L’educazione e la cura della prima infanzia (ECEC) rappresenta un pilastro fondamentale per lo sviluppo dellɜ bambinɜ e per la costruzione di società più eque e inclusive. Studi scientifici dimostrano che un accesso equo e di qualità ai servizi per la prima infanzia ha un impatto positivo a lungo termine sul benessere, sulle competenze cognitive e socio-emotive dellɜ bambinɜ, contribuendo a ridurre le disuguaglianze educative. Investire in questo settore significa garantire allɜ più piccolɜ un ambiente di apprendimento sicuro, stimolante e inclusivo, promuovendo al contempo il coinvolgimento attivo delle famiglie e delle comunità.
Tuttavia, in molti contesti persistono barriere che limitano l’accesso ai servizi ECEC, come la mancanza di risorse, la formazione dellɜ educatorɜ e le disparità territoriali. Per affrontare queste sfide, è essenziale sviluppare politiche basate su dati concreti e sulle esperienze di chi opera direttamente nel settore.
Nell’ambito del progetto SCIREARLY, è stata condotta una ricerca nei paesi partner per raccogliere dati e approfondire le dinamiche dell’educazione e della cura nella prima infanzia. I partner del progetto hanno svolto questa attività di ricerca attraverso gruppi di discussione e confronto, coinvolgendo diversi attori chiave del settore educativo al fine di individuare sfide, buone pratiche e possibili strategie di miglioramento.
Attraverso un approccio partecipativo, CESIE ETS ha organizzato e facilitato gruppi di discussione e confronto con docenti, educatorɜ, genitori e bambinɜ. Questi incontri hanno permesso di esplorare le esperienze dirette di chi opera quotidianamente nel settore dell’educazione e cura della prima infanzia e vive gli ambienti di apprendimento.
I gruppi di discussione e confronto sono stati strutturati in modo da favorire un dialogo aperto e costruttivo, incoraggiando lɜ partecipanti a condividere opinioni, difficoltà e proposte di miglioramento. Anche lɜ bambinɜ hanno avuto un ruolo attivo in questo processo, esprimendo i loro punti di vista e bisogni attraverso attività adatte alla loro età. Le informazioni raccolte sono state successivamente analizzate per identificare trend comuni e aree di intervento prioritario.
Principali risultati della ricerca
Dall’analisi dei dati emersi dai gruppi di discussione e confronto, sono stati individuati diversi aspetti chiave che sono determinanti per sviluppare politiche efficienti sull’educazione e la cura della prima infanzia (ECEC):
- Accessibilità ai servizi: è emersa la necessità di migliorare l’accesso ai servizi di educazione e cura della prima infanzia, in particolare per le famiglie in situazioni di vulnerabilità.
- Formazione del personale educante: moltɜ partecipanti hanno sottolineato l’importanza di una formazione continua per chi opera nel settore, con particolare attenzione agli approcci inclusivi e alle metodologie pedagogiche innovative.
- Coinvolgimento delle famiglie: si è riscontrata l’esigenza di rafforzare la collaborazione tra educatorɜ e genitori per favorire un ambiente di apprendimento più armonioso e coerente.
- Ascolto dellɜ bambinɜ: il contributo diretto dellɜ bambinɜ ha evidenziato l’importanza di spazi educativi che rispondano ai loro bisogni e stimolino la loro partecipazione attiva.
- Sostenibilità e risorse: la carenza di risorse, sia economiche che umane, rappresenta una sfida significativa per molti servizi educativi. Il policy brief propone strategie per un uso più efficace delle risorse disponibili e per l’implementazione di finanziamenti mirati.
Ti invitiamo a leggere il Policy Brief: Promuovere l’educazione e la cura della prima infanzia in Europa, frutto di questa ricerca internazionale, che rappresenta uno strumento strategico per orientare le future decisioni politiche, promuovendo un sistema educativo più equo, inclusivo e sostenibile.
L’attività svolta da SCIREARLY ha fornito un contributo fondamentale nella definizione delle raccomandazioni per le politiche educative europee e nazionali. La precedente attività di analisi di programmi educativi efficaci a livello europeo, ha già permesso lo sviluppo dello Strumento di autovalutazione della qualità nell’ECEC (SAQE) , che vuole offrire indicazioni personalizzate per le strutture, mirato a potenziare le competenze di base dellɜ bambinɜ, adesso disponibile online, gratuitamente al link: https://eu-submit.jotform.com/232950904692058.
Grazie all’ascolto e al coinvolgimento diretto di chi opera sul campo, è stato possibile elaborare proposte concrete per migliorare la qualità e l’efficacia dei servizi per la prima infanzia.
Per saperne di più sulle iniziative di SCIREARLY contatta Alessia Valenti: alessia.valenti@cesie.org.
A proposito di SCIREARLY
SCIREARLY – Policies and Practices based on Scientific Research for Reducing Underachievement and Early School Leaving in Europe è un progetto finanziato dal programma Horizon Europe, Call Inclusiveness in times of change, Azione Research and Innovation.
Partner
- UNIVERSIDAD DE LA IGLESIA DE DEUSTO (Spagna, Coordinatore)
- KENTRO MERIMNAS OIKOGENEIAS KAI PAIDIOU (Grecia)
- MINISTERIO DA EDUCACAO E CIENCIA (Portogallo)
- DUBLIN CITY UNIVERSITY (Irlanda)
- RED BARNET (Danimarca)
- UNIVERSIDADE DO PORTO (Portogallo)
- UNIVERSITA TA MALTA (Malta)
- EUROPEAN PARENTS ASSOCIATION (Belgio)
- HELSINGIN YLIOPISTO (Finlandia)
- UNIVERSITY OF NEWCASTLE UPON TYNE (Regno Unito)
- CESIE ETS (Italia)
Per ulteriori informazioni
Leggi la scheda progetto, seguici su Facebook, Linkedin, X e Instagram, e visita il sito web https://scirearly.eu/. Contatta Alessia Valenti: alessia.valenti@cesie.org.








