove amicizie, nuove idee e un senso di comunità reale.”
Queste parole raccontano più di qualsiasi descrizione il valore di un’esperienza che mette al centro la partecipazione e la consapevolezza delle esperienze delle persone giovani, come cittadine attive, capaci di incidere sulla società.
L’International YAB Camp non è stato solo un momento di formazione, ma un invito a continuare a costruire spazi di ascolto, partecipazione ed empowerment giovanile, dove ogni voce possa contare davvero.
Perché garantire i diritti dell’infanzia significa anche dare fiducia alle nuove generazioni, permettendo loro di crescere, scegliere e agire.
A proposito di BOTTOM-UP TALKS
BOTTOM-UP TALKS – Preventing teen-dating and school-related gender-based violence and promoting psychological well-being from the bottom-up è finanziato dal programma CERV-2024-DAPHNE.
Partner
- CESIE ETS (Italia, Coordinatore)
- C.O.I.R.A.G. ETS – Confederazione di Organizzazioni Italiane per la Ricerca Analitica sui Gruppi (Italia)
- KMOP – Kentro Merimnas Oikogeneias Kai Paidiou (Grecia)
- CSI – Center for Social Innovation (Cipro)
- House of Diversity Education (Lituania)
- FEA – Femmes Entraide et Autonomie (Francia)
Per ulteriori informazioni
Leggi la scheda progetto, visita il sito www.thegendertalk.eu e seguici su Facebook e Instagram. Contatta Ruta Grigaliunaite: ruta.grigaliunaite@cesie.org.









