EUROPE: Le scuole portoghesi, olandesi e svedesi sperimentano la meditazione trascendentale

giovedì 31 Maggio 2018

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EUROPE: Le scuole portoghesi, olandesi e svedesi sperimentano la meditazione trascendentale

Come promuovere l’inclusione sociale nelle scuole? Come educare gli allievi alla cultura della pace?

Da qualche mese gli allievi di alcune scuole portoghesi, olandesi e svedesi utilizzano una speciale tecnica di meditazione dall’efficacia comprovata. Questa tecnica prende il nome di meditazione trascendentale e la sua pratica viene adesso diffusa nelle scuole grazie al progetto EUROPE.

È così che scuole portoghesi, svedesi ed olandesi hanno cominciato ad implementare il momento di quiete in classe basato sulla meditazione trascendentale. A queste attività, che coinvolgono presidi, personale amministrativo, docenti, genitori e studenti, partecipano interi istituti. Gli studenti, che hanno deciso di prendere parte al programma col consenso dei genitori, si dedicano alla pratica della meditazione trascendentale nel corso del momento di quiete, mentre il resto dei loro compagni di classe sono impegnati in attività extra-curricolari, come riposo o lettura.

In Portogallo, una scuola ha avviato l’implementazione di queste attività nel gennaio 2017 a seguito di un seminario di presentazione del progetto EUROPE rivolto a studenti e docenti. All’incontro sono seguite delle riunioni con i genitori, infine, è stato condotto un sondaggio fra gli studenti per capire chi fosse realmente interessato ad apprendere questa tecnica.

Abbiamo poi formato gli insegnanti sulla meditazione trascendentale con dei corsi promossi in collaborazione con il centro di formazione degli insegnanti Ria Formosa, un ente pubblico e partner del progetto. Gli insegnanti hanno frequentato anche dei seminari formativi della durata di due ore per imparare a monitorare gli studenti che praticano la meditazione trascendentale in classe.

Ad oggi, più di 55 insegnanti hanno ricevuto una formazione specifica in materia (oltre il 55% degli insegnanti che operano all’interno dell’istituto). Grazie all’impegno degli insegnanti, oltre 202 studenti (di età compresa fra i 10 ed i 16 anni) in 17 classi diverse si dedicano già alla meditazione trascendentale.

In alcune classi, il tasso di adesione è pari al 100%, sebbene si tratti di un’attività del tutto volontaria.

Ciò testimonia il grande apprezzamento nei confronti di questa tecnica non solo da parte degli studenti, soprattutto quelli più svantaggiati, ma anche del preside, degli insegnanti e del personale scolastico.

Su richiesta del preside e del collegio d’istituto, il programma è stato esteso anche agli allievi della scuola primaria: 121 bambini di età compresa fra i 5 e i 9 anni hanno imparato a praticare la meditazione trascendentale in una particolare variante adatta a loro.

In Portogallo, l’implementazione del progetto è avanti rispetto alla tabella di marcia, anche per quanto concerne la divulgazione dei risultati a livello nazionale. I partner si sono, infatti, impegnati a prendere parte ad eventi promossi dal Ministero dell’Istruzione portoghese e a coinvolgere enti locali e nazionali che operano nel settore dell’istruzione e della formazione. In questo modo, i risultati del progetto potranno incidere maggiormente anche sulle politiche nazionali in tema di istruzione e inclusione sociale.

Svezia e Paesi Bassi hanno adottato, invece, una particolare strategia per cui sono state contattate delle scuole con un numero elevato di allievi dal background migratorio o appartenenti a minoranze etniche o che operano in contesti sociali disagiati. Molti istituti, infatti, sono costretti a confrontarsi con episodi di violenza e bullismo quotidiani e a gestire studenti dallo scarso rendimento scolastico.

In entrambi i Paesi, poi, sono state coinvolte delle scuole all’avanguardia, più aperte alla sperimentazione di tecniche innovative, che avrebbero potuto fare da apri-pista e coinvolgere altri plessi nel progetto.

