Il 21 settembre è internazionalmente conosciuto come Giornata Europea della Cooperazione che celebra la Cooperazione Territoriale all’interno dell’Unione Europea e tra gli stati europei e quelli vicini – una celebrazione di tutti i benefici che la Cooperazione Territoriale porta alla popolazione di questi territori. Soprattutto nell’attuale situazione di crisi, che ha avuto significativi effetti negativi a livello economico, sociale, politico e culturale, la cooperazione tra gli stati membri si rivela fondamentale.
Inoltre la storia ci insegna che soltanto attraverso la cooperazione a livello europeo si può ristabilire la pace sul continente e ovviamente anche tra gli stati vicini esterni. Per esempio, la principale spinta per la creazione dell’Europa è derivata inizialmente dalla necessità di portare la pace sul continente attraverso la cooperazione efficace tra la Germania del dopoguerra e la Francia. A questo fine, uno degli obiettivi principali dell’architetto Jean Monnet era la creazione di una “Unione più stretta”.
Decenni dopo, nella recente affermazione sullo Stato dell’Unione del 12 settembre 2012, il Presidente Barroso ha esortato alla cooperazione tra gli stati membri dell’UE dato che: “Nell’era globale sovranità condivisa vuol dire più potere, non viceversa”. Questa affermazione significa chiaramente che solo attraverso la cooperazione efficace in politica estera e interna tra gli stati membri, il Continente può trovare probabilmente una soluzione duratura per la crisi economica.
Tuttavia ciò significa che, affinché questo si verifichi nel ventunesimo secolo, in queste condizioni di turbolenza ed incertezza, la Cooperazione Europea si dovrebbe attuare e praticare realmente ogni giorno. Per questo, il ruolo delle ONG nell’aumentare la consapevolezza dell’importanza cruciale di tale cooperazione è senza dubbio più che strumentale.
Il CESIE si impegna molto per la cooperazione europea nei suoi progetti, unendo le risorse e i talenti di tante persone per un beneficio collettivo. Ha dedicato 10 anni alla promozione di una partecipazione attiva delle persone, incrementando il valore della cooperazione a livello regionale, nazionale ed internazionale e incentivando la diversità con la promozione del patrimonio e delle credenze individuali. Crediamo fermamente che solo tramite la cooperazione attiva con gli altri stati membri potremo vivere in una società più coesa ed integrata.
In un mondo che cambia così velocemente, in cui si propagano le forze della globalizzazione , la necessità di una cooperazione europea attiva e quotidiana diventa più che essenziale se vogliamo avvicinarsi a quell’ideale di “Unione più stretta”di Jean Monnet. Perciò diventiamo parte attiva e tentiamo di contribuire anche a livello personale al raggiungimento di questo obiettivo concreto!