Probabilmente non tutti sanno che il 30 novembre di ogni anno un’importante festa viene celebrata in tutto il mondo in favore del diritto alla vita e dall’abolizione della pena di morte. Per comprendere meglio perché questa celebrazione ha luogo in diverse città del mondo, è fondamentale considerare alcuni fattori storici.
Nel 1764 uno dei più grandi scrittori dell’Illuminismo italiano, Cesare Beccaria, scrisse la prima opera completa sul diritto penale e sulle pene, intitolata Dei Delitti e delle Pene. Il suo lavoro fu talmente notevole che venne tradotto in 22 lingue al fine di diffondere i suoi rilevanti contenuti. In quest’opera, Beccaria trattò i primi argomenti moderni riguardo alla pena di morte. Inoltre il libro fu il primo lavoro su larga scala ad affrontare la riforma penale e a suggerire che la giustizia sia conforme ai principi razionali. Per questa ragione Beccaria citò di Montesquieu che affermava: “ogni punizione che non proviene da una necessità assoluta è tirannica”. L’autore mise, inoltre, in discussione la tortura, partendo dal presupposto che è crudele e non necessario trattare un altro uomo in modo così barbaro. In conseguenza alla pubblicazione dell’opera, uno stato della pre-unità italiana, il Gran Ducato di Toscana, abolì per primo la pena di morte. Infatti, il 30 novembre 1786, sotto il regno di Leopoldo II, la Toscana diventò il primo stato civile d’Europa e del mondo intero ad eliminare definitivamente la tortura e la pena capitale.
Dal 2002, in memoria di questo avvenimento, la Comunità di Sant’Egidio ha cominciato a promuovere in tutto il mondo l’iniziativa Cities for life day con il supporto delle principali organizzazioni mondiali per i diritti umani, riunite nella Coalizione Mondiale contro la Pena di Morte (Amnesty International, Ensemble contre la Peine de Mort, International Penal Reform, FIACAT). Circa 80 città hanno partecipato alla prima edizione nel 2002. Più di 1.850 città, situate in più di 90 paesi inclusi quelli in cui esiste ancora la pena di morte, parteciperanno all’edizione del 2014 . Il 30 novembre le città partecipanti illumineranno i loro principali monumenti, come il Colosseo a Roma, ed organizzeranno nelle piazze eventi educativi ed artistici per sensibilizzare l’opinione pubblica sul diritto alla vita. La giornata internazionale Cities for life rappresenta, quindi, la più grande mobilitazione globale moderna in favore di una forma più dignitosa e civile di giustizia, capace di eliminare la pena capitale una volta per tutte.
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