Rendiamo visibile la cura e promuoviamo l’equilibrio di genere nel settore dell’assistenza alle persone con disabilità

martedì 3 Giugno 2025

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La disuguaglianza di genere persiste nel settore dell’assistenza, sia formale che informale, dove le donne continuano a sostenere la maggior parte delle responsabilità di cura, spesso con salari più bassi e limitate opportunità di carriera. Per colmare questo persistente divario di genere e migliorare le condizioni di chi assiste persone con disabilità, EQUAL-CARE intende pari opportunità, condizioni di lavoro dignitose e un migliore equilibrio tra vita privata e professionale.

Il progetto si concentra su due ambiti principali:

  • settore dell’assistenza formale, per il quale saranno sviluppati strumenti pratici, programmi formativi e campagne di sensibilizzazione rivolte a datorɜ di lavoro, HR e operatorɜ dell’assistenza. Queste azioni mirano a superare gli stereotipi di genere, promuovere una leadership inclusiva, rafforzare la presenza delle donne nei ruoli decisionali e incoraggiare una maggiore partecipazione degli uomini alle professioni della cura;
  • caregiver informali: EQUAL-CARE analizzerà le dinamiche di genere legate al lavoro di cura e promuoverà una distribuzione più equa e consapevole dei compiti assistenziali. Si intende valorizzare il contributo spesso invisibile della cura informale e stimolare un cambiamento culturale che favorisca una maggiore corresponsabilità, soprattutto da parte degli uomini.

Inoltre, il progetto elaborerà raccomandazioni politiche rivolte a decisori pubblici, datorɜ di lavoro e stakeholder. L’obiettivo è contribuire alla costruzione di sistemi di assistenza più inclusivi, equi e capaci di rispondere meglio ai bisogni di chi fornisce e riceve cura.

EQUAL-CARE è partito ufficialmente con un incontro tenutosi a marzo, a Palermo, che ha riunito 10 organizzazioni provenienti da 8 paesi. L’incontro ha segnato l’inizio di un percorso condiviso per promuovere la parità di genere nel settore della cura, con un focus specifico sull’assistenza alle persone con disabilità.Il consorzio comprende 3 importanti reti europee: EASPD, Eurocarers e Social Employers, insieme a 7 organizzazioni attive a livello nazionale con un forte impatto locale: CESIE ETS, PSPC, Margarita Vocational Training Center, TUKENA, Associacion Fress, Chance B e IAT. Ogni partner apporta competenze complementari nei campi della disabilità, dell’assistenza, della parità di genere e dell’inclusione lavorativa, contribuendo a promuovere un approccio multidisciplinare al cambiamento sistemico.

Nella fase iniziale, EQUAL-CARE condurrà sondaggi, interviste e gruppi di discussione con caregiver informali, operatorɜ professionali e fornitorɜ di servizi in diversi paesi europei. L’obiettivo è individuare ostacoli, bisogni e pratiche promettenti, che confluiranno in un Rapporto di analisi sugli stereotipi di genere nel lavoro di cura. Questo documento sarà il punto di partenza per sviluppare percorsi formativi e iniziative di sensibilizzazione rivolti a chi lavora nel settore dell’assistenza alle persone con disabilità – dalla dirigenza al personale.

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A proposito del progetto

EQUAL-CARE – Enhancing Gender Equality in the Disability Care Sector è un progetto finanziato dal programma Citizens, Equality, Rights and Values (CERV) dell’Unione Europea, che mira a contrastare il divario di genere nell’ambito dell’assistenza, sia informale a lungo termine sia formale, con un’attenzione particolare alla cura delle persone con disabilità.

PARTNER 

Per ulteriori informazioni 

Leggi la scheda progetto. Per ulteriori informazioni contatta Nuria Casablanca: nuria.casablanca@cesie.org.

CESIE ETS