Creare uno spazio sicuro per parlare dei vaccini

lunedì 4 Agosto 2025

[ssba]
Home » Alta formazione e Ricerca » Creare uno spazio sicuro per parlare dei vaccini

Noi di CESIE ETS comprendiamo che le fake news e i social media giocano un ruolo importante nell’esitazione vaccinale. Tuttavia, comprendiamo anche che ci sono molte ragioni valide, razionali e reali per cui le persone non vogliono vaccinarsi. Queste ragioni devono essere ascoltate, non con l’obiettivo di far cambiare idea alle persone, ma con l’obiettivo di capire quali sono le loro preoccupazioni.

Solo ascoltandoci a vicenda possiamo migliorare la nostra assistenza sanitaria.

Così, il 24 luglio 2025, il CESIE ETS ha ospitato un evento per le parti interessate presso il B&B Hotel Palermo Quattro Canti. Si è trattato di un evento aperto: abbiamo raggiunto il grande pubblico utilizzando le nostre reti professionali e personali. Hanno risposto al nostro invito studenti di medicina dell’Università di Palermo, psicologi, ma anche cittadini interessati. Abbiamo promesso che sarebbe stato uno spazio sicuro, un ambiente privo di giudizi, in cui tutti avrebbero potuto esprimere liberamente le proprie preoccupazioni sui vaccini.

Hanno partecipato i nostri partner transnazionali del progetto coOPERTOR e il nostro compito era quello di ascoltare.

La dottoressa Ritti Soncco ha guidato la discussione con domande provocatorie. Ha ripetuto più volte: “Non sono qui per dirvi cosa è giusto o sbagliato, né per convincervi a fare qualcosa. Sono qui per capire quanto sia complessa la questione dei vaccini. Esploriamo insieme questa complessità!”. A tal fine, ha letto alcuni brani tratti dal libro “On Immunity: An Occulation” di Eula Biss.

Abbiamo parlato delle disuguaglianze nella ricerca medica di genere e della mancanza di studi sull’impatto del vaccino COVID-19 sui cicli mestruali delle donne. Abbiamo scoperto lo studio sulla sifilide di Tuskegee, il fascismo medico e il suo impatto storico sul motivo per cui alcune fasce demografiche non riescono a fidarsi dei medici. Ci siamo chiesti: a chi appartiene il nostro corpo? I vaccini sono semplici e immediati come allacciarsi la cintura di sicurezza quando si guida, o questa metafora cerca di semplificare questioni complesse?

Durante l’evento, l’artista Federico Mallei ha immortalato la nostra discussione attraverso affascinanti caricature. Il pubblico spesso scoppiava a ridere quando vedeva come lui raffigurava qualcosa di cui avevamo appena parlato, e alla fine della discussione una folla si è radunata intorno alle caricature mentre il pubblico indicava le singole caricature e ricordava a quale punto della discussione si riferivano.

È stato un evento meraviglioso a Palermo, che ci ricorda che l’“educazione” non riguarda solo gli esperti che parlano, ma anche gli esperti che ascoltano.

A proposito di coOPERATOR

coOPERATOR – Developing a Country-Observatory for sharing best practises for vaccination promotion è un progetto finanziato dal programma EU4Health della Commissione europea.

Partner

Per ulteriori informazioni

Leggi la scheda progetto.

Visita il sito cooperatorvax.eu.

Contatta Ritti Soncco, ritti.soncco@cesie.org

CESIE ETS