L’Europa riconosce agli youth worker – operatori giovanili – un ruolo strategico nella creazione di spazi concreti di contatto, scambio, condivisione tra i giovani e le generazioni.
Con l’aumento dei flussi migratori, è nata l’esigenza da parte degli operatori giovanili di acquisire nuove competenze per lavorare in modo efficace con i giovani migranti e rifugiati.
Il 15 dicembre, il centro Salesiano Santa Chiara di Palermo ha ospitato un evento di presentazione del progetto PAPYRUS con l’obiettivo di condividere con operatori giovanili e giovani rifugiati i risultati finora ottenuti.
Negli ultimi anni, Santa Chiara è diventato punto di riferimento per la comunità migrante di Palermo. L’associazione ha finalità di promozione sportiva, socio-culturale e di attività assistenziali, educative, formative a favore soprattutto dei giovani, con particolare attenzione ai minori a rischio e ai migranti.
Davanti a un pubblico molto vasto, abbiamo presentato la piattaforma online, sulla quale sono disponibili:
- il report comparativo, che presenta in sintesi progetti e programmi che si rivolgono rifugiati e richiedenti asilo e coinvolgono gli operatori giovanili. Inoltre, raccoglie 48 buone pratiche sperimentate nel lavoro degli operatori con i giovani rifugiati e richiedenti asilo in Finlandia, Regno Unito, Malta, Italia e Serbia;
- il Multicultural understandings and working in Multicultural Environments with Youth Refugees toolkit, realizzato per supportare gli operatori giovanili nell’organizzazione di training con giovani migranti sul concetto di multiculturalismo.
Durante l’evento, inoltre, alcuni operatori giovanili che hanno aiutato le organizzazioni partner nella formulazione del toolkit attraverso suggerimenti e modifiche hanno condiviso le loro opinioni sul progetto. In particolare in Italia, il Centro Diaconale La Noce- Istituto Valdese ha organizzato un laboratorio in cui sono state implementate le attività del toolkit. I loro suggerimenti sono stati davvero utili per lo sviluppo del progetto.
A Gennaio il team di Papyrus team si è incontrato a Manchester per confrontarsi e per discutere il primo anno di PAPYRUS e I prossimi passi che verranno compiuti il prossimo anno: a breve verrà pubblicato il toolkit 2 sull’inclusione sociale realizzato da KOPIN.
PAPYRUS – Professional Action and Practice for Youth Refugees and Asylum Seekers è cofinanziato da Erasmus+ Azione Chiave 2: Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche – Partenariati strategici nel settore della gioventù con l’obiettivo di supportare il lavoro degli operatori giovanili e studiare strategie per combattere la segregazione e la discriminazione dei giovani esiliati.
Il partenariato si compone di 5 organizzazioni:
- The Manchester Metropolitan University(Regno Unito, Coordinatore);
- TUAS – Turku University of Applied Sciences Ltd.(Finlandia);
- Kopin – Koperazzjoni Internazzjonali (Malta);
- WEBIN – Western Balkans Institute Udruzenje (Serbia);
- CESIE (Italy).
Se desideri ricevere ulteriori informazioni, contatta: daria.labarbera@cesie.org.









