L’integrazione tra formazione e lavoro è una chiave essenziale per preparare i professionisti del futuro nel settore agroalimentare. Nell’ambito del progetto RELIEF, che promuove la bioeconomia e l’innovazione in agricoltura, si è svolta a Palermo un’esperienza di apprendimento basato sul lavoro, in inglese Work-Based Learning (WBL), che ha coinvolto studenti impegnati in percorsi di formazione professionale in un corso pratico dedicato all’agricoltura intelligente.
Cos’è il Work-Based Learning?
Il Work-Based Learning (WBL) è un approccio educativo che integra esperienze pratiche di lavoro con l’apprendimento in aula e, nel caso del programma RELIEF, con l’uso della piattaforma di e-learning dedicata. Questo approccio coinvolge i discenti in ambienti lavorativi reali o di ricerca applicata, come tirocini, apprendistati o progetti in collaborazione con le imprese e le università, permettendo loro di acquisire competenze pratiche e conoscenze direttamente applicabili nel mondo del lavoro.
Il WBL favorisce la connessione tra teoria e pratica, sviluppando capacità professionali e creando opportunità di networking con esperti del settore. Nell’ambito agricolo, questo approccio consente di sperimentare tecnologie innovative e strategie sostenibili in contesti produttivi.
Nel progetto RELIEF, il work-based learning si inserisce in una metodologia formativa che combina tre modalità di apprendimento: formazione in presenza (face-to-face), apprendimento online e attività pratiche sul campo. Questo mix, come documentato nel report Metodologia per la formazione e la valutazione del programma RELIEF, garantisce un’esperienza formativa completa, adattabile alle esigenze degli studenti e del settore agricolo.
Formazione sul campo: droni e tecnologie per un’agricoltura sostenibile
Il percorso formativo realizzato in Sicilia ha avuto un focus specifico sulle tecnologie digitali applicate all’agricoltura, con particolare attenzione all’uso dei droni per il monitoraggio delle colture. L’esperienza di work-based learning è stata strutturata in diverse fasi che hanno permesso agli studenti di combinare teoria e pratica in un contesto produttivo.
La prima fase ha visto una presentazione delle attività sperimentali svolte dal Dipartimento SAAF dell’Università di Palermo, che ha introdotto gli studenti alle sfide attuali, ai progetti di ricerca sull’adattamento ai cambiamenti climatici e all’uso di tecnologie moderne nel settore agricolo. Successivamente, nella seconda fase, i partecipanti hanno visitato il laboratorio del Dipartimento, dove hanno esplorato concretamente l’uso dei droni per monitorare lo stato di salute delle colture, ridurre gli sprechi e ottimizzare i processi di semina e raccolto. Durante questa visita, è stata anche mostrata l’uso di trattori automatizzati e tecnologie GPS per la mappatura della produzione.
La terza fase ha visto gli studenti tornare in laboratorio, dove hanno analizzato le immagini raccolte dai droni e discusso in gruppi su come le tecnologie intelligenti possano essere migliorate per aumentare la resa agricola. Infine, nella quarta fase, gli studenti hanno condiviso le lezioni apprese durante l’esperienza sul campo, completando un modulo di valutazione e confrontandosi sulle soluzioni applicate in agricoltura 4.0.
Grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, in particolare il Dipartimento SAAS, che ha messo a disposizione i suoi laboratori e campi sperimentali, i partecipanti hanno visto in azione tecnologie avanzate per ottimizzare la gestione delle risorse, ridurre l’impatto ambientale e migliorare la produttività agricola.
Il programma di formazione ha incluso sessioni specifiche su:
- utilizzo dei droni per il rilevamento e l’analisi delle colture;
- tecniche di agricoltura di precisione;
- interpretazione dei dati raccolti per ottimizzare la produzione;
- strategie di sostenibilità e bioeconomia applicata.
Un ponte tra educazione e lavoro
L’approccio Work-Based Learning adottato in RELIEF ha permesso agli studenti di acquisire competenze direttamente spendibili nel mondo del lavoro. L’interazione con esperti del settore e l’applicazione pratica delle conoscenze apprese in aula hanno favorito una maggiore consapevolezza sulle opportunità offerte dalla digitalizzazione nel settore agricolo.
Questa esperienza rappresenta un esempio concreto di come la formazione professionale possa rispondere alle sfide della transizione ecologica e digitale, preparando giovani professionisti a diventare protagonisti dell’agricoltura del futuro.
RELIEF continua a promuovere queste esperienze in diverse regioni europee, contribuendo a rafforzare il legame tra istruzione, ricerca e mondo produttivo per un’agricoltura sempre più sostenibile e competitiva.
A proposito di Relief
RELIEF – euRopean bio-Economy aLliancE in Farming è un progetto finanziato dall’Unione Europea che mira a sviluppare un approccio innovativo per l’insegnamento della bioeconomia in agricoltura, fornendo risorse didattiche specifiche per lɜ professionistɜ del settore.
Partner
- UOP – University of Peloponnese (Grecia, coordinatore)
- ReadLab P.C. (Grecia)
- OTC – Olympic Training & Consulting LTD (Grecia)
- CERTH – Centre for Research and Technology Hellas Greece (Grecia)
- UNIFI – Università degli Studi di Firenze (Italia)
- Terinov (Portogallo)
- Innovade LI (Cipro)
- MDU – Mälardalen (Svezia)
- UAc – Universidade Dos Acores (Portogallo)
- Dream (Italia)
- SwIdeas (Svezia)
- CESIE ETS (Italia)
Per maggiori informazioni
Leggi la scheda progetto, visita il https://relief.uop.gr/ e seguici su Facebook e Linkedin.
Contatta Caterina Impastato: caterina.impastato@cesie.org.









