Come sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’alfabetizzazione digitale delle donne migranti?
Il 18 e il 19 ottobre 2018 si è tenuto nella sede del CESIE a Palermo il secondo meeting del progetto MedLIT. L’incontro aveva lo scopo di discutere e migliorare lo sviluppo degli Intellectual Output di progetto, includendo anche gli input raccolti durante la fase di ricerca all’inizio dell’anno.
Il progetto, infatti, ha lo scopo di sviluppare strumenti innovativi per aumentare le competenze digitali e mediatiche delle donne migranti, rifugiate e richiedenti asilo di sei diversi paesi europei. Focalizzandosi sui bisogni locali e sulle sfide delle donne che vivono in Inghilterra, Italia, Austria, Malta, Grecia e Irlanda, il partenariato ha condiviso le esperienze dei focus group di gennaio, in cui sono state coinvolte circa 40 donne che hanno contribuito alla ricerca delle lacune di apprendimento digitale e mediatico.
Nello studio sviluppato ad inizio di quest’anno, la situazione emersa sottolinea l’alto tasso di svantaggi di queste donne migranti connessi alla mancanza di competenze e abilità nella vita quotidiana.
Il partenariato ha anche discusso sullo sviluppo e la finalizzazione dei maggiori risultati di progetto come lo strumento digitale che sarà testato da Febbraio 2019 o l’implementazione della campagna di sensibilizzazione che coinvolgerà un gruppo di donne migranti, future ambasciatrici di buone pratiche e fonte di motivazione per la comunità migranti palermitane.
Gli Intellectual Output 2 e 3 saranno caricati e disponibili come risorsa aperta sul sito ufficiale del progetto.
Inoltre, abbiamo organizzato nel pomeriggio del 18 ottobre 2018 un incontro congiunto che ha coinvolto i partner di progetto, studenti stranieri e un’organizzazione locale, Donne di Benin City. Quest’ultima è composta da donne provenienti dalla Nigeria, ex-vittime della tratta di esseri umani, che hanno deciso di cambiare vita. Durante l’incontro, Osas Egbon, la presidente dell’associazione, ha spiegato le ragioni alla base della tratta, in particolare quella che interessa la Nigeria, e le condizioni di vita nel quale moltissime giovani donne si trovano a vivere a Palermo ed in Italia. La presidente ha tenuto un lungo discorso in cui ha anche chiarito le difficoltà, gli ostacoli e le sfide che ogni giorno l’associazione affronta per aiutare queste ragazze ad uscire dalla schiavitù sessuale e dalla prostituzione, recuperando dignità, autonomia personale e professionale.
Le Donne del Benin City hanno collaborato con il progetto MedLIT nella fase di ricerca, a gennaio 2018, permettendoci di comprendere meglio bisogni concreti e speranze delle donne migranti palermitane. L’incontro ha contribuito a creare un ambiente positivo e nuove prospettive tra i partner che si sono sentiti molto più motivati a migliorare e a sviluppare gli importanti strumenti per l’alfabetizzazione digitale e mediatica delle donne rifugiate previsti dal progetto.
Sul progetto
MedLIT – Media literacy for refugee, asylum seeking and migrant women è co – finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Erasmus +, Partenariati Strategici per l’educazione degli adulti.
Il progetto mira a sviluppare strumenti di apprendimento innovativi per aumentare le competenze digitali e mediatiche delle donne rifugiate, richiedenti asilo e migranti. Attraverso questi strumenti le partecipanti potranno potenziare le loro competenze digitali, migliorare le possibilità d’impiego e integrarsi più facilmente nel contesto locale in cui vivono.
Partner
Il partenariato si compone di sei partners provenienti da differenti paesi europei:
- University of Gloucestershire (Regno Unito, Coordinatore);
- Verein Multikulturell (Austria);
- Inishowen Development Patnership (Irlanda);
- Foundation for Shelter and Support to Migrants (Malta);
- Kentro Merimnas Oikogeneias Kai Paidiou (Grecia);
- CESIE (Italia).
Per ulteriori informazioni
Leggi la scheda progetto di MedLIT.
Contatta migration@cesie.org.









