Non c’è amore senza condivisione: a scuola di Mediterraneo

martedì 1 Dicembre 2015

[ssba]
Home » Giovani » Non c’è amore senza condivisione: a scuola di Mediterraneo

Fra ottobre e novembre 2015, Sofia, Federica M., Marta, Antea e Federica N., cinque partecipanti del progetto CaBuReRa, hanno avuto l’opportunità di scrivere e mettere in opera un loro progetto locale, dal titolo Il Mediterraneo per noi e per gli altri, conducendo una serie di attività finalizzate ad accrescere la consapevolezza circa l’area del Mediterraneo, la sua storia e tradizioni, ma soprattutto cercando di trasmettere un’idea di rispetto verso le culture che ne fanno parte.

Gli studenti del liceo, vista la loro giovane età, sono spesso soggetti a una comunicazione manipolata o addirittura inesistente relativa agli avvenimenti mondiali contemporanei, e questo, nonostante l’ampia disponibilità di informazioni e alla conseguente confusione che ciò può generare.

L’idea era di implementare, in diverse scuole di Palermo, attività che potessero supportare lo sviluppo di una certa consapevolezza fra i giovani circa la zona del Mediterraneo, con un’attenzione particolare per le realtà dei paesi coinvolti nel progetto CaBuReRa.

Sono stati coinvolti nel progetto circa 90 studenti iscritti presso l’Istituto Magistrale Statale Regina Margherita, l’Istituto Istruzione Secondaria Superiore Alessandro Volta e il Liceo Artistico Vincenzo Ragusa e Otama Kiyohara.

Gli studenti, di età compresa fra i 17 e i 19 anni, hanno partecipato attivamente alle lezioni frontali e ai momenti di discussione, grazie anche a presentazioni video e attività di educazione non formale, incentrati sul tema e sulla figura del migrante, e quindi del viaggio che egli è costretto ad affrontare, i problemi connessi ad esso, la migrazione vera e propria, le leggi e regolamentazioni nazionali e internazionali che dovrebbero proteggerlo.

Inoltre, gli studenti hanno avuto l’opportunità di conoscere più a fondo i flussi migratori e le situazioni di conflitto armato, e di saperne di più sulle opportunità di fare un’esperienza internazionale attraverso un progetto di mobilità come CaBuReRa.

Infine, il tema della guerra civile siriana, così come il fenomeno del jihadismo, sono stati introdotti, per spiegare le cause che stanno alla base del nuovo drammatico flusso migratorio.

La risposta degli studenti è stata incredibile: le attività hanno infatti loro permesso di sviluppare una maggiore conoscenza sugli eventi contemporanei, e si sono dimostrati molto attivi e partecipativi durante tutte le lezioni.

Sofia, Federica M., Antea, Marta, Federica N., e il CESIE ringraziano le scuole coinvolte:

  • Istituto Magistrale Statale Regina Margherita,
  • Istituto Istruzione Secondaria Superiore Alessandro Volta
  • Liceo Artistico Vincenzo Ragusa e Otama Kiyohara

Un ringraziamento particolare va a Presidi e Professori, che hanno reso possibile realizzare il progetto e che ci hanno supportato nel raggiungere gli obiettivi sperati e con grandi risultati.

Il Mediterraneo per Noi e per gli Altri – è stata un’esperienza importante sia per le cinque partecipanti di CaBuReRa, che per gli studenti che hanno apertamente espresso il proprio entusiasmo. Le paure iniziali sono state presto sostituite da una significativa esperienza educativa e professionale.

CESIE ETS