In dicembre sono partita per la Francia con destinazione Bordeaux per vivere un’esperienza come volontaria a breve termine nel Corpo europeo di solidarietà.
In valigia, tanta voglia di scoprire culture e realtà diverse dalle mie e il desiderio di mettermi in gioco.
Ad accogliermi ho trovato i ragazzi della Maison des Bateleurs di Montendre, un piccolo paese nella compagna della Francia sud-occidentale. Cinque volontari a lungo termine provenienti da altri stati europei, una coordinatrice francese e un clima tanto accogliente.
Questa zona meno turistica della Francia è ricca di tradizioni e cultura, il ritmo della vita scorre in armonia con quello della natura. Alla Maison vivono volontari internazionali e francesi e anche persone del luogo sono quotidianamente coinvolte nell’associazione. È lo scambio di esperienze e competenze che sostiene il gruppo, che lavora unito senza barriere sociali, culturali e intergenerazionali. Si vive insieme e si fanno attività insieme.
Si rispettano i cicli stagionali della coltivazione degli ortaggi, si utilizzano le risorse del giardino per nutrirsi e si mantiene in funzione e in ordine la casa che ci ospita, intervenendo con lavori di restauro se necessario.
Il progetto che ci vede impegnati è finalizzato a stimolare nuove dinamiche di condivisione nelle aree rurali nel rispetto dell’ambiente e dell’essere umano, con la consapevolezza che questo sia un grande valore.
La mia esperienza qui è molto appagante, la quotidianità fa nascere legami con gli altri ragazzi e ragazze, a volte ci si deve mettere alla prova per superare momenti di insicurezza, ma c’è sempre qualcuno a cui chiedere un consiglio. La vita insieme scorre veloce, tante sono le attività che ci vedono coinvolti e durante la giornata e non ci si ferma mai.
Ormai è trascorso il tempo previsto per la mia esperienza di volontariato, ma con mio grande piacere la responsabile del progetto mi ha proposto di proseguire l’esperienza come volontaria a lungo termine.
Ho accettato subito.
Rimarrò alla Maison des Batelurs fino alla fine di settembre. Nei prossimi mesi si aggiungeranno a noi altri ragazzi e ragazze provenienti un po’ da tutto il mondo. Condividere gli spazi permette di stringere subito amicizia e la vita quotidiana mostra la forza e la bellezza delle differenze.
In questi mesi ho imparato moltissimo sulla permacultura, e ho ancora tanto da imparare. Ho avuto la possibilità di viaggiare in Francia e di stringere amicizie che cresceranno in futuro e sicuramente proseguiranno al termine di questo progetto. Ho potuto immergermi nella realtà affascinante di una parte della Francia che non conoscevo, di scoprire la sua cultura, le tradizioni, il modo di vivere.
Ho avuto e ho una grande opportunità, quella di vedere i cambiamenti che questa esperienza sta producendo sugli altri e soprattutto su di me.
Lisamaria BELLINI
Volontaria di Corpo Europeo di Solidarietà – ESC
Progetto: Mapping Solidarity