In Svezia, sono state due scuole montessoriane a servirsi per prime del momento di quiete in classe. Il personale di queste scuole ha già preso parte ai seminari sulla meditazione trascendentale e sono già partite le attività di formazione rivolte agli studenti.

Al momento sono oltre 70 studenti di età compresa fra i 10 e i 17 anni che praticano la meditazione trascendentale. Inoltre, qui, come in Portogallo, il momento di quiete in classe è stato esteso anche agli allievi della scuola primaria.

Ad oggi, 22 bambini di età compresa fra i 5 e i 9 anni prendono parte al programma. Sono, infine, stati coinvolti anche 20 genitori che hanno potuto scoprire la tecnica della meditazione trascendentale ed i benefici che essa apporta.

Subito dopo l’inizio dell’implementazione del progetto nelle due scuole montessoriane, altri due istituti che operano in zone disagiate hanno deciso di aderire al programma di EUROPE:

  • una scuola di Borlange che accoglie migranti appena arrivati in Svezia,
  • un istituto di Malmo particolarmente difficile sia per via degli episodi di violenza che si verificano al suo interno, sia per via dello scarso rendimento scolastico degli allievi. Ricordiamo che la scuola è frequentata per il 75% da studenti con background migratorio, alcuni dei quali appena arrivati in Svezia.

Entrambe le scuole hanno mosso i primi passi sulla strada dell’implementazione del progetto: i presidi, 22 insegnanti e circa 50 studenti hanno preso parte ai seminari formativi nelle due scuole che progettano di implementare il programma completo nel corso di questo anno scolastico.

Nei Paesi Bassi, il progetto e le attività di formazione rivolte a dirigenti scolastici e a docenti sono state promosse in cinque scuole che hanno aderito in maniera entusiastica. Ciascun istituto si trova, adesso, in una diversa fase dell’implementazione del programma. Le attività formative sono, poi, state avviate anche nelle scuole di Amsterdam, Rotterdam, Utrecht, Heerlen, Roermond, Amstelveen.

Il raggio d’azione del progetto si è esteso anche al territorio delle Fiandre, dal momento che alcuni rappresentanti di EUROPE sono stati invitati a presentare il nostro approccio dai membri del Dipartimento Diversità e Pari Opportunità del comune di Leuven (Belgio) e da due piccole organizzazioni che lavorano per l’integrazione dei migranti.

Dopodiché, a giugno 2017 i membri fondatori di una piccola associazione per migranti (Habibi asbl, amici in arabo) hanno preso parte al corso di formazione. A settembre 2017, invece, 14 migranti dell’associazione hanno completato il percorso formativo, promosso in collaborazione con il centro nazionale belga per la meditazione trascendentale (MIVS).

Tutti gli studenti e gli insegnanti coinvolti nel progetto EUROPE hanno risposto a un questionario preliminare. L’università di Utrecht (l’organizzazione partner che si occupa della valutazione del progetto) monitora le attività in Svezia e nei Paesi Bassi, in collaborazione con l’Università dell’Algarve che controlla quelle implementate sul territorio portoghese.

Sul progetto

EUROPE – Ensuring Unity and Respect as Outcomes for the People of Europe si propone di promuovere l’inclusione sociale, la tolleranza ed altri fattori capaci di prevenire la violenza nelle scuole, oltre a testare l’efficacia del momento di quiete in classe basato sulla meditazione trascendentale in diversi Paesi europei.

Il progetto è co-finanziato dal programma Erasmus+, Key Action 3 – Initiatives for policy innovation – Social inclusion through education, training and youth.

Partner

Il partenariato di progetto è composto da 12 organizzazioni partner che considerano il Momento di Quiete in classe / MT uno strumento utile al raggiungimento della pace:

Per ulteriori informazioni

invitiamo a visitare il sito di EUROPE (europe-project.org) e a seguire la pagina Facebook per rimanere aggiornato sulle attività promosse dal progetto e sull’implementazione del momento di quiete in classe basato sulla meditazione trascendentale nelle scuole d’Europa. Se desideri, invece, ricevere maggiori informazioni sul progetto, ti invitiamo a contattare Ruta Grigaliunaite.

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