RIDE: esempi che ispirano per un lavoro giovanile inclusivo

martedì 6 Dicembre 2016

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Come possono gli operatori giovanili assicurare l’inclusione di tutti i giovani? Quali strumenti pratici possono essere usati in gruppi di giovani per promuovere la diversità e garantire pari opportunità di partecipazione? E come si possono formare gli operatori giovanili per una miglior conoscenza del lavoro giovanile inclusivo?

Il progetto RIDE risponde a queste e altre domande. Come descritto nella Strategia Erasmus+ per l’inclusione e la diversità ci sono diverse ragioni per cui giovani possano avere minori opportunità nella società – queste possono essere problemi di salute, difficoltà di apprendimento, ostacoli sociali ed economici, differenze culturali ecc. RIDE sviluppa uno “strumentario” completo per operatori giovanili per supportarli nello sviluppo di strategie e metodi che promuovano inclusione, diversità e uguaglianza.

Perché impegnarsi per l’inclusione, la diversità e l’uguaglianza? Che cosa significano questi termini, e quali sono le interpretazioni diverse nell’Europa? Il primo elemento dello “strumentario” è un documento che espone in modo sintetico i principi e gli approcci che guidano la politica giovanile e la pratica del lavoro con i giovani nei paesi europei. Il report invita i lettori a riflettere più profondamente su questi concetti bene conosciuti affinché possano esaminare le proprie risposte per il suo lavoro. Il report sta per essere terminato e sarà disponibile sul sito web del progetto RIDE da Dicembre 2016.

Come viene messa in pratica l’inclusione nel lavoro di organizzazioni giovanili? Una Raccolta di Buone Pratiche forma il secondo elemento dello strumentario: qui, casi provenienti dal Regno Unito, dall’Italia, la Slovacchia, la Turchia e la Croazia sono presentati. I casi studi descrivono, per esempio, come un’organizzazione giovanile in Slovacchia mette in contatto persone con e senza disabilità, come un progetto in Croazia supporta giovani uomini a rischio nel loro sviluppo sociale, e come un progetto in Italia ha stabilito relazioni tra giovani donne migranti e donne locali senior attraverso lo scambio e la creazione di ricette culinarie. La Raccolta di Buone Pratiche fornisce gli operatori giovanili con nuove idee per la pratica, e dà anche molti consigli utili per il lavoro. Tutti i casi studio contengono anche i dati di contatto delle organizzazioni, di modo che gli operatori possono contattarli per ottenere ulteriori informazioni. La Raccolta sarà anche disponibile a Dicembre.

Oltre a questi, ci saranno due altri elementi: una Risorsa di Pratiche, dove saranno raccolti diversi tipi di strumenti pratici esistenti per operatori giovanili, come attività per rompere il ghiaccio, siti web, piani per incontri tematici ecc.; ci saranno anche nuovi metodi, che i partner di RIDE svilupperanno nei prossimi mesi. La Risorsa Formativa infine è il quarto elemento; essa avrà due parti: 1) un modulo per corsi universitari che potrà essere usato in corsi di studi per operatori giovanili e materie relazionate, e 2) un corso di formazione che si rivolge a tutti quelli che lavorano con i giovani.

Al terzo meeting a Trnava/Slovacchia, che i partner del progetto RIDE hanno tenuto il 25/26 Ottobre 2016, si è discusso il lavoro fatto finora, e i prossimi passi del progetto. La Risorsa di Pratiche e la Risorsa Formativa saranno tutte e due sviluppate in stretta cooperazione con professionisti da organizzazioni giovanili e Università. Se sei interessato/a a cooperare con noi a Palermo – scrivici un’e-mail!

Rimani informato sul progetto – vai al sito web di RIDE e seguici su Facebook and Twitter!

Per ulteriori informazioni sul progetto, contatta Dorothea Urban: dorothea.urban@cesie.org.

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CESIE ETS