Come rendere più efficiente le attività svolte con migranti e rifugiati? Come supportare gli operatori giovanili nel loro quotidiano?
Ascoltando le interviste alle 2 mediatrici che lavorano in centri di accoglienza a Palermo, si percepisce la necessità di una formazione adeguata per operatori giovanili che lavorano con ragazzi migranti. Essi, infatti, hanno bisogno di esser guidati da qualcuno con competenze specifiche, spirito d’iniziativa e spiccata capacità di risoluzione dei problemi, per far si che possano diventare autonomi in un contesto culturale e sociale differente dal loro paese di origine.
Anche per questo motivo il progetto PAPYRUS si rivolge agli operatori giovanili con l’obiettivo di supportare il loro lavoro con ragazzi migranti. Sulla base di esigenze di formazione sono stati creati diversi pacchetti formativi, disponibili nella piattaforma Papyrus, con attività pratiche non formali e teoriche sul multiculturalismo, l’aspetto socio-economico e psicologico.
Visita la piattaforma papyrus-project.org e ascolta le interviste a Lucia Pepe e Giulia Di Carlo.
Sul progetto
PAPYRUS – Professional Action and Practice for Youth Refugees and Asylum Seekers è cofinanziato da Erasmus+ Azione Chiave 2: Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche – Partenariati strategici nel settore della gioventù con l’obiettivo di migliorare gli standard del lavoro giovanile nell’approcciarsi con migranti e rifugiati, favorendo strategie per combattere la segregazione e la discriminazione dei giovani esiliati.
Partner
Il partenariato si compone di 5 organizzazioni:
- The Manchester Metropolitan University (Regno Unito, Coordinatore);
- TUAS – Turku University of Applied Sciences Ltd. (Finlandia);
- Kopin – Koperazzjoni Internazzjonali (Malta);
- WEBIN – Western Balkans Institute Udruzenje (Serbia);
- CESIE (Italia).
Per ulteriori informazioni
Leggi la scheda di PAPYRUS.
Contatta Daria La Barbera, daria.labarbera@cesie.org.









