Come motivare il lavoro degli operatori giovanili?
Come rendere più efficiente le attività svolte con migranti e rifugiati?
PAPYRUS mira a migliorare il lavoro degli operatori giovanili che lavorano principalmente con migranti. Per questo motivo il gruppo di lavoro del progetto ha prodotto un report comparativo sulle buone pratiche di corsi, laboratori già realizzati in Italia, Malta, Regno Unito, Serbia e Finlandia.
Inoltre, realizzeremo dei toolkit – un insieme di attività indirizzate agli operatori giovanili che, a loro volta, potranno accedere gratuitamente ad una piattaforma online contenente tutte le risorse.
Il valore aggiunto di questo progetto è la creazione di una commissione di qualità, formata da youth worker di ciascun paese partner che esaminerà ogni strumento prodotto – 5 in totale – apportando modifiche o ulteriori attività.
In Italia, abbiamo organizzato due incontri coinvolgendo gli operatori giovanili che lavorano in questo settore, responsabili di comunità e operatori sociali che hanno dato un proprio parere remoto o in presenza riguardo la struttura e il contenuto del primo toolkit – che tratta la tematica del multiculturalismo.
Tutto questo è stato condiviso tra i partner del progetto durante l’incontro avvenuto a Malta, dove sono stati definiti anche la struttura e i contenuti delle altre risorse, che verteranno su inclusione sociale ed economica, supporto psicosociale e prevenzione.
PAPYRUS – Professional Action and Practice for Youth Refugees and Asylum Seekers è cofinanziato da Erasmus+ Azione Chiave 2: Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche – Partenariati strategici nel settore della gioventù con l’obiettivo di supportare il lavoro degli operatori giovanili e studiare strategie per combattere la segregazione e la discriminazione dei giovani esiliati.
Il partenariato si compone di 5 organizzazioni:
- The Manchester Metropolitan University (REgno Unito, Coordinatore);
- TUAS – Turku University of Applied Sciences Ltd. (Finlandia);
- Kopin – Koperazzjoni Internazzjonali (Malta);
- WEBIN – Western Balkans Institute Udruzenje (Serbia);
- CESIE (Italy).
Se desideri ricevere ulteriori informazioni, contatta: daria.labarbera@cesie.org.









